Rime: notizie
Le Rime

Prova della versatilità dantesca sono le Rime , cioè l'intera produzione lirica di Dante che il poeta non volle riunire in una raccolta organica come la Vita nova o il Convivio. Sotto questo titolo vanno tutti quei componimenti cui Dante lavorò tra il 1283 e il 1308. I testi giovanili testimoniano gli "esercizi di stile" danteschi. Vi sono "risposte in rima" ad altri poeti; vi sono componimenti incentrati sul tema d'amore alla maniera di Guido Cavalcanti e di Guido Guinizelli, o anche alla maniera toscana e guittoniana; vi sono infine rime di tono leggero e galante, vicine nel gusto allo stile della cosiddetta "poesia borghese-conviviale". Successivi alla Vita nova, sono i tre sonetti in stile "comico" che costituiscono la Tenzone con l'amico Forese Donati. Il tema è quello dell'ingiuria, tipico della poesia in stile "basso". Ma le novità più originali, più importanti per gli esiti che avranno poi nella Commedia, si esplicano in due gruppi di testi, posteriori alla Vita nova: le cosiddette rime petrose - componimenti sempre incentrati sul tema d'amore, ma dallo stile tecnicamente molto complesso: suoni aspri, vocabolario energico, senso ermetico - e le canzoni allegoriche d'argomento morale e dottrinale, come quelle poi scelte per il Convivio.