L'Università per Stranieri di Siena, da tempo impegnata nel campo dell'insegnamento, della formazione e della ricerca scientifica finalizzati alla conoscenza ed alla diffusione della lingua e della cultura italiane nel mondo, ha da diversi anni inserito tra le proprie attività la realizzazione di progetti formativi organizzati in collaborazione con il Ministero degli Affari Esteri, nell'ambito delle iniziative per italiani che risiedono all'estero da una o più generazioni.
Scopo principale di tale proposta è la riqualificazione e l'aggiornamento di insegnanti di italiano che si trovano ad operare lontano dall'Italia, spesso anche da molti anni, e che hanno pertanto la necessità di essere messi al corrente sui cambiamenti e sulle evoluzioni della lingua, della cultura e della società italiana, oltre che sulle novità metodologiche e bibliografiche. I corsi, tenuti da docenti della Università per Stranieri di Siena, mirano in particolare a fornire agli insegnanti gli strumenti necessari per procedere autonomamente nella formazione e nell'aggiornamento e per affrontare con maggiore sicurezza l'attività didattica quotidiana. Oltre ad interventi di carattere teorico, impostati come lezioni frontali, ampio spazio viene dato infatti a momenti di carattere operativo che richiedono una partecipazione attiva dei corsisti, quali ad esempio esercitazioni e analisi di testi, costruzione e sfruttamento di materiale didattico, simulazione di lezioni.
Questa attività formativa ha avuto inizio nel 1994, attraverso l'organizzazione di due corsi sperimentali svoltisi a Rio de Janeiro e a Stoccarda, ed è proseguita nel 1995, con diciassette corsi tenuti in Europa (Stoccarda, Losanna, Manchester), in Argentina (Rosario, Buenos Aires, Mar del Plata, Bahia Blanca, Cordoba), in Brasile (San Paolo, Rio de Janeiro, Curitiba), negli Stati Uniti (Washington, Los Angeles) ed in Canada (Toronto, Vancouver, Montréal). Nei due corsi del 1994 e nella maggioranza di quelli del 1995 è stata proposta una Formazione di base, spaziando da temi di tipo sociolinguistico, quale ad esempio la definizione dell'italiano di oggi, a temi più specificamente glottodidattici, come lo sviluppo delle abilità, il ruolo della grammatica e l'utilizzazione delle tecnologie nell'ambito dell'unità didattica, fino ad arrivare al tema cruciale della verifica e valutazione linguistica. Solo in pochi casi è stato affrontato un argomento più specifico: a Manchester, Los Angeles e Rio de Janeiro è stato approfondito il tema della Formazione glottotecnologica, ed a Washington, Vancouver, Montréal e Mar del Plata si è svolto il corso di formazione finalizzato al rilascio della DITALS - Certificazione di competenza in Didattica dell'Italiano a Stranieri.
L'esperienza di questi due anni è stata utile per progettare i moduli formativi per gli anni successivi, in quanto ha fornito il feedback necessario per adeguare sempre più i programmi alle aspettative dei corsisti: innanzi tutto ha messo in luce la differente realtà dell'Europa rispetto a quella americana e, in secondo luogo, ha evidenziato la necessità di introdurre moduli formativi più specialistici, volti ad affrontare argomenti specifici, primo fra tutti l'insegnamento della lingua italiana a bambini ed adolescenti.
I corsi relativi al 1996 ed al 1997 sono stati quindi articolati su tre livelli, e strutturati in maniera da offrire la possibilità di scegliere tra un maggior numero di temi ed argomenti. Mentre il progetto di I livello riproponeva il modulo Formazione di base ed il progetto di III livello manteneva la Formazione iniziale certificata, finalizzata al rilascio della DITALS, con il progetto di II livello è stata data la possibilità di accedere a più di una Formazione specialistica. Nell'ambito di tale progetto sono state comprese infatti varie proposte formative, ognuna strutturata in maniera da costituire un nucleo autosufficiente incentrato su una tematica omogenea, da sviluppare in circa 30 ore. Gli argomenti selezionati sono: Tendenze dell'italiano contemporaneo, La grammatica nell'insegnamento, L'italiano insegnato ai bambini ed agli adolescenti, Glottotecnologie ed insegnamento dell'italiano, Programmazione e valutazione in corsi di lingua e cultura con utenza di origine italiana, Valutazione e certificazione di italiano come lingua straniera (CILS).
I corsi realizzati nel 1996 sono stati 18, di cui alcuni in sedi già sperimentate, altri in nuove sedi o, addirittura, in nuovi continenti. I formatori dell'Università per Stranieri di Siena sono stati infatti invitati anche a Copenhagen per l'Europa, a New York ed Ottawa per il Nord America, a Resistencia, La Plata, San Carlos de Bariloche e Paranà per l'America del Sud ed, infine, hanno raggiunto l'Australia, dove sono stati tenuti corsi a Brisbane, Adelaide e Perth. I temi maggiormente richiesti sono stati quello sull'uso delle glottotecnologie (sette corsi) e quello sull'insegnamento a bambini e adolescenti (cinque corsi).
Nel il 1997 il numero dei corsi di Formazione Linguistica e Glottodidattica, passato a 22, si è dimostrato in progressivo ampliamento, anche dal punto di vista geografico: ad Europa, America e Australia si è aggiunta infatti l'Africa, con un corso a Pretoria. Gli argomenti affrontati sono ormai molti e vari, in quanto le proposte di formazione stanno diventando sempre più flessibili, sia dal punto di vista della durata (si prevedono corsi da 30 a 16 ore, articolati su massimo cinque, minimo tre giorni), sia dal punto di vista del contenuto. Andando infatti già verso quella che sarà la proposta per il 1998, i corsi sono stati spesso strutturati in moduli di 10 ore ciascuno, da accorpare in base ai bisogni ed alle richieste specifiche e particolari delle diverse realtà estere. Ai temi già sperimentati con successo negli anni precedenti sono stati aggiunti nuovi argomenti, sia di tipo strettamente linguistico che socio-culturale o glottodidattico. Tra le novità proposte, che comprendono anche argomenti squisitamente grammaticali, ne segnaliamo alcuni che ci sembrano particolarmente stimolanti e adeguati al particolare tipo di utenza, ottimi quindi per essere affiancati ai temi già sperimentati:
Il nuovo che avanza: dal politichese ai linguaggi giovanili e oltre;
La competenza interculturale: ipotesi e proposte per una didattica cross-culturale;
Polilinguismo e interferenza in situazioni di emigrazione: analisi contrastiva e analisi dell'errore;
Organizzazione del lavoro in classe;
Mass media e didattica della lingua;
Cinema e canzoni nella didattica dell'italiano a stranieri;
La lingua italiana attraverso un secolo di storia e letteratura;
Orientamenti metodologici nell'insegnamento di una seconda lingua, con particolare attenzione alla didattica dell'italiano;
Tipologia e analisi testuale nell'insegnamento dell'italiano L2;
Aspetti socioculturali dell'Italia di oggi;
Aspetti e problemi della traduzione;
Valutazione di materiali didattici di italiano per stranieri.