GRUPPI DI RICERCA
Cari Soci,
a prosecuzione di quanto detto nell’articolo “I gruppi di ricerca” dello scorso numero della rivista, l’opera intrapresa dai responsabili dei gruppi di lavoro e dai loro collaboratori prosegue a grande ritmo. Innanzitutto i vari gruppi hanno incrementato il numero dei Soci e questo significa che la nostra iniziativa si sta diffondendo a “macchia d’olio” e viene progressivamente recepita ed accolta da tutti coloro che nel mondo sono impegnati nella didattica e nella diffusione della lingua e della cultura italiana. Nelle ultime riunioni del Comitato Esecutivo sono state tracciate le linee di programmazione del lavoro che i gruppi di ricerca dovranno svolgere. I responsabili dei vari gruppi sono stati incaricati di predisporre una nota da trasmettere a tutti i Soci, indipendentemente dallo loro appartenenza ai gruppi, e di formulare un tema di ricerca, da sviluppare all’interno di ciascun gruppo, con le relative indicazioni bibliografiche. Nella penultima riunione del Comitato Esecutivo i responsabili dei gruppi di ricerca hanno presentato e esaminato i programmi. Poiché la maggioranza di tali programmi era strutturata in forma di questionario, per poter effettuare una costruttiva discussione sull’impostazione generale è stato deciso all’unanimità di uniformare le parti iniziali dei questionari in modo da ottenere una ricognizione globale dello stato dell’insegnamento dell’italiano e dei materiali scientifici e didattici più impiegati.
Il questionario è stato così strutturato: una sezione “A” relativa alle generalità di ciascun Socio, una sezione “B” relativa ai materiali didattici e bibliografici e una parte “C” relativa all’interesse specifico di ogni gruppo di ricerca. Le sezioni “A” e “B” sono riunite in modo da costituire un questionario unico con lo scopo di rilevare informazioni a carattere generale uguali per ogni gruppo di ricerca. A questo punto i questionari sono stati spediti a tutti i Soci aderenti ai gruppi di ricerca e molti di Voi hanno già inviato celermente le proprie risposte apportando quindi un prezioso contributo a questa iniziativa volta a creare una concreta rete di relazioni tra tutti coloro che operano nel campo della didattica delle lingue e a produrre opere tangibili e utili per la diffusione della lingua e della cultura italiana nel mondo.
Per coloro che non avessero ancora ricevuto i questionari o che si apprestassero per la prima volta a leggere S.I.&N.A. e decidessero di unirsi a noi riportiamo qui di seguito la Sezione C di ogni gruppo di ricerca.
SEZIONE C
a)Didattica multimediale e insegnamento a distanza
1. Conoscete materiali multimediali validi per l’insegnamento di altre lingue straniere/seconde che secondo voi potrebbero costituire un buon modello per la produzione di analogo materiale destinato all’insegnamento dell’italiano?
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2. Indicate in quale dei seguenti campi vorreste indagare insieme al gruppo di lavoro di cui fate parte:
a.bibliografia ragionata del materiale esistente per l’insegnamento delle lingue
b.raccolta di articoli e pubblicazioni di vario genere che concernono l’argomento
c. sperimentazione di materiale didattico costruito dal gruppo
d.aggiornamento sull’impiego di tali materiali
e.costruzione di unità didattiche
3. Avete esperienze di insegnamento con materiali multimediali?
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4. Se sì, sono state positive, perché?
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5. Quali caratteristiche deve possedere il materiale per l’insegnamento a distanza?
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6. Conoscete materiale per l’insegnamento a distanza dell’italiano?
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7. Quali strumenti tecnici per l’insegnamento a distanza e la costruzione di materiale didattico multimediale considerate indispensabili?
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8. Siete interessati alla produzione di:
a. materiale video utilizzando
o film
otrasmissioni televisive
o materiale registrato autonomamente
b. con lo scopo di
o mostrare elementi della lingua italiana di oggi
o mostrare elementi della cultura italiana
o costruire un corso
o costruire materiale di appoggio a corsi
o sperimentare varie attività didattiche
o condurre una riflessione teorica
9. Siete interessati alla produzione di:
a. materiale audio utilizzando
o registrazioni dal vivo
o trasmissioni radiofoniche
o canzoni
o registrazioni in studio
b. con lo scopo di
o mostrare elementi della lingua italiana di oggi
o mostrare elementi della cultura italiana
o costruire un corso
o costruire materiale di appoggio a corsi
o sperimentare varie attività didattiche
o condurre una riflessione teorica
10. Nei programmi/syllabus/curricoli da voi utilizzati/conosciuti esistono sezioni specifiche dedicate alla multimedialità?
