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icona sf.
- Il disegnino associato ad una applicazione, quando essa non è aperta ma è comunque presente. Anche nel diminutivo "iconcina". Etim.: dall'inglese icon, che vuol dire per l'appunto icona - poca fantasia, vero?
imputare vt.
- 1. Termine spesso usato dai marchettari per indicare i dati in ingresso. I migliori risultati si hanno alla frase "I dati imputati vengono processati immediatamente", lasciando il pubblico (ministero?) stupefatto... [M]
inchiodare
- 1. vt. (raro) Fare in modo che un calcolatore cessi di funzionare. "Sono riuscito a inchiodare la mia Sun cercando di listare la libreria di X". Cfr. bombare - 2. vr. Smettere improvvisamente di funzionare, detto di hardware; l'equivalente nel software è piantarsi. "Tutte le volte che c'è un temporale, il modem di quel bbs si inchioda".
incodare
vt. - Mettere in coda una stampa, oppure un processo nel caso di un sistema multiprocesso. L'opposto di decodare. No, non si poteva usare semplicemente accodare. Non per altro, ma con i calcolatori non è affatto detto che uno sia costretto a mettere il nuovo elemento in fondo alla coda, e quindi "incodare" sembra al sottoscritto un termine più corretto. [FDT]
incristato agg.
- Il termine si riferisce ad un'applicazione che è rimasta inchiodata, e non si riesce a schiodare, proprio come se fosse stata crocefissa. Windows 95, soprattutto nelle infinite beta uscite prima della versione ufficiale, ha molto contribuito al diffondersi del termine.
indentare vt.
- Rientrare di un numero prefissato di caratteri quando si scrive un programma; se ad esempio le istruzioni iniziavano tutte in colonna 1 e si indenta di 3 caratteri, le istruzioni successive inizieranno alla colonna 4. L'idea alla base dell'indentazione è quella di rendere più leggibile un programma; ad esempio, si possono indentare le istruzioni che fanno parte di un ciclo, in modo che salti subito all'occhio la struttura del programma. Etim.: dall'inglese to indent: notate però che la parola "indentazione" esisteva già in italiano, e indicava le rientranze di una costa simili a tanti dentelli. Il verbo "indentare" significava invece semplicemente "mettere i denti" o "finire dente contro dente, di ingranaggi".
indice di rete loc.
- I siti come Yahoo! che non si limitano, a differenza dei motori di ricerca, a classificare in maniera automatica i documenti, ma li ordinano secondo una specifica gerarchia, tanto che sono anche detti directory di rete. È chiaro che un i. di r. richiede molto lavoro manuale, però dà un valore aggiunto non indifferente.
indiciare vt.
- Quando si usa una variabile vettoriale in un programma, e si ha un insieme di valori tra cui l'indice della variabile può variare, si dice che la variabile è indiciata rispetto a tali valori. A chi obietta che il termine corretto sarebbe indicizzare, rispondo che - a parte le mie convinzioni etiche espresse alla voce scannare - ho controllato nell'ultima edizione dello Zingarelli, e si può solo "indicizzare" il costo della vita...
indirizzo matrix sm. [Fido]
- Il numero identificativo dell'utente nella rete Fidonet o in una qualunque rete che segua le convenzioni Fidonet. È composto da quattro campi numerici delimitati da simboli speciali, nella forma

