RASSEGNA BIBLIOGRAFICA SULL’ITALIANO E GLI ITALIANI IN CANADA

 

 

STORIA

ANTROPOLOGIA

SOCIOLOGIA

 

Si è ritenuto opportuno allargare la rassegna bibliografica dedicata allo studio dell’italiano in Canada con alcune segnalazioni bibliografiche riguardanti la storia dell’emigrazione italiana in questo paese, la formazione delle comunità italo-americane e i problemi socio-antropologici generati dal fenomeno migratorio.

Seguendo la traccia indicata da Jean-Pierre Raison nella voce Migrazione dell’Enciclopedia Einaudi, si possono indicare alcune categorie che caratterizzano l’area di studi storico-sociali, tralasciando gli aspetti più strettamente legati alla demografia e alla statistica.

Le migrazioni fanno parte dell’insieme dei fenomeni di mobilità umana, che sono un vero e proprio “universale” antropologico. Si differenziano però sia dal nomadismo che dal moderno pendolarismo, per il fatto che rimandano spesso ai concetti di abbandono ed esilio, e comunque implicano una “vita in due universi”. Spesso si è tentato di analizzare tali eventi suddividendoli in base a criteri temporali - migrazioni stagionali, temporanee, definitive - o spaziali - migrazioni interne, internazionali, trans-continentali. Queste ultime hanno avuto la loro stagione tra il 1846 e il 1932 (si calcola che in quel periodo oltre 52 milioni di europei abbiano abbandonato il continente d’origine). La migrazione nordamericana ha avuto inoltre la particolarità di non dover assimilare gli emigrati a una cultura nativa (gli indigeni sono in realtà stati spazzati via), ma casomai a un modello (quello anglosassone) anch’esso di derivazione europea.

Gli studi più recenti tendono ad abbandonare come categoria di studio quella degli “emigrati” (categoria che presuppone anche l’idea di ritorno al paese d’origine dopo aver “fatto fortuna”), per concentrarsi sulle comunità “di origine italiana” e quindi su generazioni ormai completamente integrate; per tali generazioni l’Italia, piuttosto che una idea di nazionalità, rappresenta un referente culturale e linguistico privilegiato.

Uno dei maggiori esperti dell’argomento è Robert F. Harney, professore di Storia presso la University of Toronto; egli è attualmente presidente e direttore accademico della Multicultural History Society of Ontario, co-direttore dell’Immigration and Ethnic Studies Program della University of Toronto, e presidente del Centro Scuola e Cultura Italiana a Toronto. Tale centro, nato nel 1976, si propone di alimentare lo studio scientifico della storia, società e cultura italo-canadese. Harney, con le sue ricerche, è stato il primo a cercare di spiegare il fenomeno dell’immigrazione italiana in Canada con tutte le sue implicazioni storiche e sociologiche; le sue pubblicazioni costituiscono un punto di riferimento fondamentale per la storia dei rapporti tra i due paesi.

Secondo le considerazioni sviluppate da Alberto Di Giovanni nella prefazione al libro di Harney, Dalla frontiera alle Little Italies, attualmente in Canada, in particolare a Toronto, ci sono comunità italiane di dimensioni considerevoli: sul piano dello sviluppo urbano, industriale e soprattutto culturale, esse rappresentano l’ambiente italiano più vivo di qualunque altro insediamento permanente al di fuori del nostro paese. L’uso della lingua italiana come mezzo di comunicazione per i più importanti scambi di affari, cultura e informazione (giornali, programmi televisivi e radiofonici) testimonia l’esistenza di una “italianità” che sembra avere tutti i presupposti per una buona sopravvivenza, sostenuta come è dalla scelta del governo canadese di una politica di multiculturalismo etnico.

