L’INTERVISTA
Ora penso all’orchestra di Lucerna
"Con Roberto e Pollini rifaremo "Pierino e il
lupo". Ci sarà Martone per "Così fan tutte"
DAL NOSTRO INVIATO
VIENNA - "Sono felice. Felice di ..........................................(1) applausi ma ancora di più degli affetti
piovuti in ..........................................(2)
sere su di me e sull’orchestra - confessa
alla fine delle serate viennesi Claudio Abbado - E’ stato un viaggio
meraviglioso tra musica e memoria. Ho incontrato vecchi amici, ho rinsaldato
legami. Voglio dire grazie a tutti, ma in specie a Ferrara Musica che si e
accollata l’onere di un’organizzazione perfetta.
E’ palese l’affetto che lega lei e i Berliner. Dopo 12 anni di
lavoro insieme deve essere dura anche per loro ...
Li lascio nelle migliori mani possibili. Simon Rattle rappresenta
l’ideale della continuità e del rinnovamento allo stesso tempo. Penso che
proseguirà il mio discorso sulla musica contemporanea e su ..........................................(3)
barocca. Naturalmente lo farà con la sua
personalità e la sua impronta.
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nuova intesa con l’orchestra sembra aver reso
più difficile per tutti voi il lasciarsi. Se potesse, tornerebbe sui suoi
passi?
No. Sono contento del percorso che abbiamo fatto, sono stati anni
pieni e ricchi per entrambi. Ma io non guardo mai indietro. Ora ho altri
progetti: primo tra tutti Lucerna. Lì nell’agosto 2003 nascerà la mia nuova
orchestra per il Festival. Ci saranno alcuni tra le migliori prime parti dei
Berliner che hanno dovuto lasciare perché insegnano, ma anche molti elementi
della Mahler Chamber Orchestra, Sabine Mayer col suo ensemble... Realizzare ..........................................(5)
impegno con simili musicisti è una delle cose
più alte a cui potessi aspirare. Intendo dedicarmi in pieno a loro, non
accetterò altre collaborazioni.
Con i Berliner vi siete detti addio, in realtà sarà un
arrivederci
Nel 2004 saremo di nuovo insieme per una tournee che toccherà M
Mosca e altre città dell’Est europeo. Ma, per il 2004, ho anche in calendario
un’altra spedizione per Ferrara Musica con vecchi amici: Maurizio Pollini,
Roberto Benigni, Mario Martone. Insieme, con la Mahler Chamber Orchestra,
andremo a Cuba. Con Roberto rifaremo ............................(6)
"Pierino e il lupo" già
sperimentato a Ferrara nel ‘90, ma stavolta in spagnolo. Con Martone
riprenderemo la sua edizione di "Così fan tutte". Terrò così fede
alla promessa di tornare all’Avana fatta tre anni fa a Fidel Castro, durante la
tournee "Strumenti per Cuba".
Nel frattempo ci sono appuntamenti più vicini. Il primo a giugno a
Firenze per "Simon Boccanegra". Dopo tanti anni lei sarà di nuovo sul
podio di un organico italiano.
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del Maggio fiorentino è un’orchestra ben
preparata. Merito di un grande come Zubin Mehta: ha fatto bene il suo lavoro.
Dirigerla sarà un gran piacere. E in Italia tornerò ancora nel 2003 a Ferrara,
per la stagione shakspeariana, col "Lear" di Shostakovic.
L’esecuzione sarà accompagnata dalla proiezione di immagini dell’omonimo film
di Grigorij Kozincev. Una composizione a cui sono particolarmente legato, è
stata il mio saluto a Berlino, il mio ultimo concerto alla Philharmonie.
[Giuseppina Manin - CORRIERE DELLA SERA, 14 Maggio 2002]