EMERGENZE NAZIONALI / L’ARIA IRRESPIRABILE

Guerra allo Smog

Nome in codice: Pm10. Il più micidiale degli inquinanti è un............(1)  nemico invisibile, in grado di paralizzare mezza Italia. Contro di lui il blocco del traffico è solo un............(2)  palliativo, ma il piano per sconfiggerlo è già pronto. Dal 1992. In attesa che venga applicato, ecco cosa fare nei giorni di crisi.

 

La soluzione, paradossale ma almeno in apparenza efficace, si chiama Ginger e il 14 gennaio ha cominciato a circolare per le strade di Tampa, in Florida . I postini, scelti per l’esperimento dall’amministrazione comunale, sono entusiasti di quel monopattino elettrico che sembra una..................(3)  piccola biga senza cavalli, corre silenzioso e pulito a 25-30 chilometri all’ora, costa 3 mila dollari e secondo il suo inventore, Dean Kamen, «in pochi anni eliminerà le auto dalle città». Attenzione: Ginger non è una..................(4)  barzelletta. Contro l’inquinamento atmosferico urbano, altre speranze concrete e a portata di mano non ce ne sono . Perché lo dimostrano i fatti e ormai lo dicono a voce alta quasi tutti, esperti e politici: il blocco del traffico, che abbatte temporaneamente le polveri e però solleva tante polemiche (e qualche disagio), è comunque un............(5)  palliativo. Secondo il sondaggio Panorama-Datamedia, comunque, sorprendentemente 36 milanesi su 100 sono molto favorevoli allo stop delle auto in città, mentre altri 34 sono abbastanza favorevoli. Le percentuali sono ancora più alte a Roma, con percentuali rispettivamente del 32 e del 44. I contrari sono pochi, 16 su cento in entrambe le città. è indubbio, ed emerge anche dalle altre risposte al sondaggio, che il blocco è efficace, ma resta una..................(6)  misura tampone. Soprattutto dopo quasi due mesi di siccità, com’è accaduto nel Nord Italia. A Milano, che nella lotta allo smog è la metropoli campione solamente perché tre anni fa la Lombardia è stata la prima regione a dotarsi di rilevatori atmosferici e a recepire le leggi europee che dal 1999 regolano la materia, è stata appena scongiurata la paventata chiusura delle strade di mercoledì 16 gennaio. Sarebbe stata la prima volta per un............(7)  giorno di lavoro: un............(8)  tocco d’inferno in più per gli 800 mila dannati-pendolari che ogni mattina entrano in città, ma anche per chiunque non abbia la fortuna di un............(9)  ufficio vicino a casa. Il blocco (che coinvolge anche Como e i comuni dell’area del Sempione) si ripeterà comunque, salvo imprevisti cambiamenti atmosferici, domenica 20. A Cremona il blocco feriale è già stato sperimentato, ma in dimensioni meno drammatiche: da domenica 13, per tre giorni consecutivi, le 25 mila auto che quotidianamente varcano le porte della città e si uniscono a quelle dei residenti sono state respinte. Torino, che per Legambiente è la città più avvelenata d’Italia, ha scoperto le targhe alterne . Roma e Napoli sono state graziate dal vento, che ha allontanato i miasmi.

TORINO MAGLIA NERA PER LA POLVERE

Dal Pm10 all’ossido di carbonio: i comuni dove si respira e quelli in cui si soffoca Nel 2001, secondo Legambiente, le città italiane che hanno lamentato la maggiore concentrazione atmosferica di Pm10, le tossiche micropolveri, sono state Torino, Genova e Frosinone. Le migliori sono state invece Pesaro, Arezzo e Lecco. Le città con le concentrazioni più basse di biossido di azoto sono state Messina, Novara, Agrigento e Taranto. Le peggiori, invece, sono state Torino, Gorizia e Brescia. Un............(10)  valore superiore a 150 microgrammi per metro cubo di NO2 è stato riscontato in altri 22 comuni. Quanto all’ossido di carbonio, mentre sono molte le città che hanno raggiunto l’obiettivo di abbattere le rilevazioni oltre la soglia dei 10 microgrammi per metro cubo (il massimo accettabile), le tre città peggiori del 2001 nella classifica di Legambiente sono Torino, Trieste, Napoli. La situazione però è in lieve miglioramento: l’anno scorso, il massimo accettabile (10mg/mc) è stato superato in 16 comuni (contro i 22 dello scorso anno). La frequenza più elevata (ponderata sul numero di stazioni di rilevazione) si registra a Torino con circa 10 superamenti della soglia, seguita da Trieste con 9. Benzene, monossido di carbonio, anidride solforosa, idrocarburi, biossido d’azoto: sono questi i principali veleni volanti. Ma oggi è soprattutto il Pm10 che fa paura . La sigla che indica le polveri sottili, secondo l’Organizzazione mondiale della sanità, in un............(11)  anno provoca 3.500 morti (quasi 10 al giorno), 30 mila attacchi d’asma infantile, 31.500 bronchiti acute, 4.500 ricoveri ospedalieri. E questo non in tutta Italia, ma solo in otto città: Roma, Milano, Napoli, Torino, Bologna, Genova, Firenze e Palermo, dove vivono 8,5 milioni di italiani su un............(12)  totale di 57.