zz:nnn/fff.ppp

dove zz indica la zona di appartenenza (in Fidonet, la zona 1 comprende il Nordamerica, la 2 l'Europa, la 3 l'Australia); nnn il net (di solito corrispondente a una regione politica: più net formano una region, che equivale invece a una nazione); fff il numero di nodo del BBS, e la parte opzionale ppp specifica il point. V. matrix.
in linea loc. avv.
- Messo a disposizione degli utenti. Un tempo la connotazione era più relativa all'hardware ("Abbiamo messo in linea un nuovo disco rigido"), adesso si pensa immediatamente al software ("Abbiamo messo in linea la nuova versione del Gergo Telematico"). Nota: una persona non viene mai detta "in linea" quando è collegata, a differenza di quello che potrebbe pensare chi è abituato alle chiamate telefoniche. Etim.: dall'inglese `on line'.
inodo sm. [Unix]
- Il numero che corrisponde alla parte del disco dove si mantengono le informazioni per un file (i suoi permessi, e l'allocazione del file stesso). Per come è strutturato Unix, lo spazio dedicato agli inodi è separato da quello destinato ai file veri e propri, e potrebbe capitare che sia impossibile scrivere un nuovo file anche se c'è ancora molto spazio. Etim.: dall'inglese inode.
in prima approssimazione loc.
- Senza scendere troppo nei dettagli. L'espressione è molto più usata che nella comune lingua parlata, e viene applicata in maniera più astratta. Si può rispondere a uno che chiede "Sei sveglio?" dicendo "In prima approssimazione, sì", a indicare che probabilmente è meglio aspettare ancora un po' prima di partire con discorsi complicati.
input sm.
- 1. I dati di ingresso ad un programma. - 2. Una delle parole riempibocca utilizzate tipicamente dai marchettari che non capiscono assolutamente di cosa voi stiate parlando ma non hanno il coraggio di ammetterlo, e allora cominciano a dire "Sì, ha ragione, ma mi manca l'input per fare quello che vuole lei...".
interessante agg.
- Di un problema, difficile ma che, a differenza di non banale, si potrebbe studiare con soddisfazione. Inutile ricordare che un qualunque smanettone generalmente concorda sul definire qualcosa come interessante, e inoltre è sicuro che tale cosa non lo è affatto considerata in tal modo da un marchettaro.
interfaccia sf.
- 1. Una parte di hardware (tipicamente una scheda) che serve a mettere in collegamento un sottosistema al corpo principale del calcolatore. Es.: l'interfaccia video. - 2. In senso traslato, una persona che è l'unico collegamento con un altro gruppo. "Tizio è la mia interfaccia con i marchettari". Etim.: dall'inglese interface.
interfogliare vt. [Torino]
- Unire, mischiandoli tra loro, due gruppi di oggetti, in modo che scorrendo il risultato finale appaiano alternativamente oggetti del primo gruppo e del secondo. "La coda di stampa deve essere andata in tilt: i nostri listati si sono tutti interfogliati". Etim.: dall'inglese to interleave. Effettivamente la traduzione di leave è foglia, ma il termine lascia ugualmente assai perplessi.
Internet sf.
- La Rete. Un insieme di decine di milioni di calcolatori sparsi per tutto il pianeta, tutti collegati tra di loro mediante il protocollo IP. Probabilmente la migliore invenzione dopo la ruota. Non credete a chi afferma che la si può definire in poche righe: è qualcosa che bisogna provare per comprendere.
interrupt sm.
- L'interruzione volontaria di una persona impegnata in qualcos'altro, tipicamente per una domanda veloce. "Piccolo interrupt: hai mica visto lo Sturmtruppen?". Si può anche parlare di "interrupt non mascherabile", se si richiede assolutamente la risposta, oppure "ha gli interrupt loccati", nel caso qualcuno non risponda ai nostri gesti per chiedergli qualcosa. Confr. shellare.
intranet sf.
- Una rete locale che funziona come Internet ed è collegata in qualche modo a Internet. E qual è la differenza con Internet, allora? Se vi chiedete questo, non avete mai avuto a che fare con i marchettari. Quando questi hanno visto che non potevano più fare finta di immaginare che Internet non esistesse (a fine 1995, sempre in ritardo), hanno deciso di rinominare le vecchie reti locali in modo da fare capire che sì, sembra di avere Internet, ma in realtà è solo qualcosa di simile, "Internet-like" (non ho inventato io questo termine, tra l'altro...) Vedi anche extranet.
invalidare vt.
- Rendere non più utilizzabile, detto spec. di un'opzione in un menu.
ITAPAC
- La rete di commutazione a pacchetto italiana. Caldamente sconsigliata per chi vuole puppare file, ma ancora di una certa utilità per chi invece fa principalmente sessioni in linea, con comandi relativamente distanziati nel tempo e pochi bytes scambiati.

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Compilazione © 1993,1998 Maurizio Codogno
Alcune voci sono liberamente adattate dal "Jargon File" v. 4.0.0 e precedenti, a cura di Eric S. Raymond.
Questo testo può essere riprodotto in tutto o in parte, purché non a fini di lucro, e citandone la fonte.