Fin qui ci siamo occupati della parola considerata nella sua parte fondamentale ossia del tema tanto primitivo che derivato. Ma il tema non ci esprime le relazioni, e non ci dà la parola in azione. Occorrono quindi le forme grammaticali cioè le desinenze nominali e verbali.La materia sarebbe assai ampia già che la flessione nominale e verbale latina ci tirerebbe in tutto il campo indo-europeo, e parlando dell'italiano saremmo tirati in tutto il campo neo-latino. Noi ci dovremo restringere a trattare i punti più importanti intorno ai suffissi flessivi.
Parlando prima della Declinazione notiamo che la declinazione del nome indo-europeo comprendeva più forme che il greco e il latino; il sanscrito ha ancora il locativo e lo strumentale. La lingua greca ha perduto più del latino non avendo conservato l'ablativo.
Questo detrimento subìto dal linguaggio è divenuto anche più grande nel campo neo-latino come vedremo.
Noi cercheremo prima la forma del nome latino che ha dato origine al nome italiano ed alla sua forma.