PERCHÉ ALL’ESTERO NON C’È STOP

PARIGI

L’ultima disposizione della prefettura è di sabato 5 gennaio: i cittadini sono stati «invitati» a non usare le automobili. E, se non potevano farne a meno, a evitare brusche accelerazioni e a spegnere il motore negli ingorghi.

MADRID

Quando l’inquinamento si alza, il comune obbliga a ritardare l’accensione del riscaldamento. Le condizioni climatiche sono favorevoli: c’è spesso vento.

BERLINO

Nessun blocco totale del traffico da 11 anni. Le auto non catalizzate non circolano più da due anni, quasi tutti gli impianti di riscaldamento sono dotati di moderni sistemi di filtraggio degli scarichi atmosferici.

LONDRA

Benzina senza piombo, ricambio del parco auto e potenziamento dei trasporti pubblici: così, dalla metà degli anni 90, la città è riuscita a ridurre l’inquinamento.

NEW YORK

Non esiste una..................(13)  legge che obbliga a bloccare il traffico per ragioni legate allo smog. Dopo l’11 settembre, il sindaco permette l’ingresso in città solo alle auto con più di un............(14)  passeggero.

LOS ANGELES

È la seconda città più inquinata dopo Houston. Ma bloccare il traffico non è possibile: la scarsa rete dei trasporti pubblici non reggerebbe all’assalto dei pendolari.

La normativa europea contro il Pm10 prevede limitazioni della circolazione quando si supera per più giorni il limite di 50 microgrammi per metro cubo . Doveva diventare legge nazionale entro il luglio 2001. Se tutte le città rispettassero la legge, come Milano, sarebbero pochi i centri urbani aperti al traffico. Quello dei limiti da rispettare e dei rilevatori è un............(15)  problema irrisolto: Alberto Fiorillo , responsabile delle politiche urbane di Legambiente, denuncia che su 103 capoluoghi di provincia contattati per ottenerne dati sulle polveri fini sono stati appena 39 quelli in grado di fornire un............(16)  dato e di questi 28 denunciano un............(17)  numero di giorni oltre i limiti, superiore perfino al margine di tolleranza più ampio consentito oggi dalla legge europea. Oggi, ricorda Gianni Silvestrini, direttore generale del ministero dell’Ambiente, la norma ammette una..................(18)  media annua di 44,8 microgrammi per metro cubo , destinati a scendere a 40 dal 2005. L’anno scorso Torino ha superato il limite 239 giorni, Genova 234, Bologna 168, Firenze 116, Roma 112. Milano, l’unica città che ha adottato costantemente i blocchi, ha registrato comunque 105 giorni con picchi di Pm10 oltre i 50 microgrammi al metro cubo. «è evidente» dice a Panorama Roberto Formigoni, presidente della Lombardia, «che questa non è affatto la regione più inquinata. Di sicuro è la più controllata». Proprio le centraline di rilevazione sono una..................(19)  vergogna nazionale: le regioni avanzano in ordine sparso, solo 34 sono le città dotate di un............(20)  sistema funzionante al 100 per cento. Legambiente rivela inoltre che molte centraline sarebbero mal tarate: a Milano alcune sottostimerebbero i dati del 20-30 per cento. Il ministero, interrogato da Panorama , conferma. «Non mi risulta» replica Formigoni. «Nell’autunno 2001 abbiamo cambiato tutte le 39 centraline lombarde, le abbiamo collocate secondo una..................(21)  ricerca del Politecnico di Milano e i dati sono pubblicati quotidianamente su Internet». Per strada, intanto, le cause del disastro ambientale urbano sono evidenti. Il cosiddetto parco automobilistico, che del parco ha ben poco, è cresciuto a dismisura. In Italia c’erano meno di 5 vetture per ogni cento abitanti nel 1961; ce n’erano 50 nel 1991; oggi sono circa 55. Il nostro tasso di «macchinizzazione» è il più alto d’Europa, è arrivato quasi a superare gli Stati Uniti . In compenso, vie e parcheggi nelle grandi e piccole città non si sono certo adeguati a quella fila infinita di acciaio, vetro e gomma: messe una..................(22)  dietro all’altra, le auto italiane formerebbero una..................(23)  coda di 145 mila chilometri: tre volte e mezzo l’equatore.

