PROGETTARE UNA MEDIATECA

IN UNA SCUOLA DI LINGUE

 

 

Riceviamo e pubblichiamo dal nostro socio e coordinatore in Belgio, Annalisa Rana questi consigli per l'organizzazione di una mediateca.

 

L'esperienza riguarda la ristrutturazione della mediateca del Centre de Langues di Lussemburgo ad opera di un gruppo di insegnanti di francese, tedesco, inglese e italiano.

Sulla base delle esigenze del pubblico del Centre de Langues, il gruppo di lavoro ha progettato una mediateca aperta - tipo supermarket -, che consenta al discente di reperire in maniera autonoma il materiale che desidera utilizzare e di gestire così più responsabilmente il suo apprendimento.

Come hanno dimostrato recenti ricerche sulla motivazione, un certo grado di autonomia nel percorso d'apprendimento rappresenta un elemento molto motivante per uno studente adulto; Deci e Rayan affermano che: " Ogni apprendimento ha bisogno di una motivazione intrinseca e....ci sono 3 bisogni fondamentali alla base della motivazione intrinseca di una persona: il bisogno di competenza, il bisogno di autonomia e il bisogno di un rapporto sociale..."

Quindi, una mediateca attrezzata in modo che il materiale sia direttamente accessibile agli utenti, sostiene la motivazione allo studio delle lingue oltre a costituire una componente essenziale del processo didattico; il suo uso sistematico, infatti, fornisce il binario per alcuni corsi come ad esempio quelli di autoapprendimento.

 

1. Modalità di utilizzo della Mediatica nel percorso didattico.

 

1a. Lavoro individuale finalizzato all'integrazione di un allievo in un gruppo.

Se all'interno di un gruppo di livello avanzato uno studente con delle competenze orali adeguate al livello ha delle lacune nell'espressione scritta o nell'ortografia potrà gradualmente colmarle lavorando individualmente in mediateca senza deviare il percorso o rallentare il ritmo di apprendimento del gruppo intero. L'insegnante gli indicherà gli esercizi mirati a risolvere i suoi problemi specifici scegliendoli tra le proposte di lavoro disponibili in mediateca. Dopo alcune ore di studio, l'allievo potrà reinserirsi nel gruppo.

 

1.b Lezione col gruppo intero.

La possibilità di organizzare regolarmente una lezione in mediateca permette all'insegnante di dare maggior spazio alle attività di tipo comunicativo in classe. Gli esercizi strutturali potranno essere svolti in mediateca utilizzando materiale su dischetti, videocassette o fotocopie. Se, ad esempio, l'obiettivo di una lezione è imparare a fare progetti e quindi esprimersi al futuro, l'insegnante non avrà bisogno di fare in classe gli esercizi strutturali sulle forme verbali (morfologia) del futuro - imponendo a tutto il gruppo lo stesso ritmo; sarà sufficiente esercitare le forme da utilizzare nelle attività previste per la lezione. In seguito gli allievi potranno esercitarsi in mediateca scegliendo, secondo le loro preferenze e i loro bisogni, il supporto mediale più efficace (esercizi in fotocopia, su dischetto ecc.).

 

1c. Lavoro in autoapprendimento.

L'allievo, una volta definiti i suoi obiettivi di apprendimento tramite alcuni colloqui con l'insegnante, lavora in maniera autonoma in mediateca. In un primo momento potrà avvalersi dell'aiuto del mediatecario per servirsi dei vari apparecchi, ma dopo aver familiarizzato con l'apparecchiatura tecnica a disposizione, potrà frequentare liberamente la mediateca a seconda delle sue esigenze.

 

2. Percorso del discendente in mediatica

 

Lo studente che entra in mediateca trova un quadro sinottico che lo informa sull'organizzazione della sala attraverso una serie di icone sugli scaffali:

- il materiale è raggruppato per lingua ad eccezione delle videocassette e dei dizionari. Ad ogni lingua corrisponde una lettera;

- all'interno di ogni lingua il materiale è classificato secondo le seguenti categorie: ascoltare, parlare, leggere, scrivere, grammatica, vocabolario, fonetica, metodi, preparazione agli esami;

- il livello del materiale è indicato da etichette autoadesive colorate;

- alcuni opuscoli descrivono il funzionamento delle varie zone della mediateca;

- una segnalazione (freccia) guida/ orienta gli studenti verso il catalogo e le schede-indice (fiches de dépouillement) del materiale disponibile.

L'allievo può seguire due itinerari:

a) sfogliare lo schedario contenente le schede-indice, individuare quella/e corrispondenti alle sue esigenze (ad es. Come fare per chiedere informazioni) e risalire al materiale specifico attraverso le indicazioni in essa contenute.

b) accedere direttamente agli scaffali - contraddistinti ciascuno da una iniziale corrispondente a una lingua- e scegliere tra il materiale a disposizione (libri, audio e video cassette, esercizi elaborati degli insegnanti per l'autoapprendimento) quello che ritiene più adeguato ai suoi bisogni.

 

Il mediatecario ha una funzione molto importante in quanto rappresenta una sorta di cerniera tra gli insegnanti e gli allievi e dovrebbe essere in grado di consigliarli e aiutarli nella scelta e nell'esecuzione degli esercizi.

Un buon mediatecario dovrebbe: collaborare strettamente con gli insegnanti; conoscere i metodi utilizzati nei corsi; provvedere alla duplicazione di cassette audio e video su richiesta degli insegnanti; partecipare alle decisioni sugli ordini di materiali; tenersi al corrente circa le novità editoriali; fare in modo che gli utenti della mediateca si sentano a proprio agio.

 

3. Materiale di base per un centro multimediale

 

CASSETTE AUDIO contenenti:

esercizi strutturali con chiavi, dettati con schede di autocorrezione, esercizi di comprensione orale, questionari vero/ falso e scelta multipla con chiavi, canzoni con testi "cloze" + esercizi, esercizi di fonetica.

CASSETTE VIDEO contenenti: estratti di film con trascrizione + schede di lavoro, estratti di telegiornale e trasmissioni di attualità + schede di lavoro, interviste, spot pubblicitari, corsi di lingue.

DISCHETTI contenenti: esercizi concepiti per l'apprendimento col computer.

LIBRI: manuali corredati del materiale complementare, antologie, grammatiche, romanzi, racconti.

MATERIALE GREZZO (non didattizzato): riviste, giornali, "dossier" tematici, saggi, dépliants turistici, film, canzoni.

CD ROM contenenti: corsi di lingue, enciclopedie.

SCHEDARI con fotocopie: esercizi di grammatica e di ortografia, testi didattizzati per la comprensione scritta con questionari vero/falso e scelta multipla con chiavi.

 

 

BIBLIOGRAFIA

 

Deci E.L., Ryan R.M., Die Selbstbestimmungstheorie der Motivation und ihre Bedeutung für die Pädagogik, "Zeitschriften für Pädagogik", 2/1993, p. 233.

Leupold E., Quelques réflections sur la spécificité de l'apprentissage autonome, "Praxis des neusprachlichen Unterrichts", 41/1994/3, pp. 288-92.

Miller L., Rogerson-Revell P., Self-access systems, "ELT Journal", 47/1993/3, pp. 228-33.

Sheerin S., Self-access, "Language Teaching", 24/1991/3, pp. 143-57.

 

Annalisa Rana

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Questa è una pagina di TUTTITALIA/S.I.&N.A., curata da Giuliano MERZ
(con la collaborazione di Ulrike Lang)
e ospitata sul server dell'Univ. di INNSBRUCK (Austria):
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