No ai Tir: gli ambientalisti bloccano il Bianco

Traforo chiuso ieri sui due versanti. Manifestazioni a Courmayeur e Chamonix. Legambiente: altro stop il 25 giugno

 

DAL NOSTRO INVIATO

COURMAYEUR (Aosta) - Doveva essere il giorno del ritorno alla normalità, il giorno dell’apertura del tunnel del Monte Bianco anche ai Tir a quattro assi con portata superiore alle 19 tonnellate. Invece è stato blocco totale del traffico a causa di due manifestazioni contemporanee sui versanti italiano e francese, da parte di movimenti ecologisti, politici, cittadini, commercianti, guide alpini, studenti.

IN FRANCIA - Più di un............(1)  migliaio di persone si sono date convegno nel piazzale del tunnel a Chamonix, bloccando l’entrata e l’uscita. Su un............(2)  palco si sono succeduti esponenti delle varie organizzazioni (circa 150), che fanno parte dell’Arsmb, l’Associazione che raggruppa i movimenti contro l’inquinamento. Il presidente Georges Unia ha dichiarato che quella di ieri è stata la prova generale di quel che ci sarà il 25 giugno, quando il traffico dei Tir sarà liberalizzato completamente. Il nuovo ministro francese dei trasporti, Gilles de Robien, ha dichiarato che il 25 giugno la liberalizzazione avverrà secondo quanto programmato. La sua dichiarazione, riportata dalla tribuna, è stata accolta dai fischi. Con il sottofondo della voce di Gloria Gaynor che cantava "I will survive" la gente, dopo aver ascoltato con pazienza un............(3)  sacco di interventi, ha cominciato a ballare. È stata una..................(4)  festa. Scatenati gli studenti dei licei delle regioni circostanti. Sono arrivati gruppi (in tutto circa 3 mila persone), dalla Savoia, dall’Isere, dalla Provenza, dalle Alte Alpi. Anche il sindaco di Ginevra, Alain Veissade, è arrivato con la sciarpa a tracolla, come molti altri primi cittadini francesi. Lo slogan più ripetuto sui cartelli era "No al ritorno dei Tir".

IN ITALIA - In Italia, i manifestanti non sono stati da meno. Hanno bloccato la statale che porta all’imbocco del tunnel a Courmayeur. E nella piazza Monte Bianco, davanti al Centro Congressi, si sono avvicendati oratori di diverse tendenze e partiti, di movimenti ecologisti, ma anche dell’associazione delle guide alpine, i sindaci della zona, politici locali. Anche su questo versante la manifestazione è diventata una..................(5)  festa, con la presenza di molti giovani. L’obiettivo dei manifestanti era di bloccare per un............(6)  giorno l’entrata dei Tir nel tunnel. Ci sono riusciti.

REAZIONI - Il sindaco di Courmayeur, Romano Blua, ha spiegato: "Non permetteremo che le decisioni su Courmayeur siano assunte altrove, siamo e resteremo pacifici, ma ci batteremo per difendere la salute dei cittadini e il territorio del paese. "È un............(7)  grande giorno - ha aggiunto Nora Gallieni, maestra di sci, presidente dell’associazione di difesa del Monte Bianco - perché tutta la Valle d’Aosta è unita per difendere una..................(8)  montagna che riunisce e non divide. Adesso abbiamo trovato un............(9)  punto comune: nessun Tir deve passare fino a quando non sarà modificato il regolamento di circolazione. Il regolamento prevede che possono passare 240 giganti della strada al giorno. In effetti la situazione inquinamento è grave se si considera che dal 1966, anno di apertura del tunnel, fino al 1998, anno dell’incendio che provocò 39 morti e la chiusura per quasi tre anni, il traffico era passato da 45 a 750 mila Tir. "Da questo momento - ha gridato Nora Gallieni - comincia la nostra resistenza non violenta. Un............(10)  tema proposto anche dal sindaco di Chamonix.

ADERENTI - Alla manifestazione ha partecipato anche il Consiglio regionale della Valle d’ Aosta. "Circostanza rarissima che il Consiglio scenda in piazza - ha detto il Presidente, Roberto Louvin -. Siamo venuti a manifestare per una..................(11)  causa che unisce tutti ed è straordinariamente importante. E per il 25 giugno Legambiente promette una..................(12)  manifestazione che porti al blocco totale del traffico pesante.

 

[Ottavio Rossani - CORRIERE DELLA SERA, 14 Maggio 2002]