Da «Macarena» a «Mucca pazza»: tra i vocaboli meteora e quelli destinati a resistere
di BEPPE SEVERGNINI
Gli anni, di solito, si ricordano attraverso le immagini. Noi ci
proveremo con le parole. Esistono infatti vocaboli che, da soli,
evocano un periodo, un avvenimento, una controversia, una vicenda che
ci è sembrata, per un mese o per un anno, fondamentale.
Dunque: quali sono state le parole dell'anno che si chiude? Quali
vocaboli, pronunciati in una cena del 2006, evocheranno il lontano
1996? E poi: quali sono, tra queste «parole dell'anno», le
parole-meteore, destinate a scomparire rapidamente? E quali, invece, le
parole-pianeti, che continueranno a girarci intorno, in attesa di
entrare nei vocabolari?
Queste previsioni richiedono virtù profetiche (o, in mancanza di
queste, una certa impudenza). Per sapere quali «parole del '96» ci
seguiranno nell'anno che verrà (e oltre), non basta riconoscere le mode
linguistiche mentre sono ancora in bocciolo. Occorre anticipare
l'evoluzione della vicenda nazionale italiana - un pronostico che
nessuna «zingara», per quanto dotata, è mai riuscita ad azzeccare. Le
certezze sono poche, e non entusiasmanti: «eurotassa», «pensioni» e
«bicamerale» sono state certamente parole del 1996; e saranno,
altrettanto certamente, parole del 1997. Per le parole-meteore, il
gioco è più facile. Alcuni vocaboli portano infatti su di sé il marchio
della provvisorietà. Come certi libri, pubblicati sull'onda di una moda
o di un'emozione, alcuni nomi ed espressioni appaiono destinati al
macero; non al catalogo. Pensate a «Merolone» o a «Fili» (Houteman).
Non c'è dubbio che altri personaggi, in futuro, verranno misurati per
qualcosa che non sia il quoziente di intelligenza (IQ); e che nuove,
procaci signorine insidieranno gli altrui mariti sui bordi delle
piscine. Ma quei fenomeni avranno nomi diversi. «Merolone» e «Fili»
sono stati bruciati nel falò della vanità, versione 1996.
Aventino. Interessante esempio di «tafazzismo» (autolesionismo)
politico. Appena svegliata dalla lunga narcosi post-elettorale,
l'opposizione ha lasciato il Parlamento, tra gli sbadigli della
nazione. La parola «Aventino» evoca altri, più gravi errori del
passato. È defunta. Riposi in pace.
Buonismo. Ripudiato anche dal padre (Walter Veltroni), il vocabolo
finirà come tutti gli «ismi»: male.
Cimice. Animaletto pigro, nel '96 ha dovuto correre ad infilarsi nei
luoghi più impensati. Ha bisogno di un periodo di riposo.
Compagni di merende. L'espressione, mutuata dal «caso Pacciani», ha
fatto irruzione nel dibattito pre-elettorale. Poi perfino la classe
politica (non particolarmente nota per la sensibilità linguistica) ha
capito che la frase era di cattivo gusto.
Fili (Houteman), Ariosto (Stefania). Sebbene molto diverse, queste due
donne hanno gettato scompiglio in un Regno e in un Polo. L'italiana è
certamente un personaggio più dignitoso; se non altro non ha mai
pensato di fare la soubrette in Tv.
La Spezia. Da una guida Touring del 2026: «Importante porto, affacciato
sul Golfo dei Poeti. Verso la fine del secolo scorso, la locale Procura
balzò brevemente alla ribalta nazionale, per un caso denominato un po'
enfaticamente "Tangentopoli 2"».
Macarena. Danza sudamericana, lanciata da flessuose ballerine di colore
e affossata da Gerardo Bianco.
Marcinelle. Il nome più orribile dell'anno. Se dovessimo risentirlo,
vuol dire che il Belgio ha problemi ben più gravi di un gigantesco
debito pubblico.
Merolone. In estate la nazione si compiaceva della propria
spregiudicatezza, e tornava ad affrontare argomenti abbandonati in 3ª
media. Non dovrebbe accadere più (speriamo).
Mi hanno sbancato. Sbancato, sbiancato, sbandato, sballato, sbalzato?
Il grido di dolore del finanziere Pacini Battaglia rimane un mistero.
Nord-Est. Stremati dall'interesse nazionale e internazionale
(Montebelluna è stata oggetto di più documentari del Vaticano), gli
abitanti del mitico Nord-Est chiederanno di essere conosciuti come
residenti del Sud-Ovest (Austria).
O'Dell-Unabomber. Celebri casi giudiziari americani, hanno avuto
notevole eco in Italia. Si spera - per tutti - che non si ripetano.
Rimborso. Qualcuno pensa seriamente che ci ridaranno i soldi
dell'Eurotassa?
Sorci verdi. Il presidente del Consiglio italiano lanciò l'orgogliosa
sfida agli altri Paesi europei. Fortunatamente, l'espressione
idiomatica è di difficile traduzione in greco e finlandese, e la cosa è
morta lì.
Ulivo. L'alleanza che ha portato Romano Prodi a Palazzo Chigi si prende
un anno di riposo (durante il quale le varie componenti si terranno in
allenamento litigando tra loro).