TORMENTONI DI STAGIONE COME TENTANO DI DIMAGRIRE 13 MILIONI DI
ITALIANI
Pillole e non solo: le follie della forma
Pasti a base solo di gelato o di patate. Digiuni tibetani.
Intrugli anti fame. Viaggio tra i nuovi schiavi della linea esteticamente
corretta.
Pronti a tutto.
Meno 27 chili in 30 giorni . Il record appartiene a Leoluca
Orlando, ex sindaco di Palermo, che accanto al nuovo gruppo parlamentare
Sicilia 2010 ha lanciato anche la prima dieta politica dimagrante della
primavera, a base di acqua minerale e verdure al limone e peperoncino. Un
regime da lui ribattezzato «dieta orientale» e ricavato da un inasprimento
tutto personale di una dieta prescritta a .....................(1)
moglie da uno specialista tibetano. Ma il
politico siciliano, che adesso dichiara di sentirsi finalmente «bellissimo e
sexy», non è il solo, in questi giorni, ad avere scelto la linea dura del
regime ipocalorico in vista di un'estate esteticamente corretta: secondo i dati
della Società italiana dell'obesità, che ha appena concluso a Verona il .....................(2) primo congresso, sono oltre 13 milioni gli
italiani attualmente in terapia dietetica (diventeranno 18 tra appena un mese);
di questi ben il 65 per cento, vale a dire 8 milioni e mezzo, si affidano ai
più vari e improbabili regimi fai-da-te.
Una che si dichiara «pervicacemente recidiva nonostante le
delusioni subite» è la ventottenne Lavinia Biagiotti, stilista romana famosa
per i ............................(3) cachemire quanto per le feste nel castello di
Guidonia, con il ............................(4)
scorrere infinito di prelibatezze e
champagne. Dopo la dieta del pollo a febbraio, in vista delle sfilate («Un
biscotto a colazione e gallina a pranzo e cena per sette giorni») e quella che,
a Pasqua, le è valsa il soprannome di «Miami Biagiotti» («Solo tonno e
merluzzo, l'avevo presa su un giornale americano»), la morbida Lavinia aveva
appena riposto le .....................(5) speranze dimagranti nelle dolcezze della
cioccolata: «Una dieta francese: biscotti ipocalorici al cioccolato a
colazione, mezza tavoletta a pranzo e pasta al forno condita con il cacao a
cena per tre giorni». Ha perso un chilo e mezzo, ripreso in una settimana. è la
ragione per cui ora sta pensando a un regime di sola carne. Il cioccolato
comunque annovera fan anche tra molti insospettabili. Dall'austero
(dietologicamente parlando) Umberto Veronesi, ex ministro della Sanità (digiuna
a pranzo ma alla sera non rinuncia mai a una fetta di torta al cioccolato o a
una tavoletta fondente), alla frizzante Laura Fossa, manager della
comunicazione e moglie del presidente della Sea che, tanto per non mortificare
del tutto la gola («Sono vent'anni che a tavola mi trattengo»), sta ora
integrando la dieta serale del minestrone con «tre cioccolatini senza zucchero
a pranzo, seguiti da un'ora e mezzo di palestra».
Cioccolato light e barrette al cacao rientrano anche nella dieta
di Sandra Monteleoni, bella romana che ha appena dato alle stampe il libro Cibo
e amore (Passigli editore). La signora, che pur esibendo il fisico di una top
neppure per sbaglio affonda la forchetta in un risotto, che pure adora, perché,
dice, «dopo i 40 il carboidrato si appiccica sulla coscia e là resta», segue
ormai da sei anni un regime di .....................(6) invenzione, dopo avere constatato che con lei
«la lista dei no del dietologo proprio non funziona». All'appello non manca
Luigi Abete, occhio ceruleo, ex presidente della Confindustria oggi al vertice
della Bnl. Con una variante: sì al cioccolato ma con un cuore di gelato.
Magnum, per intenderci. è stato lui a lanciare questa dieta fra le tribù dei
vip dai fianchi opimi. Altro che bistecche alla griglia e puzzolenti
minestroni: «Solo acqua o centrifugati di frutta e verdura a mezzogiorno e cena
normale la sera. Con in più un bel gelatone che ripristina l'equilibrio. Non
solo alimentare» dice. Quello che invece non rivela è la misura del .....................(7) girovita, prima e dopo la dieta.
