IO SONO PER IL TRAVAGLIO SPONTANEO
MILANO - In molti ospedali italiani i parti sono o cesarei o
naturali ma pilotati, per evitare scomodi turni notturni, festivi e persino le
pause pranzo. In altri invece il primo vagito è gradito anche se arriva a notte
fonda o la domenica, e persino fra le 13,30 e le 15. Come all'ospedale di
Lecco, per esempio. Il reparto di Ostetricia e ginecologia è diretto da Nicola
Natale.
..........................................(1)
tendenza?
Direi che ci sono due scuole di pensiero. Noi seguiamo i tempi del
travaglio spontaneo, altri preferiscono "guidarlo". Ognuna ha le sue
ragioni.
Quindi a Lecco si nasce anche la notte?
Il 50% dei parti avvengono nelle ore diurne, altrettanti in quelle
notturne.
Quali sono le ragioni di chi programma?
Molti colleghi ritengono che sia preferibile guidare il travaglio
e il parto. Tendono ad accelerare i tempi, usando l'ossitocina, per arrivare
prima al traguardo.
C'e anche chi spinge per la programmazione totale, cioè il
cesareo: a Lecco la percentuale è del 14%, in Campania e del 51%. Come
spiegherebbe a una donna questa differenza?
La scelta del cesareo è legata a diversi fattori: la paura della
donna, la preoccupazione del medico, compreso l'aspetto legale (in caso di
incidenti vengono condannati i medici che non hanno fatto il cesareo, ndr), e
l'organizzazione dell'ospedale, ci sono ancora troppi nosocomi in cui il
ginecologo e l'ostetrica stanno a casa e vengono su chiamata.
Poi c'e il caso delle cliniche private, dove la differenza fra un
cesareo e un parto naturale è anche economica. Non è facile dire in quale
misura incidano questi fattori. Pero è vero che in provincia di Napoli c'e un
ospedale in cui i cesarei sono l'80% mentre a Carate Brianza non si supera
l'11%.
[Federica Cavadini - CORRIERE DELLA SERA, 14 Maggio 2002]