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11. Se sì, in quale modo è affrontata?
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12. Quali caratteristiche dovrebbe possedere un software per l’insegnamento dell’italiano come L2/LS?
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b) Didattica agli adulti
Argomenti e problematiche di interesse specifico a cui intende collaborare
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c) Didattica ai bambini e agli adolescenti
1)La proposta di ricerca del nostro gruppo riguarda la stesura di un curriculum di italiano come lingua straniera (per bambini).
È interessato?
SIo NO o
2)Ci sono altri argomenti che potrebbero interessarle?
SIo NOo
Se Sì quali?
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d) Traduzione, lettura ed analisi del discorso
1) Si è mai interessato di letteratura comparata?
SI o NO o
2) Se la risposta è positiva indichi in breve gli studi e i lavori svolti in questo campo. Indichi in ogni caso i suoi interessi riguardo alla ricerca che vorrebbe svolgere, considerando la letteratura italiana uno dei poli di comparazione.
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3) Se la risposta è negativa esponga i suoi interessi riguardo alla ricerca che vorrebbe svolgere in questo campo, considerando la letteratura italiana uno dei poli della comparazione.
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4)Scelga fra i seguenti generi quelli sui quali vorrebbe lavorare:
romanzoo racconto o teatro o
poesiao altroo
5) Quali sono gli autori della letteratra italiana contemporanea da lei conosciuti e preferiti?
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6) Quali sono gli autori della letteratura italiana contemporanea più tradotti nel paese dove vive?
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7) Si è mai interessato di traduzione?
SI o NO o
8) Se la risposta è positiva esponga in breve le ricerche e i lavori svolti in questo campo.
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9)Scelga fra i seguenti tipi di traduzione quelli sui quali le interesserebbe lavorare:
o letteraria
o poetica
o di libri per bambini
o teatrale
o cinematografica
o tecnica
(diplomatica, amministrativa, commerciale, tecnico-scientifica)
10) Motivi in breve la sua scelta e indichi, se è possibile, opere e testi sui quali vorrebbe lavorare.
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e)Grammatica, fonetica, pronuncia ed intonazione, insegnamento del lessico
1)Sesso: Maschio o Femmina o
2)Lingua madre:........................................................
3)Nazione di insegnamento:...................................
4)In quale istituzione o scuola insegna?
scuola o istituto privato specializzato
o nell’insegnamento delle lingue
o ambasciata o istituto di cultura italiani
o università
o scuola secondaria
o scuola elementare
altro..........................................................................
5)In quale fascia di età rientrano i suoi studenti?
5-10 anni....... o 11-15 anni........ o
16-20 anni........ o 21-25 anni........o
più di 26 anni. o
6)Quale è la lingua madre dei suoi studenti?
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7) I suoi studenti apprendono l’italiano come lingua straniera?
SI o NO o
7.1 Se sì, l’italiano è per i suoi studenti?
o la prima lingua straniera studiata
o la seconda lingua straniera studiata
o la terza lingua straniera studiata
o altro
7.2 Quali lingue straniere, oltre all’italiano, co-
noscono i suoi studenti?
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8. Nell’istituto dove lavora è insegnata anche la pronuncia dell’italiano?
SI o NO o
8.1. Se sì, è insegnata da Lei personalmente?
SI o NO o
8.2. Se no, da chi è curata?
o insegnante madrelingua italiano
o insegnante specializzato nella pronuncia
o altro personale
9. Dove avviene l’insegnamento della pronuncia?
o in classe
o nel laboratorio linguistico
10. Quando avviene l’insegnamento della pronuncia?
Durante il normale svolgimento dell’attivi-
vità di classe...................................................... o
in determinate ore della settimana............... o
11. Vengono utilizzati altri modelli linguistici per l’insegnamento della pronuncia, oltre a quello dell’insegnante?
SI o NO o
11.1. Se sì, da dove provengono i modelli di pronuncia forniti agli studenti?
o cassette
o video
o libri
o altro
11.2. Nel caso siano utilizzati libri, cassette, o altro può specificare quali?
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12. Come avviene la correzione della pronuncia?