Nella presente bibliografia compaiono, oltre agli studi di carattere più prettamente storico, testimonianze di protagonisti della vicenda migratoria, saggi sulla difficile condizione dell’emigrante e sul tipo di situazioni sociali e familiari createsi nelle varie comunità, documentazioni fotografiche sull’emigrazione. E’ una bibliografia circoscritta a titoli relativamente recenti (1979-1995) che si propone di dare un orientamento nel panorama della storiografia italo-canadese.

La ricerca bibliografica è stata fatta sui seguenti cataloghi: Servizio Bibliote-cario Senese, Biblioteca Nazionale Cen-trale di Firenze, Catalogo Bibliografico Trentino.

 

BRUTI LIBERATI, Luigi. La comunità italo-canadese tra le due grandi guerre, in FONDAZIONE GIACOMO BRODOLINI. Gli italiani fuori d’Italia: gli emigrati italiani nei movimenti operai dei paesi d’adozione 1880-1940, Milano, Franco Angeli, 1983, pp. 397-418.

I rapporti tra gli italo-canadesi e il regime fascista: fascismo e antifascismo in Canada.

 

BRUTI LIBERATI, Luigi. Un dopoguerra difficile: Canada e Italia, 1945-1948, “Rivista di studi canadesi / Canadian studies review / Revue d’etudes canadiennes”, a cura della Associazione italiana di studi canadesi, (1990), 3, pp. 67.

I rapporti politici ed economici tra il Canada e l’Italia del dopoguerra.

 

CAGIANO DE AZEVEDO, Rai-mondo (a cura di). La società in transizione: italiani ed italo-canadesi negli anni Ottanta, Milano, Franco Angeli, 1991.

Atti del convegno tenuto a Mon-tréal nel 1988.

 

CAGIANO DE AZEVEDO, Rai-mondo - BERARDI, Marina. Il contributo degli studiosi italiani e canadesi allo studio della comunità italiana in Canada,  “Rivista di studi canadesi / Canadian studies review / Revue d’etudes canadiennes”, a cura dell’Associa-zione italiana di studi canadesi, (1990), 3, pp. 113-118.

 

CRESCI, Paolo - GUIDOBALDI, Luciano (a cura di). Partono i bastimenti, Milano, Mondadori, 1980.

Raccolta di fotografie sull’emigrazione italiana in America, con testi di Carlo Cassola e altri autori.

 

Gli emigrati italiani in Canada nel primo Novecento, “Studi emigrazione / Etudes migrations”, 22 (1985), 77.

Numero monografico della rivista pubblicata dal Centro Studi Emigrazione di Roma, che raccoglie saggi di vari autori sull’emigrazione italiana in Canada tra il 1900 e il 1930.

 

FRAMARIN, Benito. I cattivi pensieri di don Smarto: un prete italiano in Canada, Padova, EMP, 1986.

Testimonianza sull’emigrazione e sulla comunità cattolica di Toronto.

 

FRANZINA, Emilio. L’immaginario degli emigranti: miti e raffigurazioni dell’esperienza italiana all’estero fra i due secoli, Paese (TV), Pagus, 1992.

Emigrazione italiana in America settentrionale nel periodo 1850-1930.

GIULIANI BALESTRINI, Maria Clotilde. Gli italiani in Canada, in Oriente e Occidente: scritti in memoria di Vittorina Langella, a cura di Filippo Bencardino, Napoli, Istituto Universita-rio Orientale, Dipartimento di studi asiatici , 1993, pp. 349-372.

 

HARNEY, Robert F. Dalla frontiera alle Little Italies: gli italiani in Canada 1800-1945, Roma, Bonacci, 1984.

Storia dell’emigrazione italiana in Canada dal 1800 al 1945; il capitolo iniziale, a cura di Luigi Bruti Liberati, esamina la storiografia dedicata a questo tema.

 

HARNEY, Robert F. From the Shores of Hardship: Italians in Canada, Centro canadese scuola e cultura italiana, Welland (Ontario), Soleil, 1993.

