DITALS

Certificazione

di Competenza

in Didattica dell’Italiano

a Stranieri

 

La Certificazione di Competenza in Didattica dell’Italiano a Stranieri dell’Università per Stranieri di Siena (DITALS) è nata per dare risposta ad una specifica richiesta internazionale di certificare in maniera attendibile e scientificamente fondata la competenza glottodidattica di un docente di italiano a stranieri e per valutare la preparazione teorico-pratica nel campo dell’insegnamento dell’italiano agli stranieri, anche al di fuori di un percorso formativo prolungato presso una istituzione universitaria specializzata nella formazione dei docenti di italiano a stranieri.

 

Prerequisiti

Possono sostenere l’esame DITALS i cittadini italiani e stranieri in possesso di un titolo di studio di livello universitario nell’area delle scienze umane e che abbiano frequentato un corso di formazione glottodidattica di almeno 30 ore. Chi non possiede una laurea ma solo un diploma di scuola superiore può comunque sostenere la DITALS, purché abbia insegnato italiano a stranieri in corsi istituzionali di enti pubblici o privati, in Italia o all’estero, per un minimo di 150 ore di lezione.

Un problema che è emerso dalla correzione dei test DITALS riguarda le conoscenze della lingua italiana da parte dei candidati stranieri, o italiani da molto tempo residenti all’estero. Soprattutto nel completamento delle sezioni che prevedevano domande aperte, in alcuni casi sono apparse evidenti lacune di tipo linguistico che hanno spinto ad inserire nel nuovo programma dei corsi di formazione all’estero preliminari alla DITALS una clausola in base alla quale “le competenze in lingua italiana costituiscono un prerequisito essenziale che dovrà essere confermato dalle prove”. I candidati di madrelingua diversa dall’italiano dovranno documentare il proprio possesso di una competenza linguistica corrispondente alla Certificazio-ne CILS, livello quattro, o al Diploma di Lingua di I Grado dell’Università per Stranieri di Siena (che attesta il superamento dell’esame finale del Corso Avanzato).

Presupposti scientifici e metodologici

Ideata e resa operativa all’inizio dell’anno accademico 1994-95, la Certificazione DITALS ha come fine quello di testare la competenza glottodidattca del docente di italiano a stranieri: questa presuppone, come condizione necessaria, la conoscenza della lingua e cultura italiana nei suoi fondamentali aspetti diacronici e sincronici, ma richiede anche una padronanza delle tematiche metodologico-didattiche, psicolinguistiche, neurolinguistiche, educative, antropologiche, glottotecnologiche, che si è soliti racchiudere nel termine “competenza glottodidattica”.

Le linee scientifiche e metodologiche a cui si ispira la DITALS fanno riferimento ad una interpretazione della glottodidattica non tanto come applicazione di teorie individuate da altre aree di ricerca, ma piuttosto come una disciplina che trae dalle conoscenze e dai risultati di altre scienze teoriche quelle implicazioni più adeguate e più pertinenti alle specifiche problematiche del processo di acquisizione/apprendimento. Si parla, dunque, di glottodidattica come implicazione, piuttosto che applicazione, e se ne accentua il carattere interdisciplinare, senza dimenticare gli aspetti più pragmatici del contesto didattico.

Questo impianto epistemologico di riferimento della DITALS non è tuttavia in contrasto con una forte aderenza agli sviluppi della ricerca scientifica anche nel settore dell’italianistica, così come si è venuta delineando, a partire dall’anno accademico 1995-96: nella riflessione su cosa si intenda per “competenza in didattica dell’italiano a stranieri” e sulle modalità più idonee per valutarla, si sono definiti dei punti fermi quali: le competenze linguistiche in italiano (per docenti di madrelingua italiana o di lingua diversa); la padronanza delle conoscenze teoriche fondamentali nel campo della linguistica italiana e delle sue componenti sociolinguistiche; la capacità di dimostrare tali competenze glottodidattiche non solo in un test scritto, ma anche in prove di tipo orale.

Queste ulteriori linee programmatiche si tradurranno in pratica nei test e nei corsi preparatori DITALS a partire dall’anno accademico 1996-1997. Nel marzo 1996 è stata infatti istituzionalizzata una Commissione Scientifica composta da ricercatori e docenti di lingua che si occuperà della realizzazione e della correzione dei test, della progettazione dei corsi preparatori, nonché dell’approfondimento delle tematiche relative alla verifica e valutazione delle competenze glottodidattiche del docente di italiano a stranieri.

 

Struttura dell’esame

L’esame DITALS è articolato in quattro sezioni. Le prime due sezioni (A e B) mettono alla prova il candidato nella sua capacità sia di analizzare e adattare dei materiali didattici già pronti, sia di progettare e produrre materiali didattici propri. La terza sezione (C), invece, propone una batteria di quesiti, sotto forma di domande aperte o chiuse, sui fondamentali problemi legati alla glottodidattica, alla linguistica italiana e in particolare all’insegnamento dell’italiano come lingua seconda e straniera. La quarta sezione (D) consiste in una registrazione audio del candidato, a cui viene chiesto di misurarsi oralmente con un compito comunicativo legato alla funzione di docente (dare spiegazioni, correggere errori, ecc.).

 

Risultati del primo biennio di

somministrazioni (1994-1996)

Istituzionalmente, la DITALS viene somministrata sia presso il Centro Linguistico dell’Università per Stranieri di Siena, nelle due sessioni annuali di luglio e dicembre, sia presso istituzioni italiane o straniere che abbiano sottoscritto un’apposita convenzione: Istituti Italiani di Cultura all’Estero, Università italiane e straniere, Scuole di Italiano, Associazioni Culturali quali la Società Dante Alighieri, Associazioni di Insegnanti, e via dicendo.

Sperimentato per la prima volta in due sessioni-pilota nel dicembre 1994 presso la New York State University e il Montclair State College nel New Jersey,  l’esame DITALS è stato somministrato da allora ad un numero crescente di candidati. Nel 1995, oltre alle due sessioni estiva e invernale presso l’Università per Stranieri di Siena,  si sono tenute numerose sessioni di esame, abbinate a brevi corsi preparatori, a Washington, Vancouver, Montréal e Mar del Plata (Argentina). Nel 1996 altre sessioni DITALS si sono tenute a New York, Stony Brook (Long Island), presso l’Università Bocconi di Milano, a Tel Aviv e Copenaghen, mentre nuove richieste sono giunte da enti che operano per la diffusione dell’italiano in Germania (Berlino), Olanda (Amsterdam e Groningen), Spagna (Madrid), Albania (Tirana), Brasile (Rio de Janeiro e Belo Horizonte). 

Il numero complessivo dei candidati che hanno sostenuto l’esame DITALS dal dicembre 1994 al luglio 1996 è stato di 332 persone (134 nell’A.A. 1994-95, 198 nell’A.A. 1995-96) con una percentuale di promozioni intorno all’80%.

Per quanto riguarda gli stati esteri in cui è stato somministrato l’esame DITALS fino ad oggi, al primo posto gli Stati Uniti, seguiti da Canada, Argentina, Israele e Danimarca, per un totale di 144 candidati, contro i 188 che lo hanno sostenuto nelle sessioni italiane a Siena e Milano.

 

Pierangela Diadori

Responsabile Scientifico della DITALS