MOLTE LE DIFFERENZE .....................(1) I VARI PAESI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE. È
DIFFICILE PREVEDERE LE ESIGENZE DEL FUTURO
Scuola europea e "uomo flessibile".
La presentazione ..............(2) un quaderno dell'associazione Treelle (Long
life learning) è ..............(3) questi giorni l'occasione .....................(4) nuove riflessioni e discussioni sulla scuola
italiana. L'enfasi nella presentazione dei dati forniti è stata posta sulla
necessità ..............(5) una scuola "più europea". Ciò che
può significare, .......(6) ben vedere, due cose: necessità ..............(7) percorsi ..............(8) insegnamento che portino alla formazione di..............(9) cittadini europei, consapevoli ..............(10) una storia e ..............(11) una cultura ricche e diversificate, ma
sostanzialmente riconducibili .......(12) tratti unificanti e comuni, storia e cultura
dunque ..............(13) rileggere e trasmettere alle nuove
generazioni ..............(14) questa chiave; ma anche, questo è il secondo
significato, una scuola che garantisca standard ..............(15) efficienza comparabili .......(16) quelli degli altri paesi europei. I dati che ..............(17) solito si citano quando si parla della
necessità ..............(18) una scuola ".......(19)
misura dell'Europa" riguardano il
secondo significato e le questioni certamente importanti che ..............(20) questa prospettiva si pongono, peraltro anche
più facilmente argomentabili .....................(21) dati e indicatori statistici. Le questioni
che derivano dal primo significato, pure importanti, restano molto più ..............(22) ombra, perché più difficili. Basti pensare .......(23) quanta nuova ricerca e quale riorientamento
della didattica richieda ripensare storia e cultura ..............(24) modo comparato: l'osservazione naturalmente vale .....................(25) la nostra scuola come per.....................(26) tutte le altre. ..............(27) una situazione ..............(28) cui le richieste ..............(29) formazione tecnico-scientifica sono
giustamente pressanti, bisognerebbe allora riflettere anche seriamente sul
fatto che l'impresa ..............(30) costruire cittadini europei è un compito
difficile, che richiede molte risorse e un impegno politico convinto. Ma
veniamo al secondo significato. I nuovi dati confermano ritardi ..............(31) efficacia e efficienza della scuola italiana
rispetto .......(32) standard europei, anche se si mostra una
tendenza ..............(33) tempo stabilita .......(34)
netti miglioramenti. Questa, .....................(35) inciso, è una osservazione importante: ..............(36) molti discorsi correnti sembra sempre che si
debba partire ..............(37) zero, ma non è affatto così. Il ritardo
comunque resta: .....................(38) esempio, la percentuale ..............(39) ragazzi .....................(40)
15 e 19 anni che frequentano la scuola sono
nella media europea 81, ..............(41) Italia dieci ..............(42) meno (ma quanto dipende dalla scuola e quanto ..............(43) altre ragioni?); gli investimenti sono
inferiori alla media europea, e male distribuiti; manca una seria verifica
delle capacità e del rendimento degli insegnati. Questo è un punto delicato,
che richiede ..............(44) essere affrontato .....................(45) decisione; bisogna solo non dimenticare, facendolo, che un
reclutamento ..............(46) molti casi lasciato per.....................(47) anni .......(48) procedure ope legis, vale .......(49) dire senza concorsi, non è una particolarità
della scuola, ma purtroppo ..............(50) generale del nostro sistema amministrativo,
come non si stanca ..............(51) ricordare il giurista Sabino Cassese. I dati
del "quaderno" dicono poi che il rapporto insegnanti-studenti è superiore
alla media europea. è un dato che potrebbe addirittura segnare un vantaggio, se
non fosse che confrontato .....................(52) i dati ..............(53)
rendimento del sistema formativo segnala
piuttosto una inefficienza, forse una cattiva organizzazione o una cattiva
distribuzione. Non so dire molto al riguardo, salvo qualcosa sull'Università.
