APPUNTI

BIBLIOGRAFICI:

Greci in Italia

e italiano in Grecia

 

 

La consueta rassegna bibliografica, curata dai bibliotecari dell’Università per Stranieri di Siena, sui rapporti di tipo storico, sociologico e linguistico tra Italia e Grecia, questa volta non è presente.

Ci sentiamo perciò in dovere di spiegare le ragioni di un’assenza che ha sorpreso anche noi stessi, curatori della ricerca.

L’indagine si è svolta seguendo gli stessi percorsi delle precedenti (vedi le bibliografie su Canada e Argentina). La prima ricerca è stata effettuata sui seguenti cataloghi: Servizio Bibliotecario Senese, Biblioteca  Nazionale Centrale di Firenze, Catalogo Unico Trentino. Dal risultato è emersa l’abbondanza di studi relativi all’antichità, cioè al periodo delle colonie greche nell’Italia meridionale e alcune analisi lessicali sulla presenza dei grecismi nella lingua italiana (Cfr. JANNI, Pietro. Il nostro greco quotidiano : i grecismi dei mass-media, Roma-Bari, Laterza, 1994; TESI, Riccardo. Dal greco all’italiano: studi sugli europeismi lessicali d’origine greca dal Rinascimento ad oggi, Firenze, Le Lettere,  1994, per citarne due presenti localmente).

Abbiamo consultato tutte le annate dei periodici di linguistica e didattica dell’italiano posseduti dalla nostra biblioteca, Culturiana, Italiano & oltre, Lend, Rila, constatando l’assenza di una riflessione teorica sull’apprendimento della lingua italiana da parte dei greci.

Nella rivista “Italiano & oltre”, XI, n.4 settembre-ottobre (1996), p. 254, si preannuncia il primo convegno internazionale dedicato all’ “Insegnamento dell’italiano in Grecia” (cfr. pag. 8), che ha poi avuto luogo a Salonicco nel dicembre del 1996. Gli atti del convegno costituiranno il primo importante  studio su questo attualissimo tema.

Lo spoglio dei principali testi dedicati alla diffusione della lingua italiana nel mondo ha consentito di rintracciare il breve ma esauriente articolo di Carla Maria Burri che è opportuno citare, non solo per la sua unicità ma anche e soprattutto per la precisione con cui offre un panorama dettagliato sull’insegnamento dell’italiano in Grecia (L’insegnamento dell’italiano in Grecia, in LO CASCIO (a c. di). Lingua e cultura italiana in Europa, Firenze, Le Monnier, 1990, pp.401-403).

Il grande numero di greci che si recano in Italia per frequentare l’Università ha fatto sì che nascessero in quasi tutte le città greche scuole private dove si insegna l’italiano soprattutto parlato, e si preparano in tempi brevi gli studenti cercando di metterli in grado di frequentare l’Università in Italia.

L’interesse per la lingua italiana trova conferma anche dalla visita al sito Internet dell’Istituto Italiano di Cultura in Atene (http://www.forthnet.gr/iic/), dove si trovano notizie sui corsi di lingua organizzati dall’Istituto stesso: sia corsi di Diploma (riconosciuti dall’Amministrazione Pubblica greca) che di Perfezionamento (eparkia). Presso tale sito sono altresì disponibili ampie informazioni sugli esami di certificazione (l’Istituto tra l’altro è partner dell’Università per Stranieri di Siena per il rilascio della certificazione CILS).

Alcuni interessanti dati statistici (purtroppo non recenti) emergono dai risultati di un’indagine sulle motivazioni allo studio dell’italiano promossa dal Ministero degli Affari Esteri ed affidata, per la realizzazione scientifica, all’Istituto della Enciclopedia Italiana; la parte dedicata alla Grecia è alle pagine 135-136 di BALDELLI, Ignazio. La lingua italiana nel mondo, Roma, Istituto della Enciclopedia Italiana, 1987.