Certo, i tubi di scappamento non sono l’unica causa dello smog. I riscaldamenti e le industrie fanno la loro parte. Però l’Agenzia nazionale per l’ambiente calcola che il 78 per cento dell’inquinamento urbano da Pm10 sia da attribuire al traffico stradale . «Non c’è altro sistema, bisogna ridurre le auto che circolano in città» sottolinea Gianni Moriani, uno..................(24)  dei massimi studiosi del problema e autore del recente L’aria rubata (Marsilio): «Purtroppo questo Paese ha dimenticato metropolitane e tramvie». Una..................(25)  legge del 1992 prevedeva una..................(26)  spesa di 4.500 miliardi per i trasporti urbani su rotaia, sotterranei e di superficie. «Dieci anni più tardi» calcola Anna Donati, senatrice dei Verdi «lo stanziamento è arrivato a 15 mila miliardi. Ma solo un............(27)  terzo dei fondi riguarda cantieri aperti, a Napoli, Roma, Milano e Torino. E questa cifra andrebbe raddoppiata, mentre il governo nella Finanziaria 2002 non ha aggiunto una..................(28)  lira». Il ministro dell’Ambiente Altero Matteoli (An) ha appena varato un............(29)  pacchetto di proposte antismog, che prevede incentivi per i carburanti puliti e per auto, motorini e mezzi pubblici che usano benzine meno inquinanti. Il ministro ha siglato anche un............(30)  accordo di programma con Fiat e Associazione petrolifera per favorire l’uso del metano e degli ecocarburanti . Matteoli ha anche lanciato un............(31)  avviso: prima o poi bisognerà vincolare il possesso di un’..................(32) autovettura al possesso di un............(33)  parcheggio nelle case di nuova costruzione. «So di suscitare polemiche» dice Matteoli a Panorama «ma sono convinto: il parcheggio deve essere un............(34)  obbligo per ogni automobilista. Questo nelle grandi città, ma anche nelle piccole ». Lo stesso Matteoli racconta di aver sperimentato di recente che cosa vuol dire il traffico in un............(35)  minuscolo centro: «Ero a Cecina, la cittadina vicino a Livorno dove sono nato. Il caos è uguale a Roma. Si gira a vuoto, si inquina troppo».

COSì PICCOLE, COSì MICIDIALI

Il pericolo viene dalle particelle ultrafini.

Tra i vari inquinanti dell’aria cittadina, il principale imputato dei danni alla salute si nasconde sotto la sigla Pm10, le polveri sottili sospese nell’aria. Sono una..................(36)  miscela di particelle solide e liquide con diametro fino a 10 micron, alcune abbastanza grosse da essere visibili come fumo o fuliggine, altre individuabili solo al microscopio elettronico. Oltre che da fenomeni naturali, come l’erosione del suolo, le polveri sottili sono prodotte da auto, riscaldamenti, emissioni industriali. La prima volta che l’inquinamento dell’aria ha dimostrato i suoi effetti dannosi sulla salute fu nel dicembre ‘52, quando una..................(37)  coltre di smog calò su Londra per cinque giorni: si calcola che morirono circa 4 mila persone. Oggi, nel complesso, l’inquinamento dell’aria nelle città è probabilmente diminuito perché le attività industriali si sono allontanate e la combustione della benzina è migliorata, ma il problema resta allarmante, soprattutto perché la ricerca scientifica sta cominciando a mostrare con chiarezza i danni che l’inquinamento provoca sull’organismo. «Milano resta una..................(38)  delle peggiori aree d’Europa perché ha tanti abitanti e poco vento. La pianura padana è un............(39)  vero e proprio catino» afferma Carlo La Vecchia, epidemiologo al Mario Negri di Milano. Negli ultimi 20 anni la principale fonte di inquinamento urbano è diventato il traffico, che in assenza di vento e pioggia fa ristagnare le sostanze inquinanti. Sono proprio le particelle ultrafini, quelle con diametro fino a 2,5 micron, che originano dalla combustione di benzina e gasolio dei motori diesel, a costituire il maggiore pericolo per la salute. «Il particolato urbano contiene molte sostanze tossiche nocive, come il fumo di sigaretta» dice Paolo Crosignani, primario del Registro tumori Lombardia. «E negli ultimi anni è aumentata la frazione più piccola, formata dai gas di scarico, che tendono ad addensarsi. Così si inala un............(40)  condensato di veleni». Mentre le particelle di dimensioni maggiori sono bloccate nel naso o nelle vie respiratorie superiori, le più piccole raggiungono le parti più profonde dei polmoni. I danni alla salute, secondo gli ultimi studi, si manifestano sia immediatamente sia nel lungo periodo. A breve termine, si è notato un............(41)  aumento delle morti per problemi cardiorespiratori nei giorni di picco dell’inquinamento, in persone con la salute compromessa. Ma anche le persone sane subiscono un............(42)  generale peggioramento. Sul lungo periodo si registra un............(43)  aumento delle morti sempre per cause cardiorespiratorie e di tumori al polmone. Si calcola che circa il 5 per cento delle morti sia da attribuire all’inquinamento dell’aria.

