"Fumo e gas, l’unica tragedia a cui non ci siamo ancora abituati"

di ADRIANO CELENTANO

 

Non c’è limite alla stupidità del genere umano, e ai risultati di tale stupidità . Tutto muta, tranne la natura dell’uomo. Essa è l’immutabile in assoluto, le nazioni possono cadere in rovina, ma l’uomo che emerge dalle rovine porta con sé la maledizione dei suoi antichi difetti e le doti di carattere di sempre; cocciutamente si ostina a ricostruire per assistere, di nuovo, al crollo di quanto ha costruito. Ma ora, in gioco, c’è ben altro che il crollo finanziario dell’Argentina o i grandiosi monumenti distrutti dai talebani. Ora è in gioco la materia prima, quella..........................................(1)  materia preziosa senza la quale anche la stirpe dei distruttori cesserebbe di esistere. L’aria. E d’altra parte non si può avere tutto: l’automobile, e la salute. Devi scegliere, anzi è inutile che scegli perché se l’auto non la vendo a te, la vendo a quel............................(2)  deficiente del tuo vicino di casa che ha il vizio di tenere il motore acceso proprio sotto la tua finestra. Per cui la tua vita si allungherebbe solo di qualche ora rispetto a quella..........................................(3)  del tuo vicino, che fra l’altro ha anche il vizio del fumo. "Un sacrificio inutile, quindi - dice il costruttore di automobili -, goditi la vita fin che puoi, volevo dire la morte, la vita ormai è superata. È superata dalla globalizzazione, dai cibi transgenici, da quelli che vogliono la guerra e dai pacifisti, è superata da quei............................(4)  sindaci che per paura di perdere il voto del "popolo ignorante che tossisce", indugiano a bloccare il traffico. È superata dai continui litigi fra destra e sinistra che per contendersi il merito di voler fare qualcosa per i cittadini, oppongono una forte resistenza ai progetti di chi è di turno al governo, lasciando quindi senza depuratore una città come Milano, la quale scarica la merda di un milione e trecentomila persone nell’Adriatico. È superata dal fatto che nessuno ha mai fatto una manifestazione per incoraggiare l’auto elettrica contro lo smog. Ma tossire, si sa, è di moda, e morire forse lo è ancora di più ...".

L’uomo moderno va sulla Luna senza mai abbandonare la sua inclinazione all’errore e alla superbia. Se così non fosse, basterebbe riconoscere lo "spazio dovuto" a chi per anni combatte per un pezzo di terra. Anche se nulla al mondo può giustificare chi uccide, specie se a morire sono persone innocenti. L’attenzione provocata dalla furia e dalla sete di sangue non fa altro che richiamare altri massacri e distruzioni. Ma a questo..........................................(5)  tipo di tragedie siamo abituati ormai, anche se certe ciliegine non smettono di sorprenderci come il ragazzino che ammazza la fidanzata, il cane bollito vivo, il pirata che travolge la vecchietta e non si ferma. Ciò a cui ancora non siamo abituati, perché fino adesso ci è andata bene, è il profumo delle fabbriche e dei tubi di scappamento che, come dice la canzone: "ci colorano il cielo di nero che odora di morte". È bastata una piccola variazione del tempo, una pausa un po’ più lunga sulle basse temperature, per mandare in tilt i figli del benessere, con tutti i nostri aggeggi ultramoderni. Anche se chiudiamo il finestrino, la tosse non si ferma. Allora cosa dobbiamo fare? Forse ci vogliono maggiori controlli?...

Una nuova cultura?...

Se penso alla scuola, è mia ferma convinzione che facendo l’esame ogni due anni, si dà allo studente la negativa possibilità di adagiarsi il primo anno, per poi recuperare nel secondo. Non sopporto quei............................(6)  politici o quei............................(7)  direttori di azienda che vogliono cambiare le cose solo per amore del cambiamento, o peggio ancora, quelli che non rischiano e lasciano le cose come stanno pur di non perdere la poltrona. Si sa comunque, che in un modo o nell’altro, ciò che conta è il risultato finale. Ma attenzione! Certi segnali possono essere sospetti. Come quelli del sindaco di Caorle, che approverebbe la catastrofica idea di distruggere la laguna con una colata di 500 palazzi di cemento, con tanto di porti, darsene e via dicendo. Non metto in dubbio che la distruzione di certe bellezze naturali, porterebbe all’uomo benessere e ricchezza, ma il fatto è , che è proprio il benessere a trasportare quelle..........................................(8)  strane "polveri sottili" che fanno venire il cancro. I genitori si illudono, pensando di essere in grado di proteggere i loro figli e di assicurarne la felicità . Invano accumulano tesori e beni terreni credendo - anche se sanno benissimo che non è vero e spesso lo fanno a scapito del prossimo - che la ricchezza costituisca per l’uomo la sua cittadella e che basti per farlo felice. L’unica vera ricchezza è nella natura dell’uomo animato dalla volontà di lavorare, e farne del lavoro un’arte che attinge alle bellezze che Dio ci ha donato e non per distruggerle. Ma il benessere no. Il benessere è una trappola infernale promossa ampiamente dalla marea di quiz e lotterie di Stato che Rai e Mediaset sbattono in faccia alle famiglie, illudendole che con una semplice telefonata possono arricchirsi e smettere di lavorare. Andando avanti di questo..........................................(9)  passo, sarà sempre più piccolo lo spazio dedicato alla creatività e a trasmissioni culturali tipo Santoro, Piero Angela, Cecchi Paone. Queste..........................................(10)  dovranno cedere il passo a quelle..........................................(11)  che sono vere e proprie fabbriche degli svogliati: "Carràmba che sorpresa!", "Torno Sabato", "Quiz Show", "Chi vuole essere milionario". Una ricchezza spudorata che crea disoccupazione, non perché non c’è lavoro, perché nessuno ha più voglia di lavorare. Per fortuna ci sono gli extracomunitari. Ma fino a quando?... E se poi, anche loro, cominciano a telefonare?...

 

[Corriere della Sera, 24 Gennaio 2002]