Il controllo della lingua

E' sempre importante assicurarsi che quello che diciamo o quello che gli altri ci dicono venga compreso, altrimenti la qualità della comunicazione scade e scadono anche i rapporti. Anche qui esistono alcune formule che ci possono rendere la vita più facile se vogliamo domandare di ripetere qualche cosa, domandare se un'espressione è giusta o sbagliata, verificare il significato di qualcosa, verificarne la pronuncia, verificare come si scrive una parola, rispondere a chi ci chiede se qualcosa è giusto o sbagliato, infine correggere qualcuno.

1 ) Spesso quando parliamo con italiani di madrelingua ci può capitare di che ci sfugga una parola o una frase. Se vogliamo domandare di ripetere qualche cosa possiamo dire: [scusa?] [che cosa?] [come?] [scusi non ho capito] [Le spiace ripetere?].

2) Per domandare se un'espressione è giusta o sbagliata possiamo chiedere: [è giusto?] [allora come devo dire?] [che cosa c'è di sbagliato in questa frase?] ecc.

3) Per verificare il significato di qualcosa che noi diciamo o che qualcun altro ha detto possiamo chiedere: [che cosa vuol dire?] [che significa?].

4) Per verificare la pronuncia di una parola si può chiedere: [come si dice?] [si dice così?] [è così che si pronuncia?].

5)  Quando vogliamo verificare come si scrive una parola possiamo dire: [come si scrive?]  [questo si scrive con la doppia?] [è giusto scritto così?] [ci vuole l'accento?], ecc.

6) A volte invece, soprattutto in riferimento alla nostra madrelingua, ci può capitare di rispondere a chi ci chiede se qualcosa è giusto o sbagliato. A questo punto possiamo usare espressioni del tipo: [sì, va bene] [è giusto] oppure [no, mi sembra che sia sbagliato] [non va bene], ecc.

7) A questo punto ci potrebbe capitare di correggere qualcuno che sbaglia, per cui potremmo dire: [no, si dice così ...] [è meglio dire ...] [mi sembra che sia più corretto ...].

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