RIPARTIAMO DA UNO

“Siena per gli italianisti”  e  S.I.&N.A:

 

 

Desideriamo innanzitutto ringraziare tutti i Soci che, con grande pazienza, hanno atteso l’uscita del numero 1 di S.I.&N.A. Il successo delle iniziative e l’incalzare dei cambiamenti verificatisi ultimamente ci hanno imposto tempi di riorganizzazione più lunghi del previsto. Ne è scaturito un foglio più organico e più articolato, frutto di un’analisi attenta dei suggerimenti raccolti e delle esperienze maturate.

Desideriamo rivolgere, con particolare entusiasmo, un caloroso benvenuto a coloro che ci leggono per la prima volta e che forse si staranno domandando quali siano gli obiettivi di “Siena per gli italianisti” e di SI&NA. Facciamo dunque un breve passo indietro.

In occasione dell’inaugurazione del suo 79° anno accademico, nel luglio scorso, l’Università per Stranieri di Siena ha presentato ufficialmente due iniziative innovative e complementari appositamente formulate per gli insegnanti di italiano come Lingua Straniera e Seconda ma, più in generale anche, per coloro che operano nel settore della diffusione della lingua e cultura italiana nel mondo: l’Associazione “Siena per gli italianisti” ed il suo organo ufficiale, la rivista S.I.&N.A. (Supporto informativo & Notiziario Accademico).

Le due iniziative nascono come risposta alle ripetute richieste pervenute all’Università per Stranieri di Siena ed ai suoi docenti da quella realtà, a volte ignorata o non pienamente valutata, che è costituita da quanti si prodigano per la diffusione della nostra lingua e della nostra cultura nel mondo.

 

L’Associazione

L’associazione si chiama “Siena per gli Italianisti”. Ma quali sono esattamente gli “italianisti “ a cui si rivolge? Sono, in prima analisi, gli insegnanti di italiano che hanno avuto modo di frequentare i corsi di aggiornamento organizzati da questa Università e che desiderino mantenere i contatti fra di loro e con l’Università in modo da dare un carattere di continuità alla loro formazione. Ma sono anche tutti coloro che pur non essendo mai passati da Siena insegnano o si interessano dell’italiano: gli Istituti Italiani di Cultura, i Consolati, le Ambasciate, le scuole di italiano, le associazioni, prima fra tutti, la Dante Alighieri.

Sono questi i Soci dell’associazione “Siena per gli italianisti” ed il bilancio dei primi mesi di attività, come ha affermato il Presidente, è senz’altro positivo. I Soci sono complessivamente 200, di cui 150 ordinari e 50 direttamente collegati all’Università per Stranieri di Siena. A queste cifre vanno aggiunti 100 Istituti Italiani di Cultura a cui viene inviata la rivista.   

L’associazione ha una struttura molto semplice: è direttamente gestita dagli stessi Soci. Al suo interno opera il Comitato Esecutivo, composto dai Soci fondatori, i quali si pongono come portavoci delle esigenze e delle richieste dei Soci.

In questi primi mesi abbiamo ricevuto molte comunicazioni e richieste di informazioni e di consigli. Il vostro contributo è stato molto utile per chiarire ulteriormente i vari obbiettivi da perseguire e le priorità con cui realizzarli, confermando ulteriormente che “Siena per gli italianisti” deve affermarsi come foro democratico di discussione, confronto e scambio reciproco di esperienze.

 

I gruppi di ricerca

Con questo stesso spirito desideriamo impostare anche il lavoro dei gruppi di ricerca. Stiamo portando a termine la prima analisi relativa all’esame delle preferenze espresse dai vari Soci: ne scaturisce un quadro molto interessante sulle reali esigenze e sulle tendenze e prospettive dell’insegnamento dell’italiano come L2/LS.

Il settore che, fino ad oggi, ha riscosso maggiore successo è costituito dalla didattica agli adulti. La segnalazione, se da un lato infatti chiarisce  e sottolinea qual è il grande pubblico dell’italiano, dall’altro evidenzia il continuo bisogno di formazione e di una formazione adeguata - la cosiddetta “formazione permanente” - disciplina affermata all’estero, ma che in Italia non sempre viene considerata per il suo giusto valore.

Altro gruppo di ricerca molto richiesto è quello della didattica multimediale, a conferma che l’insegnamento dell’italiano e le sue varie applicazioni metodologiche non possono più prescindere dall’evoluzione tecnologica ed i suoi indiscutibili traguardi. Avvalendosi dei mezzi multimediali, sarà possibile rendere una realtà l’esigenza di formazione permanente e di autoformazione superando gli ostacoli legati alla distanza.

Seguono poi altri gruppi, tra i quali risaltano quelli di traduzione, grammatica e sviluppo delle abilità.

