Finocchiaro «cambiare le parole serve a dare un segno»
Il governo Jospin ha deciso: tutte le cariche ricoperte da donne
verranno declinate al femminile
Tommaso Pellizzari
Il governo francese ha deciso: tutti i testi ufficiali dovranno
adeguarsi alla divisione del mondo in maschi e femmine. Perciò i
ministri femmine saranno «ministre», i direttori «direttrici», gli
ispettori «ispettrici».
La comunicazione ufficiale è stata data mercoledì scorso, al termine
del Consiglio dei ministri. La spinta decisiva a compiere questo passo
è venuta da Claude Allègre, responsabile del ministero dell'Educazione
nazionale. Dopo avere nominato quattro donne a quattro importanti
incarichi amministrativi, Allègre si è detto dispiaciuto che la lingua
della burocrazia non segua di pari passo l'evoluzione della società.
Una dichiarazione resa più significativa dal fatto che proviene dal
componente di un governo, quello di Jospin, in cui le donne hanno
grande visibilità, dal ministro del Lavoro Martine Aubry (figlia
dell'ex presidente della Commissione europea Jacques Delors) alla
titolare della Giustizia Elisabeth Guigou fino alla portavoce
dell'esecutivo, Catherine Trautmann. Così Jospin, con l'approvazione
del presidente Chirac, ha deciso per l'adeguamento del linguaggio.
«E' un segno importante» commenta Anna Finocchiaro, signora ministro
(così ha scelto di farsi chiamare) per le Pari opportunità. «I francesi
hanno il culto della loro lingua: per questo penso che dal punto di
vista simbolico questa sia un'innovazione importante». La signora
ministro («ministra non mi piace per motivi puramente estetici») cita
un caso in cui l'interpretazione letterale del termine al maschile
potrebbe causare notevoli inconvenienti: «Nel codice penale si
stabiliscono le pene per "chi cagiona la morte di un uomo". E chi
cagiona la morte di una donna?». E' solo uno dei tanti segnali dietro i
quali si nasconde una concezione maschile della realtà. «Una concezione
che mi ricorda di quando facevo il pretore e mi chiamavano
"professoressa". Era il massimo che si potesse concepire per una
donna».