Attrici emergenti.
Mezzogiorno di fuoco.
Romantica e intensa, ma anche sottilmente sexy. La perfetta
ragazza italiana d’oggi. Pronta a spiccare il volo per diventare la nuova
stella del cinema internazionale d’autore.
La grande fortuna di Giovanna Mezzogiorno è che il cinema italiano
ha veramente bisogno di un’attrice come lei. Una ragazza dalle evidenti
ascendenze borghesi, dotata di una particolare sensibilità e di una bellezza
tranquilla. Romantica e intensa, ma anche curiosa, attenta, sottilmente sexy.
L’ultima erede del tipo d’attrice che discende da Alida Valli, Lea Massari fino
a Laura Morante e che in Giovanna trova una nuova perfetta incarnazione: la
ragazza italiana di oggi, al suo meglio, contraddizioni, gioie e dolori
inclusi.
Un tempismo che rasenta l’eccesso se poi si pensa che nella vita
privata la Mezzogiorno fa coppia fissa con l’attore per il quale il discorso
andrebbe ripetuto in blocco, al maschile: Stefano Accorsi, l’italiano del 2002,
tutto confusione e ambizione. C’è poco da sorprendersi, perciò, che i due siano
stati i protagonisti del film-caso della passata stagione, ..........................................(1)
"Ultimo
Bacio" di Gabriele Muccino che ha smosso le inquietudini di un paio di generazioni
italiane, portando a galla tanto "non detto" della vita di coppia.
E così, di colpo, la 27enne Giovanna ha visto cambiare il suo
status: da promettente attrice con trascorsi colti (ha cominciato studiando
recitazione col Thèatre du Soleil di Ariane Mnouchkine e con Peter Brook) e con
una carriera in tranquilla evoluzione ("Del perduto amore" e "Un
uomo perbene" erano state fino a ............................(2)
momento le sue performance più apprezzate sul
grande schermo, entrambe al fianco di Michele Placido) a nome di punta di una
cinematografia in cerca di protagonisti forti. Giovanna ha concluso il 2001
interpretando una serie di piccoli film d’autore girati prima dell’exploit con
Muccino: "Malefemmene" di Fabio Conversi, "Tutta la conoscenza
del mondo" di Eros Puglielli e "State zitti per favore" di Livia
Giampalmo di prossima uscita e in cui è affiancata dal promettente Adriano
Giannini, il figlio di Giancarlo. Ma col 2002 gli impegni per lei si faranno
più duri e costantemente sotto osservazione dei grandi media. Non può essere
altrimenti quando si accetta un ruolo scottante come ..........................................(3) di Ilaria Alpi in "Il più crudele dei
giorni" di Ferdinando Vicentini Orgnani che ricostruirà la tragica vicenda
della giornalista del Tg3 assassinata a Mogadiscio.
Un impegno nel quale di ..........................................(4)
tempi la Mezzogiorno si sta calando
completamente, nonostante la poca somiglianza fisica con la vera Ilaria:
"Il film racconta gli ultimi giorni della Alpi e propone una sua tesi sui
fatti", dice l’attrice: "Per conoscere e capire meglio Ilaria, di
recente ho incontrato a lungo i suoi genitori, che hanno dimostrato una grande
benevolenza, oserei dire perfino dell’affetto nei miei confronti. L’ho vissuta
come una disponibilità eccezionale, pensando al dolore che tutto ciò ha
povocato loro".
Un’interpretazione, la sua, che che dovrà confrontarsi con uno dei
problemi scottanti dell’attualità italiana: l’ennesima metamorfosi del ruolo
femminile e l’avvento di una generazione di donne pronte a raccogliere dagli
uomini anche il fardello dei rischi professionali (come dimostra la recente
tragica morte in Afghanistan di Maria Teresa Cutuli, inviata del "Corriere
della Sera").
"Voglio trasmettere il senso di coraggio e giustizia che
percepisco nella storia di Ilaria", riprende la Mezzogiorno: "..........................................(5)
slancio che l’ha portata ad andare fino in
fondo".
Le riprese del film cominceranno il prossimo febbraio in Marocco e
una volta esaurito l’impegno, Giovanna continuerà a lavorare oltreconfine,
impegnata tra la Spagna e la Romania per un nuovo film: quello..........................................(6) del grande maestro argentino Fernando
Solanas. Un ulteriore passo per spiccare il volo verso un ruolo di nuova
primadonna del cinema internazionale d’autore che già sembra perfetto per lei.
[Stefano Pistolini - L’ESPRESSO, Numero 4, 18 Genn. 2002]