VIAGGIO

NELL’ITALIANO

 

Rosella Bozzone Costa (Torino, Loescher, 1995, pp. 468, con un fascicolo per l’insegnante e due audiocassette)

 

Il manuale di Bozzone Costa rappresenta un esempio dell’evoluzione dell’editoria italiana nel settore dell’insegnamento dell’italiano agli stranieri.

L’autrice, prendendo spunto dai più recenti risultati della glottodidattica, della linguistica italiana e della sociolinguistica, unisce, all’interno dell’approccio comunicativo, l’attenzione agli elementi della grammatica italiana e a quelli culturali.

Il corso, destinato a studenti adulti di livello intermedio-avanzato, si suddivide in sedici unità costituite da “sezioni ricorrenti”: dopo le attività di motivazione e approccio globale al testo seguono quelle sulla riflessione grammaticale delle strutture contenute nei testi.

I criteri fondamentali per le attività individuate sono quelli dell’information gap (suddivisione di informazioni da rimettere insieme attraverso scambi comunicativi) e dell’opinion gap (stimolazione di opinioni diverse per risolvere i problemi), interessante è anche l’uso di “test” psicologici, ecologici, ecc., tratti da riviste di attualità, molto utilizzati sono i cloze.

I materiali autentici permettono la scoperta della lingua attraverso situazioni e argomenti che riguardano l’apprendente e offrono una immagine viva della società e della cultura italiane; i brani per l’ascolto provengono da varie fonti (programmi radiofonici, lezioni accademiche, monologhi, ecc.).

Tra i tipi testuali prevalgono quelli argomentativi e espositivi mentre tra le abilità, pur se scelte in base a compiti che le vedono integrate, vengono privilegiate quelle produttive.

La competenza lessicale viene approfondita con lo studio della formazione delle parole e viene esplicitata in “schede lessicali”.

La varietà di italiano più frequente nei testi e nelle attività è quella neo-standard e nei brani delle cassette prevale la pronuncia del nord.

Una presentazione grafica a colori avrebbe però giovato al volume così come una maggiore quantità di immagini, che costituiscono un prezioso input per la motivazione.

 

Antonella Benucci