"Adozioni, la..........(1)  lotta è contro il..........(2)  tempo"

Sette anni di istituto nel passato dell’assassino di Foligno: continua la..........(3)  polemica sui bimbi in attesa di nuovi genitori. Tutti d’accordo: la..........(4)  lunga permanenza in orfanotrofio può causare danni gravissimi. "È necessario parlarne", è la..........(5)  risposta dei magistrati all’Associazione delle famiglie.

- - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - - -

 

   ROMA . Soli, senza affetto, esposti ad atti di violenza, dimenticati per anni dietro le..........(6)  mura di un..........(7)  orfanotrofio: può bastare questo per trasformare un..........(8)  bambino nel peggiore dei criminali? La..........(9)  storia di Luigi Chiatti, l’..........(10) assassino di Foligno, il..........(11)  geometra che ha vissuto sette anni in un..........(12)  istituto di Narni prima di essere adottato, ha scatenato un’...............(13) altra polemica. È maturata in brefotrofio la..........(14)  volontà omicida di Luigi, che ha confessato di aver massacrato Simone Allegretti, 4 anni, e Lorenzo Paolucci di 13?

    Taglienti come sempre le..........(15)  parole di Simonetta Matone, uno...............(16)  dei sostituti più attivi alla procura presso il..........(17)  Tribunale per i.....(18)  minorenni di Roma. "Se Chiatti fosse stato tolto subito alla madre naturale, sarebbe stato dato lo..........(19)  stesso alla famiglia adottiva. Non si poteva fare questo in tempi brevi perché sua madre continuava ad andare in istituto? Non importa, era necessario accelerare le..........(20)  procedure: sette anni di orfanotrofio sono un..........(21) ´eccesso". Simonetta Matone critica anche l’..........(22) Anfaa, l’..........(23) associazione delle famiglie adottive che è insorta contro la..........(24)  divulgazione delle notizie sul passato in brefotrofio dell’assassino di Foligno: "Bisogna parlare di queste cose. Sì, bisogna parlarne, con le..........(25)  dovute cautele, ma non si può tacere. E poi è giusto dire anche che alcuni genitori sbagliano approccio con i.....(26)  figli adottivi: il..........(27)  loro attaccamento quasi morboso finisce per danneggiarli".

    Le..........(28)  polemiche sulle lunghe permanenze negli orfanotrofi partono da lontano. All’inizio degli anni Sessanta erano più di duecentomila le..........(29)  presenze negli istituti italiani. Un..........(30)  vero esercito di orfani e di bambini abbandonati, il..........(31)  cui destino era determinato da una...............(32)  discriminazione terribile: i.....(33)  figli illegittimi erano considerati cittadini di serie B ed erano condannati a crescere in istituto, mentre a quelli legittimi era assicurata una...............(34)  sorta di corsia preferenziale verso le..........(35)  famiglie adottive. Poi, il..........(36)  crollo della natalità e la..........(37)  diffusione dell’adozione hanno ridimensionato le..........(38)  presenza negli istituti: poco più di 40 mila secondo i.....(39)  dati ISTAT dell’88.

   Ma il..........(40)  problema di fondo non è cambiato: perché le..........(41)  lunghe permanenze in orfanotrofio, a detta di molti esperti, provocano danni a volte irreparabili nei bambini o peggio ancora nei ragazzi. È stato così anche per Luigi Chiatti?

    Un..........(42)  discorso che Giuseppe Magno, vicedirettore dell’ufficio centrale per la..........(43)  giustizia minorile, prende con le..........(44)  pinze: "L’..........(45) adozione", dice, " è una...............(46)  cosa seria: non è mossa soltanto dal desiderio dei genitori di avere qualcuno in casa". A proposito di Luigi Chiatti il..........(47)  consigliere Magno si pone una...............(48)  domanda: "Se non fosse stato adottato avrebbe fatto quel che ha fatto? Lo..........(49)  avrebbe fatto prima?". Quesiti senza risposta anche per un..........(50)  magistrato esperto. "Siamo contrari alle lunghe permanenze in istituto. Ma nel caso di Foligno non possiamo stabilire un..........(51)  rapporto causa effetto", dice.

    Ma perché molti bambini, soprattutto quelli colpiti da handicap, sono destinati a rimanere troppo tempo negli istituti? Risponde Gianfranco Dosi, ex magistrato, che ora presiede l’..........(52) associazione italiana avvocati per la..........(53)  famiglia e i.....(54)  minori (Aiaf). "La..........(55)  situazione è drammatica", dice, "perché è molto diffusa la..........(56)  condizione del semiabbandono: i.....(57)  genitori tagliano i.....(58)  ponti con i.....(59)  figli ma continuano a farsi vedere in istituto". Si tratta di casi molto delicati sui quali è chiamato a vigilare il..........(60)  giudice tutelare,

che dovrebbe ricevere una...............(61)  relazione dettagliata ogni sei mesi. "Purtroppo", aggiunge Dosi, "il..........(62)  giudice tutelare funziona solo nelle grandi città, mentre nei piccoli centri le..........(63)  sue funzioni sono affidate a un..........(64)  pretore non specializzato". Dosi accusa anche chi gestisce gli...............(65)  orfanotrofi: "Agli istituti conviene tenersi i.....(66)  bambini perché se non hanno più utenti sono destinati a scomparire".

    "Nessun bambino dovrebbe più vivere in quelle condizioni", è la..........(67)  battaglia portata avanti da Francesco Santanera, socio fondatore dell’Anfaa. "A Torino", spiega, "il..........(68)  Comune sta sperimentando con successo le..........(69)  case e le..........(70)  comunità famiglia: otto, nove persone al massimo, che vivono in un..........(71)  appartamento come tutti gli...............(72)  altri. Questa è la..........(73)  strada da percorrere. Gli...............(74)  istituti andrebbero chiusi".

 

Dino Martirano - Corriere della Sera, 18/08/1993