È tuttavia evidente l’interesse, in Grecia, per lo studio della lingua italiana: i manuali per insegnamento della nostra lingua destinati specificamente a studenti greci, prodotti in Grecia e presenti nella nostra Biblioteca, presentano una curiosa caratteristica che non si riscontra nel materiale analogo pubblicato in altri paesi.

Questi testi, infatti, tendono a coprire non solo tutte le varietà possibili dei potenziali utenti di insegnamento dell’italiano (bambini, adolescenti, adulti), ma anche tutte le possibili varietà di microlingua: abbiamo libri dedicati esclusivamente alle abilità di scrittura (temi svolti), testi di corrispondenza, privata e commerciale, volumi dedicati alla microlingua del turismo, testi specifici per studenti che vogliono sostenere l’esame di ammissione nelle nostre università, ad ulteriore dimostrazione del gran numero di studenti greci presenti nelle università italiane. Ciò viene realizzato, inoltre, attraverso una pluralità di metodi: manuali tradizionali, testi più propriamente di grammatica, opere che seguono un metodo più comunicativo o ludico tramite anche l’utilizzazione di parole incrociate e giochi linguistici, eccetera.

A titolo puramente esemplificativo prendiamo in esame le pubblicazioni di una casa editrice greca, Edizioni Kapatu. Il vero e proprio manuale per l’insegnamento dell’italiano, dal titolo Momento, si articola in quattro serie diverse: la prima, più strettamente dedicata alla grammatica, Momento grammaticale, si presenta come una raccolta di esercizi, corredata dalle chiavi per la correzione e da due floppy per gli esercizi al computer, su vari argomenti legati sia alla grammatica che alla sintassi italiane.

La seconda serie, dal titolo Momento creativo, è un manuale di conversazione dotato di molte illustrazioni, con brevissimi cenni grammaticali ed un dizionario minimo suddiviso fra le singole unità; gli esercizi sono sia orali che scritti e variano dai dettati alle drammatizzazioni, dalle traduzioni alle prove di comprensione orale. Anche questa parte è accompagnata dalle chiavi di correzione degli esercizi.

La terza sezione, Momento vivo, è una raccolta di materiale fotografico che funziona da stimolo per la conversazione: dalla descrizione della foto si può passare al racconto di esperienze legate all’immagine presentata, alla simulazione di intervista fra studenti. Il ruolo del docente in questa situazione dovrebbe essere quello, piuttosto passivo, di consulente, non dovrebbe cioè né sovrapporsi allo studente, né correggere gli errori: questi saranno corretti in un secondo momento al fine di non bloccare lo svolgersi della conversazione. Uno dei volumetti è dedicato alla preparazione per l’intervista orale di Palso, Perugia e Siena.

L’ultima sezione, infine, Momento d’ascolto, è dedicata principalmente all’abilità di comprensione ed è, ovviamente, completata da audiocassette. Il manuale Momento comprende anche Momento relax, una raccolta di cruciverba, anagrammi, rebus, indovinelli che ha lo scopo di fra apprendere giocando, e quindi, appunto, nei momenti di relax.

Altre pubblicazioni delle Edizioni Kapatu relative all’apprendimento della nostra lingua sono: I gabbiani, antologia di letteratura italiana per studenti stranieri, Do re mi e Musicalmente, pubblicazioni dedicate alle canzoni italiane, Verbi italiani e Preposizioni (qui l’analisi teorica dell’uso delle preposizioni italiane è in lingua greca).

Questa breve rassegna testimonia un indubbio interesse, da parte del mondo greco, nei confronti della produzione italiana, anche teorica, sulla didattica dell’italiano ed una volontà di produrre a livello locale materiale che tenga conto delle principali tendenze della glottodidattica.

Abbiamo riscontrato, inoltre, da ricerche effettuate sui cataloghi di biblioteche di università greche accessibili in Internet, una forte presenza di materiale prodotto in Italia (sia teorico che pratico), dai classici manuali e monografie sullo studio dell’italiano alla ultima produzione scientifica sull’argomento.

 

Gianna Bardotti

M. Serena Bruttini

Alessandro Corsi