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La
Repubblica
Martedì, 6 gennaio 1998
Internet si espande in America Latina
Rivincita della lingua di Cervantes sull'inglese
Lo spagnolo alla riscossa
ecco il cyber-americano
di CARLO PIZZATI
Città del Messico - La lingua inglese ha conquistato, fin
dai primi giorni, la frontiera di Internet. Già nel nome
Internet, o 'Inter-rete', c'è la dimostrazione della
supremazia della lingua di Shakespeare nel ciberspazio. Dei 70
milioni di 'navigatori' la maggior parte comunica in inglese. Il 75
per cento delle pagine web della Rete sono in inglese, nonostante
questa lingua sia parlata solo dal sei per cento della popolazione
mondiale.
Sono stati gli americani a colonizzare il 'continente sintetico'
ed è quindi logico che sia la loro lingua a stabilire le
regole e i codici dello spazio virtuale. Negli ultimi anni,
però, una lingua parlata dal 15 per cento degli abitanti della
terra, lo spagnolo, sta cercando lentamente di riconquistarsi uno
spazio sulla Rete.
La lingua di Cervantes tenta di resistere alla trasformazione
dell'inglese in vera lingua franca della telematica (anche se di
fatto è già così), aprendo decine di nuovi siti
ed usufruendo di programmi di traduzione che automaticamente
trasformano le
pagine in inglese in una lingua che possa essere capita non solo
in Spagna ma in tutto il continente latinoamericano. Anche
perché, nonostante sempre più persone in
tutto il mondo parlino e capiscano l'inglese, la barriera
linguistica, soprattutto in America Latina, preclude l'accesso alla
Rete a milioni di persone. La riconquista dello spazio virtuale da
parte dei cyberhidalgo spagnoli si ripromette ampliare le frontiere,
e i siti, in lingua spagnola per creare un più facile accesso
dal Rio Grande alla Terra del Fuoco.
In 'Ciberoamerica', com'è stato soprannominato il
cyberspazio ibero-americano, le soprese non mancano. Ad esempio in
una cultura come quella spagnola, che ha coniato una parola esportata
anche in inglese come machismo, in realtà le donne 'navigano'
molto più degli uomini. E visto che la telematica è il
più importante strumento di lavoro ormai in tutto il mondo
occidentale, questo sembra garantire una rivalsa del ruolo sociale
delle donne in tutta l'America Latina.
Per dare un esempio della crescita dello spagnolo in Internet
basta guardare alla casa madre di questo idioma. Nonostante un
iniziale ritardo nella corsa al cyberspazio, la Spagna oggi registra
un tasso di crescita nel numero di utenti della rete tra i più
alti d'Europa. Mentre nel 1995 appena 50 mila spagnoli navigavano in
Rete, le ultime cifre indicano che i cybernauti spagnoli sono oggi
almeno un milione e 300 mila. Per dare un esempio più
specifico, dal novembre '96 al novembre '97, nell'arco di un solo
anno, gli utenti della Rete sono passati da 342 mila a un milione e
110 mila.
Nel 1995 in Spagna esistevano appena tre società che
offrivano il collegamento in rete. Oggi ce ne sono almeno 330, con
conseguente diminuzione di costi per gli utenti.
L'assalto a Internet del continente 'Ciberoamericano' è
iniziato dunque dalla Spagna e prosegue adesso in America Latina,
come dimostrano i siti tipo Mex Master, motore di ricerca
specializzato in pagine web che hanno a che vedere con il Messico e
con altre nazioni dove si parla lo spagnolo. E come hanno dimostrato
gli zapatisti con la loro cyber-mobilitazione e attacchi hacker ai
siti del governo messicano. Per leggere i quotidiani del contiente
basta cliccare sui vari siti di Clarin o Reforma, ed essere
immediatamente aggiornati e collegati a un territorio così
vasto.