Dopo visti i suffissi di produzione neo-latina, dobbiamo dire di alcuni suffissi di origine forestiera che introdottisi nell'Italia superiore hanno poi acquistato cittadinanza in tutta Italia.Troviamo tra questi il suffisso esco corrispondente all'isch tedesco di origine teutonica, e lo troviamo in grechesco corrispondente a griechisch tedesco, e i suffissi aldo, ardo, ingo.
Il suffisso esco è più adoperato in Toscana che nell'Italia superiore. Il suffisso asco invece è più proprio dell'Italia superiore e si trova in Piemonte ne' nomi locali.
Il Maffei volea spiegarlo colla forma latina atico, e così facea venire maggiorasco da majoratico; fuggiasco da fuggiatico ecc....
Questa opinione è del tutto erronea; maggiorasco c'è venuto dagli spagnuoli pei quali regolarmente atico = asgo; fuggiatico non ha mai esistito, e in italiano non c'è esempio di questo passaggio di atico in asco; per atico noi abbiamo aggio come omaggio = homaticum; pedaggio = pedaticum.
Asco non è nemmeno un suffisso celto e infatti chi consulti la grammatica celta dello Zeuss vede che in celtico vi è un solo esempio di asco; e nemmeno i dialetti germanici ce lo presentano, tranne in pochi nomi che si trovano vicino alle Alpi. Furstman che ha scritto sui dialetti germanici dice che questo suffisso non è germanico.
Dunque non essendo né latino né celtico né germanico e volendo ricercarne l'origine in epoca anteriore alle lingue neo-latine, rimane che si attribuisca questo suffisso ai Liguri che non devonsi propriamente considerare come popoli italici ma piuttosto connetterli cogli Iberi e forse sono di stirpe semitica.
Questo suffisso asco potrebbe essere adunque dovuto alla lingua dei Liguri e nella tavola de' Genuati che appartiene al mille avanti Cristo troviamo molti nomi di fiumi in asca; così pure nella tavola alimentaria di Velleia troviamo due nomi in asco.
Questi nomi che si estendono per un territorio abbastanza vasto già che abbiamo Bergamasco e Comasco sono sopra tutti numerosi nella Liguria; ivi troviamo per esempio Cevasco da Ceve = Pieve come ciange = piange; Rezzasco e Rezzaschi da rezza; e così per indicare gli abitanti di molti di quei paesi si hanno delle forme in asco che ci mostrano l'origine ligure di questo suffisso, il quale poi si connaturò cogli altri dialetti.
In alcuni nomi si può credere che esco abbia ceduto il campo ad asco. Per esempio nel bresciano si dicono reveresc gli abitanti della riviera mentre a Genova son detti riveraschi e questo ci mostra che l'uffizio de' due suffissi si è confuso.
I nomi locali col suffisso asco ci presentano un suffisso che in origine era aggettivo; così in antico si trova casa Martinasca; Val Pinasca ("valle de' pini"), Zelasca da Zelo che sta per Gello forma aferetica di Agello; così Fabianasco si connette col nome di battesimo Fabiano; altri si connettono con nomi di piante come Roverasco, Vitirasco ecc....