TRADITA, MA ALMENO RIMBORSATA
GENOVA - Tradita, ma almeno rimborsata. Deve essersi detta questo ..................(1) commerciante cinquantenne di Sanremo, che ha
deciso di citare per danni l’amante storica del marito. La moglie tradita ha
fatto causa alla fedifraga e le ha chiesto ............(2) risarcimento di 50 mila euro. Ovvero, la somma che il marito
infedele avrebbe speso con la seconda donna durante gli anni della sua
relazione. La moglie ingannata tuttavia non ha neppure pensato di lasciare il
consorte, con il quale vive da vent’anni. A pagare per il tradimento non deve
essere lui, ma la vorace "rovinafamiglie".
Spetterà adesso al Tribunale civile di Sanremo decidere sul
risarcimento. La moglie si appella agli articoli del codice civile che
impongono al coniuge di destinare ..................(3) congrua parte del reddito al fabbisogno
famigliare. Il marito, questa è la tesi della commerciante ingannata, avrebbe
speso milioni (di lire) per mantenere l’amante, lasciando sulla moglie il peso
del mantenimento della famiglia (la coppia ha ............(4) figlio di trent’anni, avuto prima del matrimonio). Mentre lei
lavorava in negozio, lui avrebbe fatto la bella vita con l’amante, regalandole
gioielli e vestiti firmati. La moglie era tanto presa nel lavoro, da non
accorgersi per anni del tradimento. A smascherare il fedifrago infatti non è
stato l’intuito femminile, ma l’accortezza della bottegaia. La commerciante,
esaminando i conti correnti di famiglia, si è accorta che le uscite erano
superiori rispetto alle spese familiari. Se la donna non si era accorta di
niente per anni, la bottegaia ha capito tutto al volo. La moglie ha sbandierato
gli estratti conto al marito e gli ha detto: "Con chi ti sei speso tutti
questi soldi?". L’uomo prima ha provato a negare. Poi, di fronte al furore
della commerciante "derubata" (o della moglie tradita, se si
preferisce), ha finito per confessare tutto. Ovvero, che la relazione andava
avanti da anni. A questo punto, la maggior parte delle donne avrebbero
costretto il consorte a fare le valige. Non così la commerciante sanremese.
Fatti due conti, ha pensato evidentemente che il divorzio le sarebbe costato
troppo e che alla fine con suo marito non stava così male (purché non andasse
troppo a donne). La sua ira si è appuntata invece sull’amante, rea, più che di
averle rubato l’uomo, di averle prosciugato il conto corrente. Così, ha fatto
partire contro di lei la causa per danni.
[Stefano Secondino - CORRIERE DELLA SERA, 14 Maggio 2002]