Giuliano Merz
Progetto Culturitalia
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L'Italia delle regioni
"Poco prima dell'ultima guerra tornò in discussione fra studiosi italiani il quesito se e fino a qual segno la storia d'Italia potesse dirsi unitaria. In tale occasione Benedetto Croce pubblicò nei "Proceedings of the British Academy" un saggio in cui ribadiva la tesi, coerente al suo pensiero, ma splendidamente ardita in quella sede e a quella data (1936), che di storia d'Italia anteriore al processo unitario del Risorgimento non fosse il caso di parlare, risolvendosi essa nella varia storia delle singole unità politiche, regionali o municipali o altramente costituite, in cui l'Italia per secoli era stata divisa." [1]
Il breve passo qui citato chiarisce una posizione ideologico-critica che non può non valere anche nel caso in cui si parli di storia della cultura nel senso più ampio del termine. La tematica "L'Italia delle Regioni" non può quindi che essere vista come una possibilità di indagare il profilo 'individuale' e il contributo che le varie unità regionali hanno fornito e forniscono all'identità nazionale. Nel corso del semestre verranno esaminate le peculiarità, almeno sul piano sociale e culturale, di un numero adeguato di regioni (: qui verrà dato spazio ai bisogni e alle proposte dei frequentanti). Considerando l'arco di tempo dall'Unità ai nostri giorni, tali tratti caratteristici saranno descritti/approfonditi e posti in relazione sia tra di loro sia con quel processo di interazione, che non ha mai cessato di essere 'produttivo', nei confronti e negli ambiti di quella che viene considerata e/o sentita la nazione di appartenenza.
[1] Carlo Dionisotti, Geografia e storia della letteratura italiana. Torino, Einaudi 1971 (PBE 163), pag. 25
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