Molto interessanti risultano anche le preferenze “integrative” espresse dai nostri Soci, le quali forniscono un importante elemento per valutare le tendenze e le richieste che si vanno ulteriormente affermando nel campo dell’insegnamento dell’italiano. I nostri Soci richiedono infatti gruppi di lavoro in: letteratura, fonetica, pronuncia e insegnamento a immigrati. É proprio l’insegnamento ad immigrati la richiesta integrativa più diffusa e questo conferma l’acquisizione della realtà della trasformazione italiana da paese di emigrazione a paese di immigrazione. La percezione dell’italiano come lingua straniera in Italia comporta una visione completamente nuova della lingua italiana come fattore indispensabile di comunicazione e di integrazione. L’insegnamento dell’italiano viene ad assumere un ruolo più articolato, aprendosi alle implicazioni di carattere sociale che comportano l’inserimento dell’attività didattica nel quadro più ampio degli aspetti relativi all’integrazione interculturale.

 

I coordinatori nazionali

Altra attività prevista nello Statuto dell’associazione è quella dell’individuazione di uno o più coordinatori nazionali per ogni paese in cui vi siano dei Soci. Compito dei coordinatori nazionali è principalmente quello di gestire la comunicazione tra la sede dell’associazione e i Soci del paese, facendo da tramite per le richieste di informazione e di collaborazione.

Chi può diventare coordinatore nazionale? La “designazione” del coordinatore nazionale spetta - secondo le disposizioni statutarie - all’Assemblea Nazionale dei Soci del paese di appartenenza. Ma, in questa prima fase, considerato che attendere la formazione e l’insediamento delle assemblee nazionali comporterebbe ritardi e ripercussioni sull’operatività dell’associazione, in via transitoria, il Comitato Esecutivo ha ritenuto opportuno individuare - anche sulla base di autocandidature - in ogni paese un interlocutore “privilegiato” al quale fare riferimento costante per la diffusione dell’associazione e delle sue iniziative.

Partendo da tali premesse, abbiamo già iniziato queste “indagini nazionali” e sulla base di preziose informazioni, suggerimenti e dichiarazioni di disponibilità, abbiamo avviato i contatti per individuare i coordinatori nazionali di Grecia, Argentina, Federazione Russa ed Italia settentrionale.Ci auguriamo di completare questa operazione nei prossimi mesi, in modo che ogni paese possa avere il suo referente incaricato di rappresentare le esigenze e le richieste dei propri Soci e di collaborare alla costituzione dell’Assemblea Nazionale dei Soci del proprio paese, per poi procedere all’elezione del coordinatore nazionale, così come previsto dallo Statuto.

 

L’assemblea generale dei Soci

Lo Statuto prevede anche un’assemblea generale dei Soci da tenersi periodicamente. Per noi si tratta di un traguardo di particolare rilevanza. La grande estensione geografica dell’associazione comporta, però, ovvie difficoltà logistiche che impediscono di riunire tutti i Soci in un unico posto. Sebbene fra gli obiettivi che ci proponiamo di realizzare nel più o meno breve periodo vi sia anche quello della realizzazione di giornate di studio su aspetti specifici della didattica dell’italiano a stranieri, ci stiamo orientando, nel caso più specifico dell’Assemblea Generale dei Soci, verso un incontro “virtuale”, in modo da superare gli ostacoli della distanza e degli spostamenti.

Prevediamo dunque di realizzare una giornata dell’Associazione in Internet che permetterà di mettere in contatto fra di loro tutti i Soci che desidereranno farlo: non perdetevi dunque il prossimo numero di S.I.&N.A. dove troverete tutte le indicazioni e le informazioni necessarie.

 

S.I.&N.A.     

S.I.&N.A. quale organo ufficiale di “Siena per gli italianisti” si propone essenzialmente come strumento di informazione e di comunicazione, come conferma il suo acronimo: Supporto Infor-mativo & Notiziario Accademico.

Con il numero 1, S.I.&N.A. assume una veste più completa e matura sottolineando la sua natura articolata in tre settori: una parte dedicata all’associazione ed alle sue iniziative, una a carattere nazionale legata ad un’indagine specifica dell’insegnamento dell’italiano nelle diverse realtà nazionali ed infine una parte di informazione, aggiornamento  e approfondimento delle iniziative ed attività dell’Università per Stranieri di Siena. Concludiamo ricordando ancora una volta che il primo motore di “Siena per gli italianisti” è la comunicazione e lo scambio di informazioni e vi rinnoviamo dunque l’invito a collaborare con noi scrivendoci i vostri suggerimenti, consigli e domande al seguente indirizzo:

 

Università per Stranieri di Siena

Associazione “Siena per gli italianisti”

Via Pantaneto, 45

53100 Siena - Italia

 

Chiara Busnelli