L’UNICITÀ DEL MULTICULTURALISMO CANADESE

 

Intervista a Marc Cousineau

Consigliere per gli affari culturali

presso l’Ambasciata del Canada a Roma

 

Marc Cousineau è nato a Montréal, si è laureato in Scienze Politiche all’Università di Montréal e in Relazioni Internazionali all’Institut d’Etudes Politiques di Parigi, dove ha fatto studi di dottorato in amministrazione presso l’Ecole Pratique des Hautes Etudes.

Ha intrapreso la carriera diplomatica nel 1974; dopo numerosi incarichi in Europa, Africa, Australia e America Centrale, dal 1993 è a Roma, Consigliere per gli affari culturali, la stampa e l’informazione.

 

In Canada si incrociano e interagiscono culture diverse: quali sono le origini e le particolarità di questa dimensione multiculturale?

La storia del Canada è quella di una società multiculturale; fin dall’inizio le società autoctone dell’America del Nord sono state pluriculturali e plurilingue. Dalla reciproca influenza tra i primi coloni francesi e inglesi giunti in Canada agli inizi del XVII e XVIII secolo nacque un nuovo paese le cui istituzioni riflettevano le tradizioni, la cultura e la lingua dei due popoli. Tra Ottocento e Novecento sono arrivati in Canada emigranti dall’Europa settentrionale e orientale. Oggi circa 10 milioni di persone, circa un terzo dei canadesi, sono di origine etnica diversa da quella inglese o francese: l’identità è un insieme complesso di appartenenze geografiche, culturali e linguistiche. Non si può comprendere il Canada senza prendere in considerazione la diversità, un elemento centrale nella definizione dell’identità canadese.

Il multiculturalismo rappresenta la risposta canadese alla diversità della nostra società ed il nostro contributo alla risoluzione dei problemi di razza e di etnia. Da qui, a partire dagli anni ‘60, la creazione da parte dei vari governi e di organizzazioni private, di programmi miranti a salvaguardare questa diversità, sulla base della convinzione che la diversità, se accompagnata dalla correttezza e dall’imparzialità, può veramente essere uno dei punti di forza di una nazione. Il multiculturalismo permette, mediante la valorizzazione di apporti culturali diversi, la creazione di un clima d’integrazione migliore e fa partecipare tutti i canadesi, di qualunque origine siano, alla vita delle grandi istituzioni del paese contribuendo così a rafforzarle.

Quali sono state le azioni politiche per sostenere il multiculturalismo?

Da più di trenta anni sono stati varati dei provvedimenti, tra i quali possiamo ricordare: nel 1960 l’adozione della “Carta canadese dei diritti” che proibiva per la prima volta la discriminazione per ragioni di razza, di origine, di religione o di sesso. Nel 1972 la nomina di un Ministro federale responsabile per il multiculturalismo; anche oggi un ministro del governo canadese ne è responsabile e la stessa cosa avviene per tutti i governi provinciali canadesi. Nel 1982 la Carta canadese dei diritti e delle libertà, che ribadisce il diritto all’uguaglianza, è divenuta parte integrante della Costituzione. Nel 1988 la legge sul multiculturalismo, che costituisce un atto di esplicito riconoscimento del pluralismo culturale definito come caratteristica fondamentale della nostra società. Tutto questo nella convinzione che “Essere diversi non è male. Essere diversi significa aver molto in comune con gli altri”.

 

All’interno di questo processo, quali sono le implicazioni linguistiche?

Culturalmente i canadesi conservano radici familiari e tradizioni che appartengono alle diverse origini. Per quanto riguarda le lingue, le istituzioni federali e alcune province sono bilingui. Il nostro bilinguismo ci ha permesso di sviluppare una eccezionale competenza nella didattica del francese e dell’inglese come lingue straniere, come pure nell’interpretariato e nella traduzione. Il Canada è dunque in grado di offrire qualificate opzioni di studio a chiunque voglia imparare una delle nostre due lingue nazionali o aggiornarsi sulle nuove metodologie di insegnamento linguistico. In tutto, le lingue parlate e insegnate in Canada sono più di ottanta.

L’italiano ha un ruolo da protagonista: è una delle lingue più diffuse, poiché un milione di canadesi vantano origini italiane. Nelle province dell’Ontario e del Québec, in particolare, l’italiano è materia d’insegnamento nelle scuole elementari e superiori.

 

La collaborazione tra Università italiane e canadesi. In quali discipline ci sono progetti realizzati o in fase di realizzazione?

Numerosi accordi bilaterali di scambi e ricerca coinvolgono una trentina di università canadesi e italiane su discipline che spaziano dalle scienze umane e giuridiche all’architettura, dalle scienze alla medicina e all’ingegneria. In particolare, gli studi canadesi sono diffusi in Italia attraverso le iniziative dell’Associazione Italiana di Studi Canadesi, sorta nel 1979 e forte oggi di circa 200 membri attivi in moltissime università. Esistono poi tre Centri di studi sul Canada (Pisa/Milano; Bologna; Messina), oltre ad un Centro di Studi Quebecchesi a Bologna e, a Siena, il Centro di Coordinamento Attività di Ricerca Toronto/Siena. Altro punto di riferimento per la collaborazione universitaria Canada-Italia è costituito, a Roma, dal Centro Accademico Canadese in Italia.

 

L’Ambasciata del Canada promuove progetti per le Università?

L’approfondimento e l’ampliamento della cooperazione universitaria italo-canadese è per noi fondamentale e cerchiamo di contribuirvi al massimo. A questo proposito disponiamo di strumenti che mettiamo a disposizione degli universitari italiani. Da anni funziona un programma di studi canadesi in Italia a livello universitario che prevede borse di studio per laureati, dottorandi e dottori di ricerca e borse di specializzazione e ricerca per docenti e ricercatori; inoltre eroghiamo finanziamenti specifici alle biblioteche per l’arricchimento librario di argomento canadese.

Tengo a sottolineare che, nel quadro dei nuovi rapporti Canada-Unione Europea, le accresciute possibilità di scambi universitari verranno ulteriormente incoraggiate.

 

Quali sono le iniziative dell’Ambasciata del Canada per il 1996?

Abbiamo un ricco calendario di visite e conferenze di personalità canadesi. Mi limito a sottolineare tre importanti convegni: a Pisa in marzo, il colloquio internazionale sulla pubblicazione dei documenti diplomatici in Italia e in Canada presso il Centro Interuniversita-rio di Studi sul Canada Pisa/Milano sul tema ‘Mapping Canada/Radioscopie du Canada’ presso il Centro di Studi sul Canada dell’Università di Messina; a novembre a Siena, la grande Conferenza biennale internazionale dell’Associazione Italiana di Studi Canadesi che avrà come tema ‘L’acqua nella cultura canadese. Realtà e metafora’, e alla quale parteciperanno specialisti italiani e canadesi di numerose discipline.

Un incontro sul teatro canadese dal titolo ‘Lingua e Teatro’ si svolgerà all’inizio di aprile alla Libreria BIBLI di Roma in occasione della tournée al Teatro Parioli del grande successo di Michel Tremblay, Le cognate, portato in scena dalla Compagnia del Teatro della Limonaia per la regia di Barbara Nativi.

 

 

Per tutti coloro che sono interessati alle iniziative promosse dall’Ambasciata del Canada o a frequentare corsi di lingua francese e inglese in Canada:

Ambasciata del Canada

Via G.B. de Rossi, 27

00161 Roma

Tel. 06/445981

Fax: 06/44598750