I rapporti tra Canada e Italia attraverso la storia dell’emigrazione italiana in Canada.

 

HARNEY, Robert F. Uomini senza donne. Emigrati italiani in Canada, 1885-1930, in CODIGNOLA, Luca (a cura di) Canadiana: storia e storiografia canadese, Venezia, Marsilio, 1979, pp. 67-95.

La condizione dell’emigrante italiano lontano dalla propria famiglia d’origine; il saggio è stato ripubblicato in Dalla frontiera alle Little Italies.

 

ORIOLI, Stefano. Emigrazione e

etnicità: aspetti dell’identità etnico-sociale degli italiani di Montréal, Pesaro, Flaminia, 1988.

 

Le relazioni tra l’Italia e il Canada, “Il Veltro”, 29 (1985), 1-2, Roma, Il Veltro, 1985.

Numero monografico della rivista. Raccoglie saggi di diversi autori su: la storia dei rapporti tra Italia e Canada tra ‘800 e ‘900, il contributo italiano al multiculturalismo canadese e gli studi italiani in Canada.

 

 

LINGUISTICA

 

La presente ricerca bibliografica è stata effettuata quasi esclusivamente sul materiale effettivamente presente nella Biblioteca dell’Università per Stranieri e non pretende, quindi, di essere esaustiva sull’argomento, ma soltanto di porsi come una prima guida  sulla quale costruire poi ulteriori studi; a questo proposito si è ritenuto opportuno segnalare se, all’interno dei volumi presi in considerazione, era presente una ulteriore bibliografia.

CLIVIO, Gianrenzo P. L’insegna-mento dell’italiano e gli studi di italianistica in Canada, particolarmente nel-l’Ontario, in MEDICI, Mario - SIMONE, Raffaele (a cura di) L’insegnamento dell’italiano in Italia e all’estero, Roma, Bulzoni, 1971, pp. 37-44.

Breve rassegna delle università canadesi nelle quali è possibile frequentare i corsi di italiano (diciannove su quarantacinque, e di queste ben quattordici in Ontario) che dimostra come lo studio della nostra lingua in Canada sia in costante e continuo aumento.

 

TITONE, Renzo. Insegnare oggi le lingue seconde. Breviario di glottodidattica, Parigi, Unesco, 1977.

All’interno del capitolo Strategie glottodidattiche c’è un breve paragrafo dedicato al Canada, descritto come ambito in cui i problemi linguistici ricevono le soluzioni più aggiornate, grazie anche alla situazione di bilinguismo che ospita. La più recente tecnica descritta è definita “metodo diretto riveduto”.

 

KUITUNEN, Maddalena. L’italiano a Toronto: dallo Heritage program all’università, “Rassegna italiana di linguistica applicata”, 11-12 (1979-1980), 3-1, pp. 11-21.

L’articolo è l’elaborazione di una relazione letta all’Università di Saskatoon in occasione del congresso della Società canadese per gli studi italiani del  1979 ed offre un panorama  di dove, quando e quanto si studi l’italiano in Ontario.

 

L’italiano come lingua seconda in Italia e all’estero, Roma, Presidenza del Consiglio dei Ministri, 1983.

Atti del convegno organizzato dal Ministero degli Affari esteri e dal Ministero della Pubblica istruzione a Roma, 1-4 marzo 1982. Suddiviso in varie sezioni che vanno dalle motivazioni dello studio dell’italiano alla preparazione degli insegnanti, contiene, all’interno del IV tema del convegno, L’emigrazione e lo studio dell’italiano, una relazione di Marcel Danesi sull’insegnamento dell’italiano in Canada seguita da interventi di Lo Cascio, Sabatini e Muljacic. In appendice, nell’ambito di una mostra bibliografica di italianistica allestita all’interno del convegno, una bibliografia relativa ad alcuni manuali di italiano particolarmente usati nell’area canadese.

