Osservate in questo sonetto la "dolcezza" dello stile. Essa
è il prodotto di una scelta lessicale che privilegia parole vocaliche, brevi
(due/tre sillabe), piane nell'accento tonico. E'il risultato anche di una struttura
sintattica particolare, del procedimento per coppie di sostantivi, delle figure
retoriche che in esso compaiono.