Prose argomentative.

Commenti ai testi letterari.


I commenti ai testi letterari sono prose di tipo argomentativo. (Se non avete ben chiaro cosa sia un testo argomentativo, fate un click qui). Il commento contiene un'interpretazione dei temi di un'opera e lo motiva con un apparato argomentativo convincente, costruito secondo le metodologie elaborate della critica letteraria. Il commento si fonda sulla schedatura del testo letterario (la sua informazione deve essere cioe' attendibile); seleziona da questa i temi giudicati pertinenti alla tesi da dimostrare e li correla a scelti fenomeni extratestuali (altri testi, problematiche letterarie, o piu' generalmente proprie della cultura coeva, questioni relative alle condizioni materiali in cui l'opera e' stata pensata, scritta e pubblicata,...), ritenuti significativi per l'interpretazione che si desidera sostenere.


esempi per capire e... per imparare esercizi












Qualche esempio...

Il commento qui presentato e' esemplificativo di una metodologia sociologica di interpretazione del testo letterario. Tale paradigma costituisce uno dei possibili modelli interpretativi ammessi dalla disciplina che studia i fenomeni letterari. Potete consultare l'indice degli esempi che si trova nel volume:

Ferdinanda Cremascoli, Guida alla scrittura nel triennio, La Nuova Italia, Firenze, 1997.

Italo Calvino,
Robinson Crusoe, il giornale delle virtu' mercantili",,
in Perche' leggere i classici, A. Mondadori, Milano, 1991
Individuate nel testo di Italo Calvino il giudizio che egli esprime sul romanzo di Defoe e le motivazioni sociologiche con cui sostiene la sua valutazione: i cento mestieri di Defoe, tipici del mondo mercantile inglese del Settecento. Il pubblico che vive la stessa condizione sociale del romanziere.











Qualche esercizio di scrittura...

Vi presentiamo qui un possibile esercizio di commento ad un testo letterario. Potete consultare anche l'indice degli esercizi di commento raccolti nel volume:

Ferdinanda Cremascoli, Guida alla scrittura nel triennio, La Nuova Italia, Firenze, 1997.

Morte di un'idea "umanistica" della lirica.

Eugenio Montale,

"Piccolo testamento",
in La bufera e altro, 1956

Il poeta afferma qui l'opposizione ad ogni idea solenne di poesia. Egli definisce infatti in negativo il senso dell'attivita' poetica: non l'unico, ma uno dei possibili esiti della ricerca conoscitiva e morale dell'individuo. Commentate questa lirica, tenendo conto della situazione inedita in cui gli artisti operano nella societa' industriale. Costruite il vostro apparato argomentativo sulle osservazioni testuali che potete compiere. Proponete poi una spiegazione di cio' che ne avrete ricavato, ricostruendo il radicale cambiamento che investe le condizioni di produzione e circolazione dell'opera letteraria nella societa' industriale.