 

FRANCESCHETTI, Antonio. La situazione dell’italianistica in Canada, “Bollettino di italianistica”, 1(1983), 1, pp. 38-42.

Breve rassegna degli studi di italianistica relativi sia alla lingua che alla letteratura; il contributo prende in esame anche alcune riviste specializzate e nota la tendenza da parte di alcune case editrici, quali la Presses Universelles Canadiennes, a pubblicare anche lavori specifici sull’italiano.

 

DANESI, Marcel. La dialettologia italiana in Canada, “Rivista italiana di dialettologia, 7 (1983), pp. 316-323.

Scopo dell’articolo è quello di passare in rassegna gli studi di linguistica italiana compiuti da studiosi canadesi senza avere la pretesa di rappresentare una bibliografia esaustiva dell’argomento. Danesi divide gli studi in tre categorie: studi sui dialetti italiani e/o sul rapporto tra lingua standard e dialetti, studi sul contatto tra italiano e inglese, sui problemi glottodidattici incontrati nell’insegnamento dell’italiano a figli di immigrati.

 

Il Veltro”, 28 (1984).

Numero monografico della rivista. Raccoglie gli atti del convegno La lingua italiana in Canada tenutosi ad Ottawa, 26-29 giugno 1984. Contiene: M. BENDINELLI PREDELLI; Sorgenti della lingua italiana d’uso disponibili in Canada; A. CORTESE DE’ BOSIS, La lingua italiana in Canada; M. DANESI, Tecniche di insegnamento dell’italiano a livello primario in Canada; C.K. LANFORD, Le motivazioni e le condizioni linguistiche degli studenti di scuola superiore in Canada; L.G. SBROCCHI, Le motivazioni e le condizioni linguistiche degli studenti universitari in Canada; J. VIZMULLER ZOCCO, I materiali didattici: orientamenti sulla produzione canadese.

 

Il Veltro”, 29 (1985).

Tutta l’annata della rivista è dedicata alle relazioni tra Italia e Canada. Particolamente interessanti per la nostra ricerca sono, nel fascicolo 1-2, i contributi di S. Bernard CHNADLER, Gli studi italiani in Canada, di Pamela D. STEWART, Gli studi italiani nel Québec e di Derek C. CARR, Gli studi italiani nell’Università della Columbia britannica. Il fascicolo 3-4 ha una più vasta sezione dedicata specificamente alla didattica e linguistica ed ospita gli articoli di Maddalena KUITUNEN, La formazione del docente di italiano in Ontario, di Alberto DI GIOVANNI, L’insegnamento dell’italiano nell’Heritage Program, di Marcel DANESI, L’insegnamento dell’italiano ai discenti italo-canadesi, di Gianrenzo P. CLIVIO, Su alcune caratteristiche dell’italiese di Toronto. Nella sezione finale del fascicolo, istituzioni, iniziative, incontri, troviamo infine notizie interessanti sugli Istituti italiani di cultura in Canada e sulle varie società canadesi di didattica dell’italiano e di italianistica.

 

BALDELLI, Ignazio (a cura di). La lingua italiana nel mondo. Indagine sulle motivazioni allo studio dell’italiano, Roma, Istituto della Enciclopedia italiana, 1987.

La prima parte del libro è dedicata a problemi generali connessi con l’insegnamento dell’italiano ed a problemi più strettamente didattici. La seconda parte del volume è interamente dedicata alla pubblicazione dei risultati dell’indagine promossa, nel 1979, dal Ministero degli Affari Esteri sulle motivazioni all’apprendimento della lingua italiana nel mondo. Il Ministero affidò all’Istituto dell’Enciclopedia italiana l’elaborazione scientifica dei dati ottenuti dalla somministrazione del questionario; l’ampia relazione a stampa che scaturì da tale indagine ha avuto, fino al momento della pubblicazione di questo volume, una circolazione soltanto ministeriale. Interessante è notare come, dall’esame delle tavole risultanti dal questionario, le  motivazioni primarie allo studio della nostra lingua siano “cultura personale” ed “esigenze di studio”, dimostrando quindi come l’italiano sia ancora percepito come lingua legata alla cultura.