In mezzo a tante stravaganze fai-da-te c'è anche chi imposta il
proprio regime dietetico in base al gruppo sanguigno, secondo le teorie di un
medico americano. Per esempio Antonella Clerici, brillante conduttrice della
trasmissione televisiva La prova del cuoco (Raiuno). Che, essendo una buona
forchetta, si mette a dieta tre o quattro volte all'anno, adottando un regime
personale di dieci giorni «a base di acqua (tre litri) e verdure, eccetto
quelle non compatibili secondo certe tabelle con il proprio gruppo sanguigno.
Nel .....................(8) caso peperoni, pomodori, melanzane». Sulla
stessa lunghezza d'onda mangia e digiuna Marinella Di Capua, lady milanese
della beneficenza: «Niente è più personale del gruppo sanguigno per determinare
un regime alimentare» sentenzia. Anche se poi confessa che, da un po', sta
studiando con attenzione la «dieta a zona», tanto che ha imparato a concludere
il pasto serale con tre noci, come raccomanda il .....................(9) inventore, il dottor Barry Seans. Mentre nei casi di «emergenza»
ripone le .....................(10) speranze in quella che lei chiama la dieta
del weekend. E cioè: solo carne ai ferri senza olio e senza sale, e ananas
fresco a volontà, per rientrare «comoda nel vestito preferito». Magri subito è
la parola d'ordine più diffusa fra i cultori del regime fai-da-te .
Gettonatissima la dieta della patata: la segue, per un giorno (come il principe
Carlo Giovannelli, il più invitato d'Italia), anche il longilineo Giulio Base
alla vigilia di un impegno televisivo perché, dice, «il video ingrassa». Vi
ricorre, addirittura per tre giorni, pure la giornalista Anna La Rosa, quando
deve «buttare via in fretta tre chili», anche se la dieta che le ha permesso di
ridisegnare la figura è un'altra e l'ha inventata da sé: «Non riesco proprio a
seguire le prescrizioni del dietologo». Fra gli insospettabili fan della patata
bollita anche un chirurgo plastico famoso, Luigi De Sisto. Con una variante
personalizzata: «Un cucchiaino di beluga iraniano. Al posto del sale,
s'intende». Ma fra le diete-sprint la scelta è davvero vastissima : si spazia
fra quella dei crostacei di Giovanna Rei, attrice e testimonial di questo
servizio («Due giorni ad acqua, scampi e aragoste»), a quella degli agrumi
della top Carla Bruni («Niente altro che mandarini e limoni per tre giorni»).
Per finire al digiuno, «un giorno», di Marisela Federici, dama dei salotti
romani. Che spesso coinvolge nell'operazione dietologico-salutistica («La forma
fisica deve essere anche forma mentale») il recalcitrante marito. Anche il
leader dell'Udeur Clemente Mastella e .....................(11) moglie Sandra si cimentano in questo periodo
in una dieta di coppia: delusi dalla politica, cercano conforto nella bilancia.
Fermi, per ora, alla tradizionale e noiosa combinazione carne-pesce-insalata,
senza pane né olio, in attesa di ripetere la dieta dell'anguria: «Solo cocomero
per cinque giorni e perderemo gonne e pantaloni». Non cerca invece consolazioni
politiche Francesco Storace (93 chili contro i 98 di un mese fa), presidente
della Regione Lazio, unito nella vita e nella dieta alla moglie Rita, con la
quale divide piatti di tonno rigorosamente sgocciolato accompagnato da pomodori
di Pachino sconditi. «Mi esalta la competizione dietetica» ammette. «Per questo
vinco io». Non manca, nel variegato panorama, chi ha saputo fare della dieta
una regola di vita . Come Lina Sotis, giornalista e scrittrice, che ricordando
con ironia di essere stata da ragazza «"bona" ai limiti
dell'imbarazzo», si accontenta da 23 anni dello stesso mortificante pranzo,
«due mele e uno yogurt». Una dieta che le consente, ammette compiaciuta, «di
essere un'anziana esile».
Mariella Boerci – PANORAMA, 10 maggio 2002