La mia esperienza è che i compiti didattici connessi alla progettazione e alla
gestione dei nuovi corsi previsti dalla riforma, che ha come obiettivo
fondamentale far crescere i possessori ..............(54) un titolo universitario nel nostro paese,
corsi ..............(55) genere avviati .......(56)
costo zero, hanno evidenziato una serissima
carenza ..............(57) organico. Parlando dell'Università, vale la
pena ancora fare una osservazione che riprende la questione dei parametri sul
rendimento delle nostre istituzioni formative, .....................(58) non nascondercelo, ma ..............(59) nuovo .....................(60)
non enfatizzarlo polemicamente. è vero che la
percentuale ..............(61) laureati sulla popolazione .....................(62) più ..............(63) 25 anni è .....................(64) l'Italia inferiore alla media europea (10 su..............(65) cento, .......(66) fronte ..............(67)
25 ..............(68) cento), ma .....................(69) calibrare i giudizi sulle differenze bisogna tenere conto che fino
.......(70) pochi anni fa non esistevano ..............(71) Italia corsi universitari brevi, che entrano
nelle statistiche degli altri paesi. C'è ancora un punto che vorrei porre .......(72) conclusione, che mi sembra rilevante .....................(73) ogni riflessione ..............(74) una scuola "più europea". Al ..............(75) là
..............(76) somiglianze e differenze riducibili .......(77) confronti ..............(78) dati quantitativi rispetto .......(79)
una "media" dei valori ..............(80) Europa, è importante tenere presente che non
esiste un modello ..............(81) scuola europea. Al contrario, esistono
differenze molto importanti nelle istituzioni ..............(82) formazione, nel modo ..............(83) cui sono organizzate e negli effetti che
producono, tutte cose che .....................(84) lo più non si vedono nei confronti ..............(85) indicatori sintetici. La parte e l'influenza
dello Stato nell'organizzare le istituzioni scolastiche, .....................(86) esempio, sono notevolmente diverse .......(87) seconda dei paesi; il problema della
combinazione ..............(88) istruzione generalista e formazione
professionale è risolto ..............(89) modi diversi nei percorsi formativi previsti;
..............(90) Svezia e ..............(91) Inghilterra, come del resto ..............(92)
Giappone e negli Stati Uniti, l'istruzione
specialistica mirata alla professione ha una importanza molto limitata
nell'accesso .......(93) ruoli professionali e manageriali; il
contrario si verifica .....................(94) Germania, Italia e Svizzera: qui i laureati
hanno 2000 volte la probabilità ..............(95) soggetti .....................(96) titolo ..............(97) studio inferiore ..............(98) accedere .......(99) ruoli professionali o dirigenziali, mentre ..............(100) Inghilterra la differenza scende .......(101) 1400 (e molto ..............(102) più scende negli Stati Uniti); capire bene perché permetterebbe una
migliore comprensione dei processi formativi all'interno della società. Le
differenze qualitative che ora abbiamo evocato entrano meno nella discussione
pubblica, e il richiamo alla necessità ..............(103) una scuola "europea" considerata
come media ..............(104) dati statistici rischia ..............(105) nasconderli. Un'ultima osservazione .....................(106) concludere. Tutte le scuole ..............(107) tutti i paesi dovranno confrontarsi .....................(108) mutamenti importanti del mercato del lavoro e
delle possibilità ..............(109) iniziativa economica autonoma. Il
"capitalismo flessibile" non fissa più le persone ..............(110) stabili ruoli lavorativi, rischia ..............(111) rendere presto obsoleta una capacità
acquisita, rende meno prevedibili le carriere. Quali saranno le conseguenze .......(112) lungo termine nessuno può .....................(113) chiarezza prevedere: si va ..............(114) scenari piuttosto apocalittici circa la
capacità ..............(115) reggere un simile gioco ..............(116) parte della maggioranza delle persone, .......(117) scenari rosei che sottolineano il valore
dell'autonomia e della libera capacità ..............(118) movimento che la nuova condizione
consentirebbe ..............(119) realizzare. Probabilmente, come spesso
succede, la verità starà nel mezzo; o .....................(120) meglio dire, potremo tenere il timone
orientato .......(121) una accettabile rotta se saremo capaci ..............(122) orientare, compensare, organizzare le
condizioni del processo economico e gli adattamenti .......(123)
questo delle persone. Va ..............(124) sé che la cura della formazione delle persone
ha un significato decisivo al riguardo. Il punto è che nessuno sa bene quale
tipo ..............(125) formazione richiederà davvero questo temuto o
magnificato "uomo flessibile", che oltretutto vogliamo che rimanga un
cittadino, e un uomo. Quando si vedono ..............(126) fronte .......(127)
noi problemi come questo, vale almeno una
raccomandazione .....................(128) chi si occupa ..............(129) formazione e .....................(130) tutti noi: essere diffidenti nei confronti ..............(131) chi .....................(132) troppa sicurezza ci presenta le sue ricette.
[Arnaldo Bagnasco – LA STAMPA, 14 maggio 2002]