Rime: notizie
Le Rime

2.1. Le Rime : versi eleganti, scurrili, difficili per un pubblico scelto di amici. L'attivitˆ letteraria di Dante fin dagli esordi  molto varia, incline alla sperimentazione di moduli stilistici che sono propri sia dello stile "alto" (otraged“a ) sia dello stile "basso" (o comed“a ) . Il poeta non  legato ad un'unica scelta tematica e stilistica, al contrario si esercita in tempi successivi, ma spesso contemporaneamente su temi, toni, e tecniche anche contrastatanti. Prova della versatilitˆ dantesca sono le Rime , cio l'intera produzione lirica di Dante che il poeta non volle riunire in una raccolta organica come la Vita Nova o il Convivio. e che si caratterizza per la presenza in essa di stili espressivi molto diversi. Sotto questo titolo vanno tutti quei componimenti cui Dante lavor˜ tra il 1283 e il 1308. E' oggetto di discussione filologica l'ordine cronologico dei testi ed anche la loro attribuzione a Dante, perchŽ per alcuni di essi permangono molti dubbi. Allo stato attuale i filologi considerano autenticamente danteschi 54 componimenti, sonetti, canzoni, ballate, quasi tutti databili al periodo precedente l'esilio; 26 sono invece dubbi. Tra le Rime  possibile distinguere in via generale testi che appartengono a due periodi : le rime anteriori o contemporanee alla Vita nova e le rime composte successivamente. Tra i testi giovanili v' un gruppo di testi, sonetti per lo pi, scambiati con altri amici rimatori, Cino da Pistoia, Dante da Maiano, Lippo Paschi, Meuzzo Tolomei; un'eco di questa corrispondenza letteraria  anche nella Vita Nova : il primo sonetto A ciascun alma presa  infatti indirizzato ad amici poeti che risposero, come Guido Cavalcanti e Dante da Maiano. Sempre tra le rime giovanili vi sono poi altri componimenti, canzoni, ballate, sonetti, esclusi dalla Vita Nova, ma pur sempre incentrati sul tema d'amore, anche se vi compaiono altre donne oltre a Beatrice. Le rime d'amore sono in alcuni casi molto simili a quelle poi incluse nella Vita Nova , cio vicine nel gusto alle rime cavalcantiane e guinizzelliane, in altri casi presentano invece una certa affinitˆ con le rime siculo-toscane o guittoniane, in altri casi ancora hanno un tono leggero e galante, vicino nel gusto allo stile della Çpoesia borghese-convivialeÈ, cos“ la definisce Gianfranco Contini, di un Folgore da San Gimignano. Databili tra il 1294 e il 1296, dopo dunque la composizione della Vita nova , sono i tre sonetti in stile basso, cio ÇcomicoÈ che costituiscono la Tenzone con l'amico Forese Donati. Questi testi hanno per tema le ingiurie e le contumelie tra i due poeti e danno prova di grande energia nella scelta lessicale, preludendo all'espressivitˆ della Commedia, nei canti infernali di Malebolge, ad esempio, ma anche in altri luoghi del poema. Ma le novitˆ pi originali, pi importanti per gli esiti che avranno poi nella Commedia , si esplicano in due gruppi di testi, posteriori alla Vita nova : le cosiddette Çrime petroseÈ e le canzoni allegoriche d'argomento morale e dottrinale. Le Çrime petroseÈ sono un insieme di quattro componimenti, il primo databile al 1296 e gli altri probabilmente del periodo immediatamente successivo; sono testi di tema amoroso, incentrati sul motivo della donna dura e inflessibile che non ricambia i sentimenti del poeta; ÇpetroseÈ dunque sono queste rime perchŽ dedicate ad una donna chiamata Petra, ma soprattutto perchŽ il poeta sperimenta qui un linguaggio aspro, dal senso ermetico molto vicino al gusto tipico del provenzale trobar clus (lo stile poetico ÇasproÈ), il cui maestro fu Arnaut Daniel. Il trobar clus  antitetico al trobar leu (lo stile poetico ÇdolceÈ) tipico della poesia amorosa cortese. Le canzoni morali invece furono composte per lo pi negli anni successivi all'esilio, alcune di esse saranno poi scelte dal poeta per il Convivio . In queste canzoni Dante segue un altro modello il trovatore provenzale Guiraut de Bornelh, che  poi ricordato nel De vulgari eloquentia come poeta della rettitudine e anche nel XXVI canto del Purrgatorio insieme con Arnaut Daniel. Per riassumere si pu˜ dunque dire che tra le Rime vi sono poesie d'amore giovanili, affini per stile a quelle poi incluse nella Vita nova ; vi sono componimenti sempre incentrati sul tema d'amore, ma dallo stile tecnicamente molto complesso: suoni aspri, vocabolario energico, senso ermetico, come nella poesia del trovatore Arnaut Daniel. Vi sono poi testi di ampio respiro a tema morale e dottrinale come quelli poi scelti per il Convivio ; infine vi sono testi di tono leggero e galante o anche burlesco e osceno che ricordano nello stile rispettivamente Folgore da San Gimignano e Cecco Angiolieri. Proprio di questi ultimi e della poesia in stile aspro tratteremo in questo paragrafo. Dei componimenti d'amore diremo nel paragrafo dedicato all'opera, la Vita nova, che raccoglie gli esemplari giudicati dal poeta pi interessanti. Studieremo infine la poesia dottrinale nel paragrafo dedicato al Convivio .