Le relazioni sono prose di tipo espositivo analitico o sintetico. (Se non avete ben chiaro cosa sia un testo espositivo, fate un click qui). Come tutti i testi espositivi, la relazione ha uno scopo informativo. Non le opinioni personali, ma piuttosto i risultati di un lavoro di ricerca sono oggetto di una relazione, che si fonda dunque su una documentazione, scrupolosamente raccolta e riutilizzata a seconda della materia del discorso. Una buona relazione e' pertinente rispetto alle richieste, ordinata logicamente, chiara nelle spiegazioni.
Una relazione dal laboratorio di chimica | Definite la struttura delle due relazioni, ricostruendone la scaletta. Individuate poi l'ordine del discorso e i procedimenti che servono a rendere piu' chiara la spiegazione. Compilate inoltre una lista della terminologia tecnica utilizzata. Infine osservate la struttura sintattica dei due testi e l'uso dei tempi verbali. |
Una relazione aziendale | Valutate il grado di correttezza di questa relazione aziendale. Considerate anzitutto le fonti informative consultate. Giudicate poi la proprieta' del tono del discorso. Osservate infine la sua impaginazione. |
La composizione di una relazione a partire da una serie di dati
informativi. Un sondaggio sull'ambiente, |
A partire dalle tabelle tratte dal XX rapporto CENSIS (1986) sui problemi
ambientali, scrivete una relazione analitica dal titolo I problemi dell'ambiente
nel giudizio degli Italiani per una rivista scientifica, per un pubblico dunque
di specialisti. Il registro espressivo sara' formale e usera' anche termini tecnici. Basandovi sugli stessi dati, scrivete poi una relazione sintetica col medesimo titolo per il giornale della scuola, per un pubblico dunque non specialistico. Il registro espressivo sara' quindi meno formale, piu' accattivante. |