Viene fornito più volte il modello fino a che lo studente non lo ripete correttamente........................................................................... o
lo studente lavora soprattutto da solo, registrando le sue prove e portandole all’insegnante.................................................................. o
approfitta delle produzioni orali degli studenti per fornire la corretta pronuncia del suono................................................................... o
13. Per l’insegnamento della pronuncia sono utilizzati simboli speciali?
SI o NO o
13.1. Se sì, quali?
o Alfabeto IPA
o Alfabeto dei “romanisti”
o altri
14. Nell’apprendimento della pronuncia italiana, i Suoi studenti hanno più difficoltà
nel produrre sequenze foneticamente corrette........................................................................... o
nel riconoscere e interpretare correttamente sequenze prodotte con pronucia standard o
nel riconoscere e interpretare correttamente sequenze prodotte con leggero accento regionale.................................................................... o
altro................................................................... o
15. I problemi dei Suoi studenti relativi alla pronuncia dell’italiano riguardano principalmente:
o occlusive sorde/sonore (p/b, t/d, b/v)
o affricate (ts dz t∫ d3)
o raddoppiamento consonantico
o sibilanti (s/∫ s/z)
o palatali (h l)
o liquide (r/l)
o vocali
o altro
15.1 Se i Suoi studenti hanno problemi nella pronuncia delle vocali italiane, questi riguardano le vocali:
o aperte/chiuse
o lunghe/brevi
o toniche/atone
o distinte/indistinte
o nasalizzate/non nasalizzate
o altro
15.2. Quali esempi porterebbe ai Suoi studenti per illustrare le differenze fra il sistema vocalico italiano e quello della loro lingua madre?
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f) Insegnamento per scopi speciali e insegnamento agli immigrati
INSEGNAMENTO PER SCOPI SPECIALI
1) Ritenete sia più opportuno sviluppare la nostra ricerca nel settore dell’insegnamento dei linguaggi specialistici per scopi accademici o per scopi professionali?
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2) A quale linguaggio specialistico ritenete sia necessario dare la precedenza?
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3) Quale competenza deve essere secondo voi privilegiata nell’insegnamento dei linguaggi specialistici?
•competenza linguistica:
o fonetica e fonologia
o lessico
o morfologia
o sintassi
o competenza testuale
•abilità linguistiche:
o produzione orale
o comprensione orale
o abilità dialogica
o comprensione scritta
o produzione scritta
o saper prendere appunti
o saper tradurre
o altre abilità integrate
•o altro
4)Eventuali suggerimenti in merito alla linea di ricerca del nostro gruppo:
_________________________________________
INSEGNAMENTO AGLI IMMIGRATI
A - Insegnamento di italiano agli immigrati in Italia
Se ha già avuto esperienze di insegnamento agli immigrati, risponda alle seguenti domande:
1)Tipologia dello studente:
alfabetizzato o non alfabetizzato o
provenienza ________________________________
causa del soggiorno in Italia _________________
livello di conoscenza della lingua italiana ___________________________________________
eventuali esperienze lavorative svolte in Italia ___________________________________________
ambiente sociale frequentato in Italia ___________________________________________
condizioni abitative__________________________
appartenenza ad una comunità ______________
conoscenza di altre lingue ___________________
2)Problemi incontrati con maggiore frequenza:
o linguistici
o socio-culturali
o altro ____________________________________
3)Eventuali suggerimenti in merito alla linea di ricerca del nostro gruppo:
___________________________________________
B - Insegnamento della lingua a immigrati all’estero
1)In quale paese opera
2)Tipologia dello studente:
alfabetizzato / non alfabetizzato ___________ ___________________________________________
provenienza ________________________________
causa del soggiorno nel paese________________
livello di conoscenza della lingua ____________
eventuali esperienze lavorative svolte nel paese di soggiorno________________________________
ambiente sociale frequentato nel paese di soggiorno______________________________________
condizioni abitative__________________________
appartenenza ad una comunità ______________
conoscenza di altre lingue ___________________
3)Problemi incontrati con maggiore frequenza:
o problemi linguistici
o problemi socio-culturali
o altro ________________________________
4)Eventuali suggerimenti in merito alla linea di ricerca del nostro gruppo:
______________________________________________________________________________________
g) Verifica e valutazione
1. Verifica e valutazione delle competenze linguistiche in italiano.
1.1. Indichi il titolo, l’autore e la casa editrice (italiana o straniera) di un libro di formazione teorica che Lei considera particolarmente interessante, relativo alla verifica e valutazione delle competenze linguistiche (può trattarsi di una trattazione del testing in generale, riferito all’italiano o ad altre lingue).
TITOLO / AUTORE / CASA EDITRICE /ANNO DI PUBBLICAZIONE
1.2. Quali problemi della verifica e valutazione delle competenze linguistiche in italiano le interesserebbe approfondire? Scelga una fra queste opzioni:
a. verifica e valutazione delle abilità orali; b. verifica e valutazione delle abilià scritte; c. verifica e valutazione delle abilità integrate; d. test di ingresso; e. test periodico; f. test di uscita; g. test prognostici (assessment test); h. test di profitto finale (achievement test); i. test atomistici (fattoriali, per punti discreti); l. integrati (globali, pragmatici); m. test sulla comprensione interculturale; n. test oggettivi; o. test soggettivi; p. correzione e attribuzione dei punteggi; q. uso del computer; r. certificazioni delle competenze linguistiche; s. rapporto fra test e didattica della lingua; t. altro...............