 

 

DIECI REGOLE D’ORO PER SALVARE I POLMONI

Le cose davvero importanti da sapere Bastano due giorni al mare o ai monti per ridurre i danni causati alla salute da una..................(44)  settimana in città?

Andare in un............(45)  ambiente salubre determina un............(46)  miglioramento complessivo della salute. Ne beneficiano le funzioni respiratorie, cardiache e l’ossigenazione. Ma non in termini di disintossicazione: l’effetto accumulo delle sostanze nocive da inquinamento atmosferico rimane, come avviene per quelle nocive delle sigarette nei fumatori. Insomma, migliorano in modo contingente le condizioni di salute, ma non il rischio cancerogeno.

E i bambini? Meglio portarli fuori città nel finesettimana? Sono molto più soggetti, assieme ad anziani, malati, donne incinte, ai danni da inquinamento dell’aria. Certamente ne traggono beneficio. Soprattutto per problemi di tipo infiammatorio, come asma, bronchiti, allergie respiratorie, legati all’inquinamento atmosferico. Le crisi di asma del bambino avranno meno possibilità di scatenarsi durante la settimana. Ma i finesettimana fuori città non possono influire sui danni che causa un’..................(47) esposizione prolungata nel tempo.

Qual è il beneficio di una..................(48)  settimana bianca e quanto dura?

È come per i finesettimana. Ne trae beneficio chi soffre di forme infiammatorie respiratorie croniche, come bronchiti o enfisema; per gli effetti permanenti, come il tumore, significa esporsi una..................(49)  settimana in meno alle sostanze inquinanti ambientali. Ma certamente un............(50)  anziano con una..................(51)  cardiopatia rischierà meno di scompensarsi, perché meno esposto.

Le famose mascherine servono oppure no?

Le polveri più sottili e più nocive passano lo stesso. Addirittura la mascherina rischia di peggiorare le cose. Perché, respirando, si tende ad aspirare con più vigore.

Questo per chi cammina. E chi va in bicicletta?

Soprattutto il ciclista, che pensando di essere protetto va in mezzo al traffico, aspira più aria inquinata. Inoltre, sotto sforzo, accelera il respiro. Esistono mascherine sofisticate da astronauta che funzionano. Le usano negli Usa, ma sono carissime.

Chi sta in casa invece di uscire rischia meno?

Anche in questo caso può essere peggio. L’aria in casa ristagna e le chiusure ermetiche delle finestre non consentono un............(52)  qualsiasi ricambio. Oltre all’aria viziata, si aggiunge l’inquinamento da possibili sostanze nocive, come il radon in Toscana, Friuli Venezia Giulia, Puglia. O il fumo passivo che è peggio dell’inquinamento atmosferico, ma è stato troppo a lungo sottovalutato.

Ai piani alti l’aria è migliore?

Chi abita ai piani bassi è più a rischio perché è più esposto alle sostanze nocive che si accumulano verso il basso. Prova ne sia che le carrozzine dei bambini è preferibile che siano alte. Gli animali, cani e gatti, che camminano bassi si ammalano anche loro di più di malattie respiratorie e tumori.

È sconsigliabile fare dello sport all’aperto?

Fare jogging lungo le strade di traffico è una..................(53)  follia: durante lo sforzo si aspira più aria. Specialmente per chi fuma è ancora peggio: ci sono sinergie fra le sostanze tossiche del fumo e quelle dell’inquinamento.

Ci sono terapie o precauzioni che possono mitigare i danni alla salute dello smog?

Si parla di antiossidanti, di vitamine, la C e la E, perché proteggerebbero le cellule, ma sono interventi marginali. Non certamente risolutivi per i danni da accumulo.

I bambini è bene che escano e giochino all’aperto?

È sconsigliabile la loro permanenza all’aperto nei momenti di punta e specialmente in condizioni climatiche favorevoli all’accumulo di ozono atmosferico. D’estate la luce solare trasforma le sostanze da inquinamento atmosferico in ozono.

Informazioni raccolte in un’..................(54) intervista di Gianna Milano con il dottor Roberto Romizi, presidente dell’Associazione medici per l’ambiente o Isde/Italia (International society of doctors for the environment), che ha sede ad Arezzo.

 

[Maurizio Tortorella - PANORAMA, 18 genn. 2002]