Monte Intermesoli (Vetta Settentrionale) m 2483 Canale a esse (nord) Partenza: str.carr. Intermesoli - valle Venacquaro m 1080 Dislivello: 1403 m Tempo di salita: ore 3,30 - 4 Epoca: aprile - maggio Difficoltà: OSA. Ramponi e piccozza indispensabili, corda utile Esposizione: nord, nord-ovest Commento: Ripido ma non troppo. Redatta da: Valentino di Salvo. Effettuata: 07-05-1995 RELAZIONE: Questo canale, già salito d'inverno da C.A. Pinelli (v. itin. 26c in "Guida dei Monti d'Italia - G.Sasso", ed. CAI - TCI, 1992) rappresenta il proseguimento verso l'alto dell'evidente ghiaione noto come "il Brecciarone"; è lungo, piuttosto ripido, incassato tra suggestive quinte rocciose ed ha un andamento sinuoso. E' percorribile in discesa da buoni sciatori soltanto in quel ristretto periodo in cui il manto nevoso non sia gelato e si sia assolutamente stabilizzato ma vi siano ancora lingue di neve sul Brecciarone. Itinerario nel complesso un po' più impegnativo sciisticamente della parete ovest alla stessa vetta ed anche della Conca del Sambuco. SALITA: posteggiare l'auto circa 500 m dopo il cantiere dell'alta valle Venacquaro, raggiungibile per una strada sterrata di 4,5 Km dal paese di Intermesoli, subito dopo due caratteristici cumuli di ghiaia (ottimo luogo per accamparsi, acqua nelle vicinanze). Continuare sulla mulattiera, sempre più stretta, in direzione sud; dopo un ultimo tratto nel bosco molto fitto si esce alla base del Brecciarone (m 1320). Rimontare questo pendio, che presenta un'inclinazione media di poco superiore ai 30° (sulla sin. si trova di solito neve fino a tardi) ed entrare nel canale soprastante (m 1700). Percorrere tutto il canale, tenendosi all'inizio piuttosto sulla destra; questo più in alto si stringe e gira a formare una "S". A 2350 m circa una fascia di rocce sbarra l'accesso ai pendii finali; uscire a destra ad una spalla, e per dei pendii sempre sostenuti (esposti a ovest) raggiungere la Vetta Settentrionale, oppure con un lungo traverso (attenzione!) su questi pendii raggiungere la sella tra le due vette dell'Intermesoli e da qui la vetta principale (m 2635). DISCESA: per l'itinerario di salita; la pendenza è costante tra 350 e 400. Con innevamento abbondante dovrebbe essere possibile (ma un pò più ripida) anche la discesa diretta, qualora il salto di rocce fosse interamente coperto. In caso di neve troppo gelata non esitare a scendere per un altro itinerario di Pizzo Intermesoli; il canale va comunque percorso anche in salita (evitare le traversate). Itinerario percorso per la prima volta con gli sci il 7 maggio 1995 da Valentino di Salvo (CAI Roma) e Stefano Evangelista (CAI Sulmona). Relazione di Valentino di Salvo (riportata da Filocamo@axcasp.caspur.it)