VITA DI COPPIA

Bentornato senso di colpa.

E' il cemento che tiene unita la coppia. E la rende più solida dopo un tradimento. E' il motore della discussione e del cambiamento. E fa crescere il rapporto. Ecco come, grazie a un libro, un sentimento dimenticato torna di moda.

 

Sono davvero poche...................................(1)  le coppie che possono dire, in tutta...................................(2)  onestà, di non averlo mai sperimentato. Che si tratti di una scappatella momentanea o la costruzione di un rapporto stabile, parallelo a quello coniugale, poco............................(3)  importa: il "tradimento" sembra essere nel Dna della specie umana. Ora, a scandagliare questo comportamento, e le sue conseguenze sulla coppia, è uno studio condotto dall'Istituto di Scienze e Tecnologie Cognitive del Cnr e raccolto, per le edizioni Il Mulino, nel volume "Le colpe degli amanti". Un'analisi effettuata su un campione di 240 persone, donne e uomini tra i 19 e i 58 anni. E le sorprese non mancano. Si scopre, per esempio, che a far tornare sui propri passi la persona che ha deciso di allontanarsi, più o meno clandestinamente, dalla sua metà è, più che l'amore, il senso di colpa, sul quale si ricostruisce il rapporto di coppia. E' proprio questo sentimento a far scattare nei partner il desiderio di impegnarsi di nuovo e far crescere quel rapporto che sembrava logoro.

Da emozione negativa, com'è sempre stata considerata, il senso di colpa si trasforma in positivo, diventando il punto di partenza per riparare i torti fatti e avviare un cambiamento. "Il nostro obiettivo è stato soprattutto verificare come è cambiato questo sentimento" spiega Rita D'Amico, che ha curato lo studio. "Il senso di colpa oggi è riconosciuto come un'emozione che caratterizza l'esperienza quotidiana di ognuno, e non più ritenuto il sintomo di patologie più o meno gravi. E questa trasformazione è dovuta anche a un modo nuovo di concepire il rapporto a due, a una diversa percezione di ciò che è morale o immorale". A turbare le notti di chi ha un amante, insomma, non è il fatto di avere avuto un rapporto sessuale con una persona diversa dal partner abituale. Nello studio del Cnr, il 70 per cento degli intervistati dichiara di non aver mai tradito la sua metà, il 20 per cento trova per questo comportamento giustificazioni di vario genere, e soltanto il 10 per cento sostiene di essersi sentito in colpa per aver avuto un rapporto "clandestino". A dominare la classifica dei sensi di colpa, invece, è il pensare di porre fine alla storia d'amore. Per il 43 per cento degli intervistati, l'ipotesi di rottura della relazione - desiderare di lasciare il partner, aver l'impressione di non esserne più innamorati - genera un sovraccarico di angoscia. Scatena patemi anche il solo timore di poter incappare nel tradimento. Il 25 per cento del campione, in prevalenza donne, si dice turbato dal solo pensiero di poter tradire il proprio compagno.

Si vive male anche il desiderio di autonomia nella coppia. La difficoltà di coniugare i propri bisogni con quelli del partner genera sensi di colpa nel 38 per cento degli intervistati. Il 37 per cento confessa il proprio disagio per il fatto di mantenere la propria autonomia nella relazione. Palpitazioni anche nel 33 per cento dei casi per bugie, inganni, sotterfugi. Alta anche la percentuale, 35 per cento, di chi vorrebbe non aver criticato il partner in presenza di amici. Nella coscienza trova posto (il 17 per cento dei casi) anche il senso di colpa per non aver mantenuto gli impegni presi. Nelle liti di coppia, a caratterizzare le accuse incrociate figurano la mancanza di coccole e premure e la scarsa considerazione dell'altro...................................(4) . Davvero pochi...................................(5) , due persone soltanto, gli egoisti puri dai cuori di pietra che colpe non ne hanno provate mai.

Il senso di colpa - conclude Rita D'Amico – può aiutarci a ricostruire il rapporto su nuove basi, ci spinge a metterci in discussione e a cambiare, purchè però non sconfini nell'autolesionismo e ci impedisca di raggiungere il nostro benessere per perseguire invece quello dell'altro...................................(6) ". Ma perchè il senso di colpa sortisca il suo effetto benefico a livello relazionale, l'importante è fare ammenda. "Se non altro...................................(7)  perchè, in questo modo, esprimiamo il nostro rimorso per il male fatto all'amato e riconosciamo come legittima tutta...................................(8)  la rabbia che prova nei nostri confronti - dice la ricercatrice del Cnr - e così dimostriamo il nostro interesse a ricreare un clima di fiducia e di accettazione reciproca". Come a dire: tradite pure, ma poi chiedete scusa...

 

[Graziarosa Villani - L'ESPRESSO, Numero 20, 10 maggio 2002]