 

TADDEO, D.J. - TARAS, R.C. Le débat linguistique au Québec. La communauté italienne et la langue d’einsegnement, Montréal, Les presses de l’Université de Montréal, 1987.

Quadro storico della situazione linguistica e pedagogica, considerata nei suoi aspetti: politici, sociali e psicologici, ricreato attraverso un accurato esame dell’atteggiamento del governo canadese nei confronti del bilinguismo dal sorgere del problema agli accordi del 1986.

 

FREDDI, Giovanni (a cura di). L’insegnamento della lingua-cultura italiana all’estero. Aspetti glottodidattici. Firenze, Le Monnier, 1987.

L’autore analizza, nella parte dedicata all’insegnamento dell’italiano in America, la diversa tendenza che caratterizza il Canada rispetto agli Stati Uniti, dove lo studio della lingua straniera non è obbligatorio, né è richiesto per l’iscrizione all’università. In Canada, invece, esiste un Heritage Program, in cui per heritage si intende “eredità etnica”, e che offre varie possibilità all’italiano che viene quindi studiato sempre più intensamente, non solo dalla comunità italo-canadese, ma anche per scopi culturali e professionali.

 

L’insegnamento dell’italiano in Canada. Tavola rotonda diretta da Ignazio BALDELLI, in FRANCESCHETTI, Antonio (a cura di) Letteratura italiana e arti figurative, Firenze, Olschki, 1988.

Il volume contiene gli atti del XII convegno dell’Associazione Internazionale per gli Studi di Lingua e Letteratura Italiana tenutosi a Toronto, Hamilton, Montreal dal 6 al 10 maggio 1985. Della terza sezione, dal titolo “Didattica e linguistica”, una grossa parte è dedicata all’insegnamento dell’italiano in Canada ed ospita i contributi di Bruno Villata, Il futuro dell’italiano a Montréal, di Madda-lena Kuitunen, Lo sviluppo dell’italianistica in Canada, di Marcel Danesi, L’inno-vazione linguistica e l’insegnamento dell’italiano in Canada, di Nicoletta Villa e Jana Vizmuller-Zocco, Caratteristiche sociolinguistiche dello studente d’italiano in Canada (un nutrito studio, completato da una discreta bibliografia) e, infine, un ulteriore contributo di Villata, Insegnamento della lingua italiana a Montréal: il discente di fronte a tre lingue e tre culture.

 

BETTONI, Camilla. Italiano e dialetti italiani fuori d’Italia, “Rivista italiana di dialettologia”, 14 (1990), pp. 267-282.

L’articolo presenta un ampio panorama, accompagnato da una vasta bibliografia (pp. 274-282), degli studi sull’italiano all’estero analizzati paese per paese.

 

MILANI, Celestina. L’interferenza linguistica nella stampa italiana in Canada, in Studi in memoria di Ernesto Giammarco, Pisa, Giardini, 1990, pp.  207-217.

Si è ritenuto opportuno segnalare questo saggio in quanto, anche se non di stretta pertinenza per quanto attiene all’insegnamento della lingua italiana, presenta una ampia segnalazione di molti giornali in lingua italiana pubblicati in Canada, giornali che contribuiscono molto alla diffusione ed al mantenimento della nostra lingua.

 

BENUCCI, Antonella - CINI, Lucia - LAFUENTE, Silvia. L’italiano nei due mondi, in L’italiano allo specchio. Aspetti dell’italianismo recente, Torino, Rosenberg & Sellier, 1991, pp. 129-153.

Analisi del contributo linguistico apportato dall’Italia a varie parti del mondo; in particolare è studiata l’influenza della lingua italiana nell’area francofona (Québec e Francia), nell’area ispanofona (Spagna e Argentina) e nell’area anglofona (Gran Bretagna e Stati Uniti).