1.3. Cosa pensa sul tema dell’autovalutazione delle competenze linguistiche da parte dello studente stesso? Ha letto niente in proposito? Ha qualche Sua esperienza o opinione da illustrare?
2. Verifica e valutazione delle competenze glottodidattiche nel campo dell’insegnamento dell’italiano a stranieri.
2.1. Indichi il titolo, l’autore e la casa editrice (italiana o straniera) di un libro di formazione teorica che Lei considera particolarmente interessante, relativo alla formazione del docente di lingue (può trattarsi di una trattazione riferita alla didattica dell’italiano o di altre lingue ).
TITOLO / AUTORE / CASA EDITRICE / ANNO DI PUBBLICAZIONE
2.2. Indichi fra le seguenti componenti della formazione glottodidattica di un docente di lingua quelle che considera più importanti (numerandole da 1 a 4 in ordine decrescente di importanza):
ogli studi universitari
oi corsi di formazione post-laurea
ol’esperienza nelle classi
olettura di testi specifici
2.3. Ai fini della valutazione delle competenze glottodidattiche di un docente di italiano a stranieri, quali sono secondo Lei le capacità più importanti da verificare? Indichi tre fra le opzioni seguenti:
ocapacità di analizzare materiale didattico esistente
ocapacità di adattare il materiale didattico alla propria realtà di insegnamento
ocapacità di utilizzare il materiale didattico in classe
ocapacità di progettare una unità didattica
ocapacità di dadattizzare materiali autentici
ocapacità di realizzare delle prove di verifica
ocapacità orali (dare spiegazioni, dare istruzioni, correggere errori, ecc...)
ocapacità di stimolare l’interesse degli allievi (carisma, disponibilità al dialogo, socievolezza)
oaltro.........................................................................
2.4. Ai fini della valutazione delle competenze glottodidattiche di un docente di italiano a stranieri, quali sono secondo Lei le conoscenze teoriche più importanti da verificare? Indichi tre fra le opziioni seguenti:
oconoscenze teoriche sulle scienze del linguaggio (linguistica, sociolinguistica,....)
oconoscenze teoriche sulle scienze della cultura (antropologia culturale, etnolinguistica,.....)
oconoscenze teoriche sulle scienze dell’educazione (pedagogia, educazione degli adulti, metodologia nella didattica delle lingue straniere,....)
oconoscenze teoriche sulle scienze psicologiche (neurolinguistica, psicolinguistica,......)
oaltro.................................................................
h) Sviluppo delle abilità, scrittura
1) Il suo interesse è rivolto ad abilità linguistiche specifiche? Quali?
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2) Indichi in ordine di importanza le tematiche che più la interessano, nell’ambito della ricerca sulla abilità linguistiche.
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Definizione primo compito del gruppo di ricerca sulle abilità linguistiche:
Lo sviluppo dell’abilità di interazione orale nell’insegnamento dell’italiano LS/L2 a studenti principianti:
La invitiamo a spedire prima possibile materiale utile:
a) una bibliografia dei testi pubblicati nel suo Paese che trattano il tema specifico;
b) resoconti di esperienze personali di insegnamento;
c) articoli o saggi sul tema specifico, da lei pubblicati.
i) Cultura Italiana all’estero
1.Quali materiali per l’insegnamento della cultura italiana esistono nel paese in cui operate? (indicate l’autore, il titolo, l’anno di pubblicazione ecc.)
autore / titolo / anno pubblicazione / editore /tipo di materiale................
2.Considerate validi tali materiali? Perché?
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3.Come viene trattato l’insegnamento della cultura nei programmi dell’Istituzione in cui operate:
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4.Come viene trattato l’insegnamento della cultura nei programmi di Istituzioni nel Paese in cui operate di cui siete a conoscenza?
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5.Quali indicazioni si possono trarre dall’insegnamneto della cultura per altre lingue per impostare un lavoro sull’italiano?
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6.Quali argomenti di cultura italiana devono secondo voi essere indispensabilmente trattati in un corso di italiano?
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7.Quale è il ruolo della competenza culturale all’interno di una unità didattica?
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8.Gli elementi culturali devono essere verificati e valutati in fase di test o di altri tipi di prove?
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9.Quali sono gli strumenti e le tecniche didattiche migliori per presentare la cultura italiana?
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10. Quale tipo di materiale vorreste che producesse il vostro gruppo di ricerca nell’anno 1997?
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Chiara Fusi