LA DIFFUSIONE

DELL’italiano

in terra

tedesca

 

 

Le pagine speciali di S.I. & N.A. sono dedicate ad un’area europea accomunata da una stessa lingua: il tedesco. Un elemento di partenza, che ci permette di tracciare dei profili di situazioni nazionali assai diverse: Svizzera, Austria e Germania.

 

 

La Svizzera

 

Come ci fa notare Stephan Schmid, la Svizzera presenta una situazione del tutto particolare: qui l’italiano è lingua nazionale, quindi ufficiale, in una parte del territorio. Inoltre, e questo è il dato più rilevante dell’attenta analisi, è anche lingua che gode di prestigio, ‘suona’ gradevole ed efficace per alcuni aree commerciali ed è persino lingua veicolare in alcuni settori lavorativi. Le tre generazioni di immigrazione hanno dato luogo, più che altrove, ad un “bilinguismo equilibrato”, fenomeno degno di interesse non solo dal punto di vista linguistico.

Passando poi al piano didattico, Giosuè Piscopo ci illustra, nelle varie fasi, un intervento didattico attraverso l’uso del laboratorio teatrale, in modo che l’insegnamento della lingua sia esperienza educativa e formativa, utile all’esperienza personale e alla socializzazione.

 

 

L’Austria

 

Ricco di dati e informazioni, l’articolo di Giuliano Merz ci introduce alla diffusione dell’italiano nell’Austria occidentale, dove sussistono dei punti di forza di rilievo: seconda lingua straniera nel Tirolo, presenza importante negli atenei di Innsbruck e Salisburgo. Rilevante, e non solo numericamente, la richiesta e la frequenza dei corsi di italiano a Vienna, come ci viene spiegato in dettaglio da Carla Babini: alle attività offerte dall’Istituto di Cultura si affiancano due università dove si insegna l’italiano con curricula completi (con attenzione alla didattica) e numerose iniziative di enti e scuole: Dante Alighieri, Volkshochschulen, scuole private, che fanno avvicinare alla nostra lingua numerose persone con motivazioni economiche (visti i rapporti di scambio tra i due paesi) e “culturali”: l’arte, la letteratura, il cinema ed anche la cucina, il turismo, la moda e tutto quanto è collegato allo “stile italiano”.

 

 

La Germania

 

L’attenzione di S.I.&N.A. si concentra sull’insegnamento dell’italiano a Berlino, città-simbolo delle grandi trasformazioni intervenute nell’ultimo decennio: l’attività del giovane Istituto di Cultura, la Società Dante Alighieri, la Deutsch-Italienische Gesellschaft, le tre università (tra le quali un ruolo di spicco spetta alla Freie Universitat). Un’analisi compiuta da Biancamaria Battaggion ed Elisabetta Fontana che mette in evidenza punti di forza (livello degli studenti, aumento di interesse nelle scuole secondarie) e punti sui quali occorre lavorare (calo numerico degli studenti nelle Università e nelle ‘Volkshochschulen’).

 

Le pagine speciali si concludono con una nutrita rassegna bibliografica sull’italiano e gli italiani nei paesi germanofoni con molti studi dedicati all’apprendimento della lingua da parte dei bambini e alla politica scolastica.

 

Susanna Bruni