 

COVERI, Lorenzo - BETTONI, Camilla. Italiano e dialetti italiani fuori d’Italia. Bibliografia, Siena, Scuola di lingua e cultura italiana per stranieri, 1991.

Guida bibliografica sull’italiano e i dialetti italiani fuori d’Italia. Suddivisa per singole aree geografiche, raccoglie sia i dati relativi al contatto con le lingue locali che quelli relativi all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda.

 

FRANCESCHETTI, Antonio. Pre-senze culturali italiane in Canada, in BALDELLI, Ignazio - DA RIF, Bianca Maria (a cura di) Lingua e letteratura italiana nel mondo oggi, Firenze, Olschki, 1991.

Il volume rappresenta la raccolta degli atti del XIII congresso AISLLI  tenutosi a Perugia, 30 maggio - 3 giugno 1988, ed è interamente dedicato alla diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo. L’articolo di France-schetti delinea una storia di come e quando la cultura italiana, intesa come cultura musicale, artistica e letteraria si sia diffusa in Canada, senza tralasciare l’opera dei molti centri italiani di cultura diffusi in tutto il paese.

 

TOSI, Arturo. L’italiano d’oltremare. La lingua delle comunità italiane nei paesi anglofoni, Firenze, Giunti, 1991.

Di particolare interesse ai fini della nostra ricerca è il capitolo L’italofonia degli italo-canadesi (pp. 89-147), nel quale l’autore, dopo aver delineato una breve panoramica degli aspetti sociolinguistici del bilinguismo e dei programmi sostenuti dal governo canadese per affrontare questo problema, presenta i risultati di una indagine sull’italofonia dei bambini di seconda e terza generazione a Toronto. La conclusione di tale indagine è che l’italofonia è un fenomeno che tende a mantenersi, addirittura è più forte nei bambini della terza generazione rispetto a quelli della seconda, a testimonianza  che oggi sono le famiglie stesse a tentare di recuperare la lingua di origine. Chiude il volume un’ampia bibliografia (pp. 383-399).

 

MOLLICA, Anthony. L’insegna-mento dell’italiano in Canada, in L’insegnamento della lingua italiana all’estero, Torino, Fondazione Giovanni Agnelli, 1992, pp. 163-192.

L’autore ha effettuato un censimento per province al fine di mettere in luce la posizione dell’italiano rispetto alle altre lingue di studio. Il sondaggio riguarda le scuole elementari, le scuole superiori e le università. I risultati hanno dimostrato che lo studio dell’italiano è forte soprattutto in Ontario, dove esiste una grossa comunità italiana.

 

TITONE, Renzo. Attuali orientamenti degli studi canadesi sul bilinguismo e sulla glottodidattica, “Rassegna italiana di linguistica applicata, 26 (1994), 1-2, pp. 221-232.

L’articolo è una bibliografia ragionata sui più importanti contributi di studiosi canadesi nell’ambito del bilinguismo e prende in esame, in particolare, gli studi sulla psicologia del bilinguismo, le ricerche sui problemi sociopedagogici del bilinguismo, gli studi teorici, storici e metodologici sulla didattica delle lingue. Segue una appendice dei principali lavori scritti da italiani in questo campo.

 

CIAVOLELLA, Massimo - IANNUCCI, Amilcare A. L’insegnamento dell’italiano in Canada, “Lettera dall’Italia”, 9 (1994), 36, p. 68.

Gli autori, direttori della collana University of Toronto Italian Studies, che raccoglie gli atti dei congressi tenuti presso il Dipartimento di studi italiani dell’università, tracciano una breve panoramica della storia dell’insegnamento dell’italiano in Canada, segnalando anche una serie di riviste di italianistica che operano in territorio canadese.

 

Gianna Bardotti

M. Serena Bruttini

Alessandro Corsi