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La datazione delle Rime |
E' oggetto di discussione filologica l'ordine cronologico dei
testi ed anche la loro attribuzione a Dante, perché per alcuni di essi
permangono molti dubbi. Allo stato attuale i filologi considerano autenticamente
danteschi 54 componimenti, sonetti, canzoni, ballate, quasi tutti databili al periodo
precedente l'esilio; 26 sono invece dubbi. Tra le Rime è possibile
distinguere in via generale testi che appartengono a due periodi : le Rime
anteriori o contemporanee alla Vita nova e le Rime composte
successivamente.
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Le Rime giovanili |
L'attività letteraria di Dante fin dagli esordi è molto varia,
incline alla sperimentazione di moduli stilistici che sono propri sia dello stile
"alto" (o tragedìa ) sia dello stile "basso" (o comedìa ) . Il poeta
non è legato ad un'unica scelta tematica e stilistica, al contrario si
esercita, in tempi successivi ma anche contemporaneamente, su temi, toni, e tecniche
anche contrastatanti. Tra le Rime giovanili ve n'è un gruppo, sonetti
per lo più, scambiati con altri amici rimatori, Cino da Pistoia, Dante da
Maiano, Lippo Paschi, Meuzzo Tolomei. Vi sono poi altri componimenti, canzoni,
ballate, sonetti, esclusi dalla Vita nova, ma pur sempre incentrati sul tema
d'amore, anche se vi compaiono altre donne oltre a Beatrice. Le rime d'amore sono in
alcuni casi molto vicine nel gusto alle rime cavalcantiane e guinizzelliane, in
altri casi presentano invece una certa affinità con le rime siculo-toscane o
guittoniane, in altri casi ancora hanno un tono leggero e galante, vicino nel gusto
allo stile della cosiddetta "poesia borghese-conviviale", così la definisce
Gianfranco Contini, di un Folgòre da San Gimignano.
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Le Rime morali |
In queste canzoni Dante segue un altro modello il trovatore provenzale Guiraut de
Bornelh, che è poi ricordato nel De vulgari eloquentia come poeta
della rettitudine e anche nel XXVI canto del Purgatorio insieme con Arnaut
Daniel.