GLI STORICI DELL'ECONOMIA E LE RETI TELEMATICHE

GLI STORICI DELL'ECONOMIA E LE RETI TELEMATICHE

Le ragioni per cui una società di tipo accademico come la SISE organizza una giornata dedicata alla telematica in generale, e alla rete INTERNET in particolare, meritano alcune spiegazioni. Naturalmente l'iniziativa non vuole essere apologetica né proporre un dogma telematico. Al contrario la giornata introduttiva intende promuovere una discussione sull'opportunità di utilizzare i nuovi mezzi nella didattica, individuandone possibilità e limiti. Se infatti il notevole sviluppo dell'informatica negli anni Ottanta ha introdotto nuove metodologie di ricerca che potevano valersi dell'importante incremento della capacità di archiviazione di dati e della sempre più potente capacità di calcolo offerte dai nuovi processori, il parallelo sviluppo della multimedialità e della telematica, che sta caratterizzando questi ultimi anni, offre ulteriori strumenti tanto per la ricera scientifica quanto - e soprattutto - per le metodologie didattiche. La grande crescita della rete INTERNET, costante negli ultimi mesi, e la conseguente grande popolarità che questa sta riscontrando su tutta la stampa ha fatto sì che in Italia, come è tipico dei paesi latecomer, si saltasse un passaggio fondamentale nella diffusione della telematica: il suo consolidamento all'interno della comunità scientifica. Nei Paesi anglosassoni, infatti, la rete INTERNET viene adoperata in ambito universitario ormai da alcuni anni, mentre in Italia è divenuta recentemente famosa come strumento per la democrazia diretta -grazie alla costruzione delle prime reti civiche-, come accesso a siti dal contenuto erotico -ben noto quello della rivista Playboy- prima ancora che si comprendessero le sue notevoli potenzialità in ambito accademico. In realtà le reti telematiche sono essenzialmente autostrade per la circolazione delle informazioni, e all'interno di questo circuito si trova praticamente di tutto: dai codici della Biblioteca Vaticana, ai dati sui censimenti di qualche Paese asiatico, fino alla più recente situazione metereologica. La rete è quindi solo un gigantesco contenitore, uno specchio di quelle che sono le attività dell'uomo, un'enciclopedia in continuo aggiornamento, dove semmai, a differenza delle enciclopedie tradizionali, le informazioni comunicate non sono verificate ex ante da alcuno, dunque sono predisposte a una lettura critica. Imparare ad usare questi strumenti significa anche scegliere i propri percorsi, per accedere soltanto alle informazioni che interessano. L'aspetto più importante della diffusione di INTERNET per la comunità scientifica internazionale è la disponibilità di scambiare informazioni in tempo reale con costi molto contenuti. Se in una fase pionieristica ciò significava soprattutto scambio di messaggi di posta elettronica fra docenti, in sostituzione del più costoso fax, con la nascita di nuove e sempre più sofisticate tecnologie l'accesso e lo scambio di informazioni si è ulteriormente articolato: sono nati forum di dibattiti e scambi di informazioni on-line fra specialisti del settore, e -cosa ancora più importante- le prime grandi biblioteche del mondo si sono rese disponibili per ricerche bibliografiche; in una seconda fase, ancora in corso, sono nate le prime tecnologie per lo sviluppo di ricerche sempre più complesse in siti remoti. Una prima tecnologia di questo tipo, il gopher, consente l'accesso a dati testuali organizzati in maniera gerarchica; più di recente dal CERN di Ginevra è stata messa a punto una killer application, il World Wide Web, che si impone sulle precedenti applicazioni grazie alla possibilità di accesso a dati ipertestuali organizzati in modo lineare. Questa tecnologia si coniuga assai bene con la parallela diffusione della multimedialità, aprendo orizzonti nuovi per quanto riguarda l'organizzazione della didattica con la possibilità di richiamare immagini, grafici, animazioni, ma che pone anche stimolanti interrogativi per l'intera attività di ricerca.